Capitolo 7: Un "amico".
Mentre camminavano verso casa di Noah, Fenrir chiamò il padre per avvisarlo che sarebbe stato dal suo amico.
Arrivarono a casa ed entrarono dalla porta.
Noah salutò la mamma:
-"Ciao mamma! Va bene se resta un mio amico oggi pomeriggio? È lui, si chiama Fenrir."-
La mamma, mentre metteva la pasta nella pentola, disse di sì, poi si girò per salutare il ragazzo e...non credette ai suoi occhi.
-"Che ti avevo detto? Sono tutti per metà lupi, non solo lui."-
Disse Noah alla mamma.
Joey tremava dalla paura, così, per riprendersi, prese un bicchiere d'acqua e un po' di zucchero.
Fenrir era confuso e non sapeva che fare.
Joey mantenne la calma e disse al ragazzo:
-"Salve Fenrir, io sono la madre di Noah, chiamami pure Joey."-
Fenrir annuì con la testa. Joey gli chiese se gli piacevano gli spaghetti, lui disse di sì. Noah, per "prenderlo in giro", disse:
-"Questo lupacchiotto mangia qualunque cosa! Ha ha ha!"-
Fenrir lo guardò abbassando le orecchie e gli disse:
-"Non chiamarmi lupacchiotto."-
Noah continuò rispondendolo:
-"Ok, lupacchiotto! Mamma, noi andiamo in camera mia."-
La mamma disse un "ok" e salirono in camera di Noah.
I due cominciarono velocemente i compiti per casa, così che di pomeriggio sarebbero andati a fare un giro con i loro amici e magari sarebbero andati anche a mangiare fuori.
Dopo un po' il pranzo era pronto, così si sedettero a tavola e cominciarono a mangiare.
Fenrir si sporco tutto il viso di sugo e Noah lo pulì ridendo, anche se Fenrir era imbarazzato dalla situazione.
Dato che avevano finito i compiti, giocarono per un po' ai videogiochi. Verso le sei del pomeriggio andarono a fare un giro con i loro amici e con la sorella di Fenrir, Ashley.
S'incontrarono in una pizzeria, dove avrebbero trascorso la serata.
Fenrir iniziava a preoccuparsi, perchè Ashley non arrivava.
-"Noah, secondo te sta arrivando? Rouge, l'hai contattata? Sky, John...l'avete vista?"-
Domandava in continuazione Fenrir. Dopo mezz'ora Ashley arrivò e urlò ai suoi amici:
-"SCUSATE IL RITARDO...non trovavo il mascara."-
Fenrir la iniziò a rincorrere per un viale isolato, Noah e Rouge cercavano di fermarlo. Intanto John e Sky erano rimasti lì, all'inizio della strada.
-"Allora...siamo qui, da soli..."-
Disse John imbarazzato a Sky, mentre lei raccoglieva dei fiori da una pianta. John prese anche lui un fiore, la guardò e mise il fiore tra i capelli di Sky. Lei si fece rossa, John sorrideva.
-"Anche se non puoi dirmelo, ma puoi dimostrarmelo...ci tieni a me?"-
Le domandò John. Lei lo fissò negli occhi, mise il dito sulle sue labbra e lo baciò improvvisamente. John si paralizzò dall'emozione. Non riusciva a capire cosa stesse succedendo, gli girava un po' la testa e gli batteva forte e velocemente il cuore. Sky si allontanò pian piano da lui, guardandolo e sorridendo e andò ad aiutare Noah e Rouge a fermare Fenrir.
-"LASCIATEMI! MA VI RENDETE CONTO?! MI HA FATTO PREOCCUPARE COSÌ TANTO E HA FATTO MEZZ'ORA DI RITARDO PERCHÈ DOVEVA...METTERSI IL MASCARA...IO NON POSSO FARCELA!"-
Urlò Fenrir mentre Rouge e Noah lo tenevano. Rouge e Sky gli dissero di calmarsi, ma lui fece finta di non sentirle. Così Noah gli tirò la coda, in modo da farlo stare zitto, Fenrir lo guardò in malo modo dicendogli:
-"Non toccare la mia coda...intesi?"-
Noah balbettò un sì mentre tremava dalla paura, poi Fenrir gli disse di calmarsi e lo accarezzò sulla testa. Noah non sapeva perchè Fenrir lo fece, ma lui arrossì dall'imbarazzo.
-"OK, BASTA! FINISCILA!"-
Urlò Noah, e Fenrir si mise a ridere.
Intanto John era rimasto lì, cercando di riprendere fiato dall'emozione che aveva provato.
Dopo un po' entrarono nella pizzeria, si sedettero in un tavolo esterno, che affacciava sul mare.
Intanto che Noah aspettava la sua pizza, si appoggiò sulla cancellata della terrazza. Gli piaceva guardare il mare e sentire il suo odore. Fenrir si appoggiò accanto a lui, domandandogli:
-"Tu sei un umano, io sono per metà lupo...come è possibile che siamo diventati amici? La mia natura prevede che dovrei mangiarti, la tua natura prevede che dovresti provare ad uccidermi...ma perchè non siamo com gli altri?"-
Noah lo guardò negli occhi, sorrise e disse:
-"Forse il destino ha avuto altri piani per noi...però...che bel destino."-
Fenrir non sapeva perchè, ma arrossiva leggermente. Iniziarono a guardarsi, dirtto negli occhi. Noah sentiva un vuoto nello stomaco, delle farfalle. Fenrir sorrise, e cominciò ad avvicinarsi a lui, gli afferrò la mano e unì il suo fronte con quello di Noah. Fenrir domandò a Noah:
-"Perchè non mi respingi? Ti piace il fatto che ti tenga la mano e che stia attaccato a te?"-
Noah lo rispose:
,"NO, SÌ MI PIACE...MA PERCHÈ FAI COSÌ?!"-
Fenrir lo fissò negli occhi per un po', avvicinò le sue labbra a quelle di Noah e gli disse:
-"Dovresti capire perchè..."-
E lo baciò. Noah non capiva perchè lo stava facendo, ma a lui piaceva. Arrossì dall'imbarazzo di non saper cosa fare.
Fenrir si staccò, lo guardò ridendo e andò al tavolo insieme agli altri. Noah restò lì, ad osservare il mare.
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