Sixteen.
SIXTEEN.
Olivia
Lo sguardo di Alicia si alzò dal suo cellulare e si puntò su di me, che ero ferma sulla porta che collegava la mia camera al mio bagno.
"Sei tu" sussurrò lievemente, ma capii esattamente quelle sue parole
Riportò lo sguardo sulla parrucca e poi sul cellulare, come se fosse in uno stato di trance. Non sapevo che fare, non pensavo che lei che era arrivata da pochi giorni potesse sapere di Camila. Ero stata una stupida a non portare quella parrucca alla casetta il giorno della festa e ne ero perfettamente consapevole, in quel momento più che mai.
"Olivia" disse dura riportando lo sguardo su di me
Abbassai lo sguardo, non sapendo cosa dire, come comportarmi. Non sapevo quanto sapeva lei di Camila e non potevo di certo dirle tutto così come se niente fosse. C'era qualcosa che mi spingeva però a fidarmi di Alicia, non sapevo cosa, ma c'era. Ero spaventata al massimo da questa cosa perchè non mi era mai successo con nessuno
Mi avvicinai a lei e le presi la parrucca dalla mano, sorridendole leggermente, per poi farle cenno di seguirmi fuori sul piccolo terrazzo che avevo fuori dalla mia camera. Presi però anche la mia borsa viola, quella che non usavo mai e che nascondevo sempre in fondo all'armadio, in cui mettevo le cose di Camila che dimenticavo e quelle che non volevo che la mia famiglia trovasse.
"Cosa sai? E soprattutto come?" chiesi rassegnata, tirando fuori un pacchetto di sigarette e un accendino dalla borsa
Le porsi il pacchetto, ma lei mi fece 'no' con la testa, così ne presi una solo per me. Non fumavo quasi mai, solo quando ero nervosissima, come in quel caso, o quando troppi pensieri affollavano la mia mente e anche alle feste a volte, se qualche ragazzo ne offriva una a Camila, ma capitava raramente.
Ci sedemmo per terra appoggiate alla portafinestra con la schiena.
"Non so molto, quello che ho sentito sono solo parole che credevo cazzate da Nathan" disse lei mentre mi accendevo la sigaretta
La guardai con curiosità per cercare di capire di chi stesse parlando. Non mi aveva mai nominato questo ragazzo. Lei sembrò accorgersi della mia confusione, infatti continuò.
"Nathan è il migliore amico di Josh, sai te ne avevo parlato al bar, ma forse non avevo detto il suo nome, anzi probabilmente" rise leggermente "Lui è venuto qui un'estate e so che ha sentito parlare di questa Camila, l'aveva anche vista, diceva lui, ad una festa. Io credevo che fossero tutte cavolate, ma lui aveva fatto anche una foto a questa ragazza" aggiunse facendomi vedere il suo telefono "Perché?" Chiese infine
"È complicato e se vuoi anche infantile, ma era ed è l'unico modo" guardai il cielo, pronunciando quelle parole
Raccontai ad Alicia tutta la storia che stava dietro a Camila e lei non mi interruppe mai, mi lasciò il mio tempo e alla fine mi abbracciò, come per darmi coraggio.
"Non credo sia la soluzione migliore, ma se è così che tu ti senti meglio, va bene" disse poi sorridendomi
"Grazie. Ti prego, non farne parola con nessuno! Lo sapete solamente tu ed Alex" la pregai
"Certo, con me il tuo segreto è al sicuro" rispose lei "Allora, ti va di raccontarmi cos'è successo con quel biondino stasera? Genn giusto?" Chiese poi provando a cambiare argomento
Quello che la mia amica non poteva però sapere era che Genn era strettamente collegato alla faccenda di Camila.
"Si, si chiama così" risposi spegnendo la sigaretta che avevo tentato di fumare durante il mio discorso
"Oh, scusa, non ti va di parlarne vero?" domandò lei imbarazzata
"No, no. Magari un parere femminile su questo mi potrebbe aiutare" dissi con lo sguardo rivolto verso il cielo, per poi portarlo sulla bionda di fianco a me "Vedi, un paio di settimane fa ho visto Genn per la prima volta ad una festa, cioè Camila lo ha visto. Per una serie di cose, ho conosciuto David che mi ha fatto conoscere Genn. Poi però sabato scorso Camila e Genn si sono incontrati di nuovo e.. insomma, è successo" feci una pausa, rivolgendo lo sguardo sul pavimento del terrazzo "Questa sera io.. Lui.. Ho provato un'attrazione così forte che non riuscivo a staccarmi da lui. Solo quando ho ripensato a Camila e a quello che realmente era il suo scopo, mi sono allontanata. Non posso farmi fregare di nuovo, Alicia. Non posso" conclusi
Ci furono parecchi minuti di silenzio, in cui io pensavo a quello che potevo fare per risolvere questa situazione, mentre la bionda pensava alle mie parole.
