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BAKUGO POV
Mi siedo sul terreno umido della riva del fiume Taiyō, aspettando paziente l'arrivo del rosso.
Sono andato fino nella zona delle colline, lì, nascoste dalle piccole montagne di terra, ci sono le abitazioni del mio clan.
È stato davvero arduo convincerli a partecipare: anche se ho completamente sorvolato sulla parte in cui parteciperanno con gli oni, non erano per nulla sicuri.
Anzi, proprio appena dicevo la parola «oni», tra la gente si vedevano le grandi code muoversi contrariate.
Sono però riuscito a convincere il capo clan, il mio bisnonno.
D'altronde sono il migliore, posso fare tutto alla perfezione, ne sono certo.
Più che certo.
Ora non resta altro che aspettare che quei dementi finiscano di costruire il dojo, appena sarà pronto potremmo finalmente iniziare il torneo.
Mi metto nel mentre ad osservare la limpida acqua del fiume: tutti gli alberi attorno ed il Sole che la illumina la rendono di un colore molto particolare, un azzurro molto accesso quasi.
Guardo attentamente e noto anche delle colorate carpe koi nuotare tranquille, muovendo lentamente la lunga coda dai vivaci colori caldi.
"Scusami per l'attesa"
Alzo la testa e la giro indietro, verso la direzione del suono.
Eijiro mi raggiunge con un enorme sorriso in volto, andando poi a sedersi al mio fianco.
"Ti ho fatto aspettare tanto?"
Nego soltanto ed indico il fiume.
"Avevo compagnia"
Punta lo sguardo verso l'acqua e, capendo a chi mi riferivo, ridacchia un «capisco».
Resto a fissare il fiume, osservando come il leggero vento crei delle piccole onde, intanto sento i suoi occhi non scollarsi da me.
"Allora... Com'è andata? Hanno accettato?"
Annuisco ed appoggio le pesanti code sul terreno.
"È stato difficile, non volevano nemmeno sentire la parola «oni». Li ho convinti però dicendo che, se avrebbero vinto, gli oni non li avrebbero dato più problemi"
Il rosso mugola e sospira.
"Anche io ho dovuto inventare una balla, ho detto che questo torneo serviva per vedere chi fosse il più forte tra i due" ridacchia mentre gioca con un chiodo della sua mazza.
Sorrido e poso lo sguardo su di lui.
"Ci sarà da ridere quando arriveremo tutti là e scopriranno che devono collaborare"
"Non voglio nemmeno pensarci! Ho già paura di cosa potrebbe uscirne!" esclama tappandosi gli occhi con i palmi.
Scoppio a ridere e mi avvicino per abbracciarlo, strusciando il mio torso contro il suo bicipite.
"Eddai, grande e grosso come sei hai paura di cosa direbbero? Sono solo due branchi di vecchi scemi"
Mi tira un'occhiataccia, ma io continuo a fissarlo con aria di sfida.
"Che c'è? Il più grande e terribile portatore di disperazione ha paura di cosa può dirgli la mamma?~" continuo avvicinandomi al suo viso.
Emette un ringhio, ma tenta comunque di rimanere fermo e di non agire senza pensare.
"Hai così paura che te la fai addosso? Ti serve qualcuno che ti cambi ora?"
Amo follemente stuzzicarlo fino a portarlo al limite della sopportazione.
Arrivo a sfiorare la punta del suo naso con la mia, i suoi occhi si sono assottigliati e mi scrutano l'anima.
"Ho forse ragione, oni?"
Mi afferra di colpo per il collo e la sua presa diventa estremamente rigida, potrei provare in tutti i modi a liberarmi senza il minimo successo.
Sento le sue labbra sfiorare le mie, ma non osa avvicinarsi per baciarmi.
E anche se provo io a farlo, si allontana con un ghigno compiaciuto.
"Vedi di stare al tuo posto, kitsune. Troppa spavalderia non ti si addice"
"Ah no? E questa come la spieghi?~"
Allungo una mano verso il suo pacco e stringo il grosso rigonfiamento che già si vedeva.
Si morde il labbro e sopprime un ringhio, lanciandomi però di nuovo con lo sguardo.
