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BAKUGO POV
"Taci, inutile animale da bosco! Non è colpa mia se non ho mai impugnato uno stupido arco!"
"Lurido orco, tu sta zitto! Così farai perdere il nostro gruppo!"
"Io nemmeno volevo stare in gruppo con te e quelle altre mezze volpi!"
Questa è la sesta litigata che mi sorbisco ed è solo il secondo gruppo che sta gareggiando.
"Sentite, se non smettete di litigare vi squalifico e tolgo un punto ad entrambi i clan. Ricordatevi le regole che vi ho detto" sospiro esausto restando seduto all'ombra di un albero.
I membri del gruppo ringhiano e si guardando ancora disgustati, ma noto con sorpresa che iniziano a tentare di parlare tra loro.
"Katsuki, sei sicuro che andrà davvero bene? Non so... Ho un brutto presentimento" dice il rosso al mio orecchio.
Volto il viso verso di lui ed annuisco.
"Non preoccuparti, sono solo agli inizi, è ovvio che sono ancora rigidi e scettici"
Mugola incerto e si avvicina a me, stringendo di nascosto le nostre mani.
Alla fine anche io ed Eijiro facemmo la sfida con la rispettiva squadra in cui eravamo stati inseriti, gareggiando noi due contro.
Inutile dire che vinsi io.
In quella sfida entrambi i clan guadagnarono un punto, nessuno dei due ha collaborato con l'altro alla fine.
In questo momento c'è, per un punto, un vantaggio per gli oni, ma nulla è ancora certo.
{Skip time}
Una nuova mattina è arrivata ed anche oggi è momento di andare al dojo.
Portandomi il rosso a presso, che questa volta ha dormito da me, gli do ordine di aiutarmi a sistemare la zona interna per la nuova battaglia.
Oggi ci sarà una sfida con l'uso delle katane, questa volta per la gioia dei clan non saranno a gruppi misti.
Entriamo nel dojo e, prima che mi si avvicini troppo per molestarmi, gli lancio in faccia uno straccio.
"Pulisci il pavimento, combattendo con le katane si rischia di scivolare se non è ben pulito"
Mi mostra un faccino triste, ma io vado imperterrito verso il lungo cavalletto poggiato al muro dove ho provveduto a mettere già delle spade.
Sono tutte nuove e create dagli abitanti del villaggio, le prenderanno chi non è in possesso di una personale.
Mi metto a controllare ogni lama che sia perfettamente affilata e che il manico non sia rovinato, così che non si comprometta l'impugnatura.
Ma mentre continuo il mio lavoro, sento qualcuno avvicinarsi da dietro ed abbracciarmi con forza.
"Ti avevo detto di lavare il pavimento" affermo serio senza nemmeno guardarlo.
Mugola e schiaccia la guancia sulla mia schiena.
"Sei più arrabbiato del solito, ho fatto qualcosa che non andava?"
Sospiro e nego soltanto, è fin troppo bravo a capire i miei stati d'animo.
"Sono solo scettico, non vedo miglioramenti tra il loro rapporto"
"Katsuki, non preoccuparti. L'hai detto anche te, sono solo le prime sfide, a fine torneo sono sicuro che il loro rapporto sarà migliore" afferma lasciandomi un bacio sul retro del collo.
Annuisco e sento le sue mani scendere verso la mia vita, ma ad un tratto il portone si apre.
Si stacca ad una velocità incredibile e guardiamo entrambi verso questo, notando entrare il clan delle kitsune.
"Buongiorno, nipotino mio! Anche oggi sono fiducioso, il nostro clan è il migliore con l'arte della katana" esclama il vecchio capo.
Lo saluto inchinandomi ed anche Eijiro fà lo stesso.
Si schierano poi sul muro, discutendo tra loro mentre aspettiamo l'arrivo anche degli oni.
Nel mentre, decido di afferrare la mia katana e darle una pulita.
"È davvero bella, te l'hanno regalata i tuoi genitori?" domanda il rosso guardandola attentamente.
Alzo lo sguardo e nego mentre un piccolo sorriso si forma sulle mie labbra.
"È stata fatta dagli abitanti del villaggio, è un dono che mi hanno fatto quando avevo da poco iniziato a proteggerli. Ci sono legato, sia a loro che alla katana"
Lui si avvicina e la osserva con aria sempre più curiosa.
"L'ho fatta benedire dal primo protettore del potente Sole. Ora che sono io il suo custode, ho promesso che con questa katana avrei ucciso chiunque mi avrebbe ostacolato nel mio incarico di protettore"
"Wow, incredibile! Ha pure dei piccoli Soli ricamati sul manico!"
Annuisco e gliela porgo, così che potesse vederli meglio.
"L'ho chiamata Satsujin kōsen"
"«Raggio mortale»? Che figata! Le si addice"
Sorrido e torno a rimetterla nel fodero appena vedo pure il clan di oni entrare.
Mi alzo perciò ed il rosso mi copia, così salutiamo entrambi.
