2. Capitolo

Così, inizia il saggio e tutto va bene..
Alla fine tutte siamo stanche e affamate e decidiamo di incontrarci in pizzeria per mangiare un boccone. -Asia, un secondo..- mi chiama Giorgia
-Hei tutto bene?- le chiesi io notando la sua faccia pallida
-Sai dov'è Clara?-
-L'ho vista andare nei camerini.. può darsi che sia là, dai, ti accompagno!-
Così perlustriamo tutti i camerini e nell'ultimo, (il nostro) vediamo una strana collana dove pendeva un ciondolo a terra e a quel punto, Giorgia esclama- è di Clara!! Ma strano, non se lo toglierebbe mai...- detto questo, afferra il ciondolo e lo apre... sì, è un ciondolo di quelli in cui si mettono le foto. -Non c'è più la foto della nonna dentro!!-mi dice -Forse sentiva la mancanza della nonna e ricordando che fu sepolta qui vicino, ha voluto fare un salto nel cimitero a metterle dei fiori!!- azzardo io...
Allora, via al cimitero!

Arrivate al cimitero, vediamo uno strano uomo vestito tutto di nero... seduto accanto a una lapide. Esso aveva un viso triste, ma rigido per trattenere le lacrime. Guarda la scritta incisa sulla lapide:
Marida Contelli
Morta il 6 gennaio 2010
Io e Giorgia sospettiamo che quel signore, dovrebbe essere il marito della deceduta, non che ci interessi molto però...
Io piano mi avvicino all'uomo e mi metto in ginocchio accanto a lui, aspettando che mi guardi. Dopo un po' succede e, io, con delicatezza gli chiedo- Era sua moglie?- mi risponde con un cenno del capo: sì, era sua moglie -Condoglianze- continuo io e vedo che ad un certo punto dagli occhi marroni del signore esce una lacrima che gli attraversa tutto il viso. Allora io, pian piano, prendo dalla tasca un fazzoletto e glielo porgo. Lui accetta e si asciuga la lacrima 💧poi, si mette il fazzoletto nella tasca dei pantaloni.
Giorgia, che era rimasta a guardare, s'intenerisce molto.
-Scusi, ma le vorrei chiedere una cosa..-parlo al signore sottovoce
Lui si gira verso di me così io chiedo -Ha per caso visto una bambina passare per di qua?!- lui mi fa si con la testa e, molto piano mi dice- Aveva più o meno sei anni e ho sentito che diceva alla lapide penso di sua nonna, che sarebbe andata nel posto che adorava a prendere un fiore e riportarglielo per posarlo sulla sua tomba-
-Grazie, mi è stato molto d'aiuto... e un consiglio: lo so che non è per niente facile, ma deve provare ad andare avanti.. mi sa che sua moglie vorrebbe questo e non vederla triste, dai, ora faccia una passeggiata e prenda un po' d'aria-
Il signore mi rivolse un sorriso e, alzandosi, mi abbraccia -Ascolterò il suo consiglio, ma qualche volta verrò qui a posare un fiore in onore di mia moglie-mi sussurra all'orecchio. Così, ci salutiamo e mi dirigo verso Giorgia che aveva ascoltato tutta la conversazione -qual'è il posto preferito di tua nonna?- le chiedo
-a 5km da qui, in un teatro, meglio prendere un taxi-mi dice

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