"Allora, oni? Niente da dire? Adesso chi è che comanda?~" rido in modo perfido mentre ci struscio con forza il palmo.
I suoi occhi cremisi diventano di colpo più chiari, il rosso è quasi saturo e brilla grazie alla luce del potente Sole.
"L'unico che ha il dono ti possederti e dominarti sono io"
Tento di rispondere, ma tenendomi ancora per il collo mi sbatte con la schiena sul terreno.
Si mette a cavalcioni del mio bacino, osservando il mio volto dall'alto.
"Com'è essere sottomessi? Com'è sentire e vedere il proprio amore sul tuo corpo? «Bello» dici? Troppo scontato"
Digrigno i denti e tento di liberarmi, ma anche stavolta non ho successo.
"Non lagnarti così tanto, ammettilo che ti piace vedermi così. Non mi stuzziccheresti sennò per ridurmi in questo stato"
Merda, a volte è intelligente
Si avvicina al mio volto e finalmente mi bacia, è estremamente rude e sento i suoi denti poggiarsi sul mio labbro inferiore.
Le schiudo e subito la sua lingua si fà spazio avidamente nella mia bocca, non mi lascia nemmeno tempo di agire.
Resto immobile ad ansimare mentre la sua lingua stritola quasi la mia, non l'ho mai visto così «aggressivo».
Vedendomi che stavo praticamente per soffocare, si stacca e noto un lungo filo di saliva gocciolare dalle nostre bocche.
Gli si forma un sorriso strafottente ed alza un sopracciglio per incentivarmi a parlare.
Imbronciato ed arrossato, ovviamente non spiccio una parola.
"Festeggiamo questa prima vittoria? Io proporrei un brindisi"
Lo guardo perplesso e mugolo confuso.
"Qui? Senza nemmeno da bere?"
"Ovviamente qui. E non preoccuparti, da bere ce n'è eccome"
Mi libera finalmente il collo e si sposta, mettendosi a cavalcioni della mia testa.
Si abbassa i pantaloni e libera la propria erezione, avvicinandola alle mie labbra.
Alzo gli occhi al cielo ed apro la bocca, lasciando che inserisca la punta dentro.
Ansima appena sente la mia lingua poggiarsi sulla base del glande e intravedo la sua mano andare verso il mio bacino.
Mi sposta il kimono di lato e comincia subito a muovere il polso sul mio cazzo per renderlo più «sveglio».
Si china ed anche lui inizia a stuzzicare la punta con la lingua, senza smettere di muovere la mano sulla base.
Circondo completamente con le labbra il glande ed inizio a succhiarlo, nel mentre porto una mano a stimolargli i testicoli.
Provvede a muovere lievemente il bacino contro il mio viso, andando così incontro ai miei movimenti.
Allargo maggiormente le gambe e sento che inizia a prenderlo anche lui in bocca, iniziando pure a velocizzare i movimenti del bacino.
Sento così ogni volta la punta andare contro la mia gola, facendomi puntare gli occhi in alto.
Mi eccita troppo sentirlo nella mia gola stretta e percepire il suo fiato caldo sul mio cazzo.
Infatti, appena prova a succhiare con più forza, vengo precocemente e gemendo sul suo cazzo.
Lo intravedo alzare la testa ed ingoiare tranquillamente.
"Non potevo avere un brindisi migliore, ora non resta che darlo anche a te"
La mia faccia venne scopata malamente, ma mica mi è dispiaciuto preciso.
***Spazio autrice***
Buongiorno patatine al pollo<3
Perdonate il ritardo, ma oggi ho saltato le prime ora di scuola, spero non vi abbia causato problemi!
Mi faccio perdonare con i biscotti ^^🍪
E che dire... Oggi smuttino finale giusto per dare sempre più ebbrezza per i prossimi capitoli... Che ci sarà mai?
Una battaglia a sorpresa? Un incontro mistico? Qualche imprevisto? Una ballata di chachacha? Una sfilata di canguri? Un prosciutto con le ali? Datemi tante ipotesi!
E nulla, spero come sempre di non deludervi e ci si vede dopodomani :)
Buona vita<3
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