Thirty-two.

THIRTY-TWO.

Olivia

"Lei secondo me è la più bella" disse Lauren prendendo in mano una cagnolina marrone scuro

"Si veramente, ma mi piace molto anche lei" dissi io tenendo gli occhi fissi su uno dei 4 cagnolini bianchiche c'erano vicino a Kira

Lauren era la padrona di Kira, che aveva appena partorito 7 cuccioli, due neri, quattro bianchi e uno marrone. Per la precisione 2 femmine e 5 maschi. Bibble stava sdraiato accanto a Kira, accarezzandola con il suo naso bianco.

"Anche Genn ha detto la stessa cosa" sorrise Mike nella mia direzione "Nel senso, anche a lui piace quella bianca. Ha detto che la macchia color caffelatte sulla pancia gli ricorda il cagnolino che aveva da piccolo" continuò poi, prendendo in braccio uno dei cuccioli neri

Genn era stato lì due giorni prima. Mike mi aveva raccontato che la settimana prima aveva visto Genn con mamma e lei aveva confermato dicendomi "Davvero un bel ragazzo" al che avevo alzato gli occhi al cielo. Mio fratello voleva tanto vedere i cuccioli, ma nessuno di noi poteva accompagnarlo, per un motivo o per l'altro, così mi aveva chiesto di chiedere a Genn se per caso avesse voluto andare con lui. Così il ragazzo biondo aveva visto i cuccioli del mio Bibble prima di me.

"Gli piaceva davvero tanto Olivia" disse di nuovo Mike, risvegliandomi dai miei pensieri

In quel momento mi venne un'idea.

"Lauren, tu non vuoi tenerli tutti i cuccioli vero?" chiesi conferma alla padrona della madre di quei cagnolini

"No, purtroppo non posso, per lo spazio e perchè non sarei in grado di tenere 8 cani in casa" disse lei dispiaciuta "Spero di riuscire a darli via tutti, o almeno 5" continuò poi

"Mike, che ne dici se regaliamo lei a Genn?" domandai poi rivolgendomi a mio fratello

Mike mi guardò pensieroso, poi annuì sorridendo.

"Gli facciamo un regalo di Natale. Posso farglielo io il bigliettino?"

-

"Quindi ti piace?" chiesi ad Alicia, mentre accarezzava la piccola cagnolina bianca

"Oddio si, tantissimo. Sono sicura che anche Genn la adorerà" disse lei appoggiandola a terra "Come hai detto che l'hai chiamata?" domandò poi

"Nala" risposi andando verso la cucina per prendere da bere "Hai sete?" chiesi

"Si grazie. Come la leonessa del 'Re leone'?"

"Già, era il mio cartone preferito quando ero piccola" dissi appoggiando l'acqua, il succo e due bicchieri sulla penisola della cucina "Comunque sarà Genn a decidere. Io le ho dato un nome solamente perchè finchè l'ho qui posso chiamarla in qualche modo" risi vuotando il succo nei nostri bicchieri "Quando arriva Josh?" domandai cambiando discorso

"Il 26. Verrai a cena con noi allora?" domandò lei per poi prendere un sorso del suo succo

"Certo" sorrisi

"Sai il 27 c'è una festa a casa di un ragazzo che frequenta il corso di scrittura creativa con me. Ti va di venire?" chiese speranzosa "Tu intendo" precisò poi

"Non lo so Alicia, ci penserò su d'accordo?" dissi per renderla contenta

Sapevo benissimo che Olivia non ci sarebbe assolutamente andata, ma non volevo deluderla subito. Sapevo quanto ci tenesse.

-

Genn

"Arrivo" urlai scocciato quando il campanello suonò per la terza volta

Qualcuno non voleva proprio che dormissi quel pomeriggio. La prima volta che stavo per prendere sonno, aveva chiamato David, poi la mia vicina aveva cominciato ad urlare contro il suo fidanzato ribadendo più volte quanto fosse stronzo nei suoi confronti ed ora qualcuno suonava incessantemente il campanello del mio appartamento. E l'avrei volentieri mandato a quel paese, se non fosse stato Mike. Guardai il bambino che mi sorrideva dal basso.