"Ora che siamo tutti, come da norma ormai, spiego le regole" inizio a dire ad alta voce.
I clan si posizionano contro i muri del dojo ed attendono.
"Oggi si terrà per l'appunto la battaglia con l'uso delle katane. I gruppi non saranno misti e come sempre combatterete due gruppi le volta"
Eijiro si avvicina e fà toccare le nostre braccia, ma non bado molto al gesto.
Sento che tenta di afferrarmi la mano e la stringe ansiosamente, nascondendola dietro i nostri corpi.
"Il torneo consiste nel disarmare l'avversario con il solo uso della spada. Quando questo farà cadere la katana, avrà completamente perso. È però severamente vietato ferire l'avversario e usare strategie subdole, al contrario, piccoli inganni sono accettati"
Tutti annuiscono ed iniziano a formare i gruppi, anche oggi c'è una lieve tensione tra gli oni.
"Perché sono così preoccupati? Alla fine hanno sempre con sé un'arma, non credo gli cambi molto"
Il rosso nega e si avvicina al mio orecchio.
"La nostra mazza chiodata è molto pesante ed ormai sappiamo come usarla, una katana invece è indubbiamente più leggera. Se uno di loro usa la stessa forza che impiega con la mazza, finirebbe per far volare la spada dall'altra parte del dojo. Quindi non sanno ancora con certezza maneggiarla"
Annuisco ancora più scettico e mi alzo in piedi, tenendo lo sguardo fisso sul rosso.
"Combattiamo? Non mi va di essere l'ultimo anche oggi, in questa sfida partiremo primi" propongo guardandolo con occhi dolci.
Lui sussulta e si gratta la nuca con incertezza.
"Emh, ho toccato una katana solo una volta da piccolo... Credo che la vittoria sarà già per te"
"Ma almeno provaci, secondo me puoi farcela. Se continui a lagnarti non sarai mai vincitore"
Ancora non del tutto sicuro, si alza e va ad afferrare una katana prodotta dagli abitanti.
"Io ed Eijiro Kirishima vi mostreremo come combattere in modo leale. Come già detto, se farete mosse disoneste sarete eliminati"
I clan restano schierati contro i muri, tutto il centro del dojo è libero solo per noi due.
Impugno il manico della lunga spada e la sfodero con un solo gesto, lasciando poi il braccio teso verso il basso così che l'arma sfiorasse il terreno.
Il rosso è preoccupato, le gambe gli tramano ed è parecchio incerto su come tenere la katana.
L'afferra con due mani, come usa per la sua mazza chiodata, e la punta verso l'alto tenendola davanti al proprio corpo.
Mi si forma un piccolo ghigno e, appena ci viene dato il via dai capi clan, iniziamo il mini round.
Porta le braccia verso destra e, con una mossa veloce e probabilmente imparata con la propria arma, per poco non mi taglia la testa.
Mi abbasso in tempo e vedo la lama scorrere fulminea sopra i miei capelli, ammetto un po' di paura l'ho avuta.
"Genio, non puoi usare le stesse mosse della mazza chiodata. Stavi per uccidermi" affermo serio camminando verso la sua sinistra, lato dove tiene ora la spada.
Trema spaventato ed il suo capo clan che gli grida contro di certo non lo aiuta.
Punto la katana verso avanti e, con un semplice colpetto di lama contro lama, gliela faccio cadere dalle mani.
Tutto il mio clan esulta, ma Eijiro è ancora bloccato a fissare il vuoto.
Mentre un clan è interessato a festeggiare e l'altro a lamentarsi, mi avvicino a lui.
"Guarda che sei stato bravissimo, con quella mossa avresti ucciso un avversario nella vita normale. Lo ammetto, è anche colpa mia che non ti ho spiegato come usare una katana. Mi dispiace" dico a bassa voce al suo orecchio.
Annuisce soltanto e si strofina gli occhi con il dorso della mano.
"S-stavo per uccidere l'unica persona che mi ha saputo i-infondere amore..." sussurra tentando di non piangere.
Sospiro e mi è difficile non abbraccialo, non posso farlo davanti tutti loro.
"Che ne dici se ora guardiamo gli altri tornei? Intanto così ti dico cosa puoi migliorare guardando anche gli altri"
Alza la testa e annuisce vigorosamente, facendomi spuntare un sorriso.
E iniziò così anche il terzo torneo.
***Spazio autrice***
Buongiorno calzini serpentati<3
Anche se è festa la Meli si sveglia presto, perché? Perché finalmente vado in vacanza!
Mi serviva un minimo di riposo, anche pk già martedì e giovedì ho verifiche... Voi invece come passate questi giorni di relax? (E se li passate soprattutto, ci manca solo che non li fate nemmeno!)
Cmq che dire, Kiri è un tatino piccolino che non farebbe mai del male a Baku! Che voto date da uno a pesce palla per questo Kiri?
Ma non preoccupatevi, anche se lo stava per ammazzare si farà perdonare a modo suo ;D
E fine, vado a fare colazione che dopo mi aspetta uno shopping pazzo!
Buona vita<3
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