"Penso semplicemente che tu dovresti staccarti da lui" dissi infine "Se veramente non vuoi che questa cosa si faccia seria, almeno da parte tua" aggiunse
"Lo so, ma non posso semplicemente dire a David 'Ehi, non voglio più uscire con te, perché rischio di maturare dei sentimenti per il tuo amico che di sicuro non ricambierà mai'. Comunque sia, Camila ha delle regole ed una di queste è che non può stare con lo stesso ragazzo più di una volta. Genn ha avuto la sua occasione. Se riesco a resistere alle sue attenzioni come Olivia, non ho nulla da temere"
"Sei sicura che sia questo quello che realmente vuoi? Non so, magari potrebbe stupirti" tentò lei
"Sono quasi totalmente certa del contrario" ribattei io
"Allora è il quasi che che ti frega in situazioni come stasera" disse invece lei
-
"Olivia" urlò una piccola vocina entrando nella mia camera
"Mm.." risposi io
"Dai alzati" continuò Mike, saltando "Dobbiamo portare Bibble fuori, dai Olivia su" gridò ancora
"Mike, per favore" dissi io girandomi dall'altro lato e nascondendomi sotto le coperte
"Olivia, c'è una persona sul tuo divano" disse abbassando un po' la voce
Aprii gli occhi e guardai vicino al mio letto, per vedere la figura di Alicia, mentre apriva gli occhi e mi sorrideva assonnata.
"Buongiorno" le sorrisi di rimando
"Anche a te" disse lei mettendosi a sedere
Presi il cellulare guardando l'ora e sbuffai notando che erano le 10.30. Mi misi a sedere per poi dare un bacio sulla guancia a mio fratello.
"Mike lei è Alicia, una mia amica" dissi osservando mentre la guardava "Alicia, lui è mio fratello Mike" continuai poi
"Ciao Mike" salutò la bionda sorridendo dolcemente a mio fratello
Mike la guardava abbastanza timido, per poi avvicinarsi a me
"È bella la tua amica" disse guardandomi
Il sorriso di Alicia si allargò ancora di più.
"Mike, ci vediamo di sotto, chiedi a mamma se può fare del caffè intanto che ci sistemiamo?"
"Poi esci con me al parco con Bibble?" chiese lui
"Certo" gli accarezzai i capelli, per poi vederlo correre di sotto
"Tuo fratello è bellissimo e dolcissimo" disse Alicia fissando la porta dalla quale Mike era appena uscito
"Si ed è anche una piccola peste" risposi io ridendo
Mi alzai dal letto e andai in bagno per sistemarmi, quando tornai in camera Alicia si era già vestita. La feci entrare nel mio bagno e mi infilai un paio di leggins e una felpa, per poi sedermi sul letto ed aspettare la bionda.
Una volta uscita scesi con lei per fare colazione, la presentai a mia madre, spiegandole quello che era successo la sera prima e, mentre Alicia si scusava per aver creato disturbo e mia madre cercava di rassicurarla, io risi guardando Mike abbuffarsi con la tazza di latte e cereali che aveva in mano.
"Perché Mike sembra un bufalo quando mangia mamma?" Chiese Amanda entrando in cucina già pronta per andare non so dove
"Amanda, smettila" disse mia madre cercando di sopprimere un sorriso
"Vado da Melanie, per il compito di storia" disse mia sorella
Ci salutò per poi uscire di casa.
"Olivia, tuo padre ha chiesto se puoi portare a casa di Peter Shorty questi documenti" mi informò mia madre mettendomi davanti al naso una cartellina azzurra
"Va bene, dopo vado" risposi io per poi alzarmi e fare cenno ad Alicia di seguirmi
"Vengo anche io con Bibble" esordì Mike con la bocca piena
Risi vedendolo sputacchiare cereali e latte dappertutto, mentre mia mamma sbuffava.
"Mike non si parla con la bocca piena e orma andiamo che devi venire con me dal pediatra che controlliamo quel brutto raffreddore che hai"
"Ma Olivia mi ha promesso che mi avrebbe portato al parco con Bibble e io voglio andarci" mio fratello mise il broncio e mi fece troppa tenerezza
"Mike, ci andiamo questo pomeriggio va bene? Sempre se la dottoressa Finn non ti dice che non devi prendere freddo d'accordo?" chiesi dolcemente, lasciandogli un bacio sulla fronte
Lui sorrise contento e io ed Alicia uscimmo dalla cucina.
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