"Genn" disse attaccandosi, come suo solito, alle mie gambe

"Ehi, piccolo" risposi io sorridendo nella sua direzione ed accarezzandogli la testa "Come mai qui? E sei solo?" domandai poi

Guardai verso il corridoio, con la speranza di trovare Olivia, ma non vidi nessuno. Mi chiesi come potesse essere arrivato qui da solo. Poi pensai che magari erano al parco e le era capitato qualcosa e lui era corso da me per chiedere aiuto. Ok, forse mi stavo facendo troppi film mentali.

"Olivia sta legando Bibble" disse solamente "Tieni questo è per te" aggiunse poi porgendomi un foglio piegato in otto parti, guardandomi imbarazzato, ma sempre con quel pizzico di felicità negli occhi

Aprii il pezzo di carta e osservai attentamente il disegno che Mike aveva fatto. C'erano tre persone e due cani. Sulla figura a destra c'era scritto 'Genn', su quella a sinistra 'Olivia' e su quella più piccola in centro 'Mike'.

"Che bello Mike grazie" dissi continuando ad osservarlo

Lessi poi il piccolo post-it verde che c'era attaccato in alto a sinistra, scritto con una calligrafia decisamente più ordinata e leggibile di quella con cui erano stati scritti i nomi.

'Il tuo Babbo Natale segreto e il suo piccolo aiutante ti augurano un Buon Natale Genn. P.s. guarda fuori dalla finestra della cucina' diceva il bigliettino. Mi diressi verso la finestra della cucina che dava sul giardino dietro al mio condominio, mi affacciai e guardai sotto. Non riuscii a trattenere un sorriso quando vidi Olivia sotto casa mia, con un cucciolo in braccio. Bibble, che stava di fianco a lei, abbaiò e lei portò lo sguardo nella mia direzione. Sorrise, un sorriso talmente bello che fece allargare ancora di più il mio.

Mi girai verso Mike, presi la giacca e le chiavi e gli feci cenno di seguirmi fuori. Lui fece come gli avevo implicitamente detto e scese le scale in fretta come me.

Arrivai fuori e mi diressi nel giardino sul retro e quando arrivai, mi fermai un attimo. Osservai qualche secondo la ragazza davanti a me, stretta nel suo cappotto rosso, con il cappellino nero in testa e la sciarpa avvolta intorno al suo collo. La trovavo talmente bella anche con tutti quegli indumenti addosso, che mi spaventai per un attimo di me stesso.

"Genn vieni" disse Mike tirandomi per il braccio

Mi lasciai trascinare verso sua sorella, che ancora stringeva quel cucciolo tra le mani, guardandolo sorridente, mentre si muoveva tra le sue braccia. Mi avvicinai e lei senza dire nulla me lo porse. La presi in braccio e, notando la macchia colo caffelatte sulla pancia, la guardai stupito. Lei doveva aver capito a cosa fosse dovuto il mio stupore e mi indicò semplicemente Mike con la testa.

"Come la chiamerai Genn?" mi chiese curioso Mike

"Non lo so, voi le avete già dato un nome?" domandai a mia volta

"Olivia l'ha chiamata Nala"

"Ma puoi cambiare se vuoi" si affrettò a dire lei

"No, mi piace. Nala" riflettei guardando la piccola cagnolina bianca "Come la leonessa del 'Re leone'?" chiesi

"Già, era il mio cartone preferito quando ero piccola" sorrise imbarazzata lei

"Ti piace Nala?" domandai rivolto alla palla di pelo tra le mie braccia

Lei in tutta risposta abbaiò e mi leccò la guancia, cominciando poi a scodinzolare.

"Nala sia allora" risi "Volete salire?" chiesi rivolta ad Olivia

"Si" rispose Mike al posto suo

Lo seguimmo all'interno della casa, lasciando Bibble nella cuccia che avevo fuori, come al solito.

Preparai della cioccolata calda, mentre Olivia e Mike giocavano con Nala in salotto. Fortunatamente non avevo buttato le cose di Rocky, il cane che avevo quando ero più piccolo, perciò le avrei potute usare con lei.

Una volta finito di preparare la cioccolata, chiamai Olivia e Mike.

"Ecco qui" dissi appoggiando le tazze sul tavolo

"Allora ti piace il regalo Genn?" domandò Mike afferrando un biscotto

"Certo è.. stato inaspettato" risposi io sorridendo

Bevemmo la cioccolata ascoltando Mike che mi raccontava della festa di Natale che avevano fatto nella sua scuola. Mi aveva invitato, ma avevo un impegno e non ero potuto andare e mi era dispiaciuto davvero tanto. Mi ero affezionato moltissimo a quel bambino e lui a me. Era come un fratellino da crescere per me.

"Genn, se non.. se non vuoi tenerlo basta che me lo dici e.." cominciò Olivia stringendo la tazza, dopo che Mike era tornato a giocare con Nala

"Scherzi?" domandai incredulo "Non me la porterai mai via! Mi piace e voglio tenerla, mi farà compagnia" sorrisi, appoggiando involontariamente una mano sulla sua

Lei portò gli occhi nei miei dopo aver guardato per qualche secondo le nostre mani. Sorrise. Avevo così voglia di baciarla in quel momento. Non potevo farlo, non potevo posare le mie labbra sulle sue e lo sapevo.

"Allora avevo ragione" dissi quindi rompendo il silenzio

"Cosa?" domandò lei

"Avevi pescato me" risposi facendo comparire un piccolo ghigno beffardo sul mio viso

Sapevo che odiava qando facevo quell'espressione, ma mi piaceva infastidirla.

"Si, ma non potevo dirtelo" guardò l'orologio che portava al polso "Oddio è tardissimo, Mike dobbiamo andare. Scusa Genn ma tra mezz'ora dobbiamo essere da mia nonna" disse alzandosi in fretta "Siamo anche a piedi tra l'altro" disse tra sè e sè

"Vi accompagno" mi offrii

Lei si voltò verso di me e mi guardò. Sapevo che voleva rifiutare, ma non aveva molta scelta. Entrambi eravamo a conoscenza del fatto che i suoi genitori odiavano i ritardatari, me l'aveva detto un giorno al parco.

"Andiamo Olivia" dissi quindi, vedendola così indecisa, ottenendo uno sbuffo da parte sua che mi fece ridacchiare

Scendemmo di casa e accesi la macchina facendo salire Mike, mentre Olivia era andata a slegare Bibble. Nala per fortuna stava dormendo, così ero più tranquillo nel lasciarla da sola.

Una volta arrivati a casa sua, Olivia fece scendere Mike e io aprii il bagagliaio per permettere a Bibble di saltare fuori dalla macchina.

Mike mi abbracciò per salutarmi. Poi corse dentro, seguito da Bibble. Misi le mani in tasca, guardando Olivia torturarsi le mani. Sorrisi intenerito dalla scena e mi avvicinai a lei. Misi una mano sulla sua guancia e poi le spostai un ciuffo di capelli dietro all'orecchio. Per tutto quel tempo, i nostri occhi rimasero a contatto tra di loro. Poi le lasciai un lieve bacio sulla guancia.

"Ciao Olivia" dissi piano

"Ciao Genn" sorrise con le guance arrossate

Salii in macchina e la vidi sparire dietro la porta di casa sua. Appoggiai la testa al sedile e chiusi gli occhi, sospirando rumorosamente. Quella ragazza mi avrebbe mandato a puttane il cervello, anzi forse l'aveva già fatto. Aprii gli occhi improvvisamente non appena quella considerazione mi passò per la testa.

E per la prima volta ebbi paura di quello che provavo verso Olivia. 



UShugs_

Come ho già detto ieri MI SCUSO IMMENSAMENTE PER IL RITARDO, ma ho avuto molto da fare con gli esami e poi avevo bisogno di riprendermi e di recuperare la mia vita sociale. Comunque sono tornata! Spero che il capitolo vi sia piaciuto, fatemi sapere cosa ne pensate come al solito.

Volevo dirvi inoltre che ho cominciato un'altra storia e sarei felice di ritrovarvi lì. Per ora c'è solamente il prologo, per cui se volete passare mi fareste un grande favore! Non è sugli Urban, però ci tengo davvero al vostro parere!

Grazie mille se lo farete, a presto Mxx

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