Seventeen.

LEGGETE LO SPAZIO AUTRICE IN FONDO, GRAZIE!

SEVENTEEN.

Olivia

Mi offrii per accompagnare a casa Alicia, approfittando di quell'occasione per fare una passeggiata e portare i documenti di mio padre a casa di David.

Arrivai davanti a casa di quest'ultimo dopo una mezz'oretta e suonai il campanello guardando la grande casa attraverso il cancello. Era molto bella e moderna, un po' come la mia, ma era decisamente più grande. Dopo cinque minuti risuonai, perché nessuno ancora aveva risposto, probabilmente non erano in casa.

Stavo per andarmene, quando vidi una testa piena di ricci spuntare dal lato destro della casa e guardare nella mia direzione.

"Olivia?" disse David sorridente, ma stupito per quella mia visita inaspettata

"Ciao David" risposi io, mentre lui si avvicinò ad una colonna di mattoni per aprire il cancelletto "Grazie" dissi solamente, rivolgendogli un sorriso, mentre entravo nel giardino

"Che ci fai qui?" chiese ancora stringendomi in un abbraccio

"Mio padre mi ha chiesto di portare questi documenti al tuo" risposi io porgendogli la cartellina azzurra

"Oh, capisco. Scusa se non ho risposto subito, ma non ero in casa e non ho sentito il campanello" disse dispiaciuto

"Non fa niente tranquillo, non penso sia nulla di urgente"

"Vuoi entrare a bere qualcosa?" mi chiese gentilmente

"Magari un bicchiere d'acqua" risposi, sentendo la sete che avevo da quando avevo lasciato Alicia a casa sua, farsi sempre più grande

"Certo, vieni, passiamo da dietro perché non ho le chiavi" disse facendomi strada

Man mano che ci avvicinavamo al retro della casa, sentii l suono di una chitarra provenire da un punto indefinito e mi stupii quando dopo un po' quel suono cominciò ad essere accompagnato da una voce roca, ma incredibilmente bella.

"Ti piace?" chiese David, riscuotendomi dai miei pensieri

"Cosa?" domandai a mia volta, non avendo ancora capito a cosa si riferisse

"La musica intendo" precisò lui voltandosi verso di me

"Si" ammisi, per poi tornare ad ascoltare quei due suoni così diversi ma anche così belli insieme

La voce era quasi aggressiva, completamente in contrasto con la dolcezza della chitarra e della melodia che risuonava nell'aria.

"È Genn. Vedi quella casetta?" disse indicandomi una struttura abbastanza piccola, che si trovava sul retro della casa

Annuii in risposta, abbastanza stupita del fatto che fosse il biondo a produrre quei suoi così affascinanti.

"Lì tengo alcuni strumenti musicali. È un po' come il mio mondo e ogni tanto, quando Genn viene a trovarmi, ci rifugiamo insieme nella musica" spiegò lui, facendomi poi entrare in casa "Solo che lui non vuole che nessuno lo ascolti, è molto riservato e anche abbastanza insicuro, anche se non lo vuole ammettere" continuò poi "Siediti pure"

Mi accomodai su uno sgabello vicino all'isola della cucina in legno, per poi cominciare ad ammirarla. David prese tre bicchieri e li posizionò davanti a me, poi aprì il frigo per tirarne fuori una bottiglia d'acqua fresca.

Io pregai con tutta me stessa di riuscire ad andarmene prima che Genn sarebbe entrato in casa. Non avevo la forza di vederlo dopo quello che era successo la sera prima.

"Cos'hai?" domandò il riccio davanti a me, versando un po' d'acqua in due bicchieri

"Niente" risposi evasiva prima di ringraziarlo per l'acqua

"Andiamo Olivia, pensi a Genn vero? Cos'è successo ieri sera tra voi? Lui continua a dirmi che non è successo niente e diventa nervoso quando gli porgo la domanda" mi chiede prima di prendere il suo bicchiere e bere

"Genn non ti sta mentendo, non è successo niente davvero. Non capisco perché tutti pensiate il contrario" sbuffai

"Forse per quanto vicini eravate quando vi abbiamo trovati e per il fatto che dopo quel momento nessuno dei due ha più parlato con l'altro" disse con fare ovvio

"Ok, abbiamo ballato un po' e basta, veramente non è successo niente. E se non ci siamo più parlati è forse solo perché non avevamo nulla da dirci" alzai le spalle finendo l'acqua

"Ora scusami ma devo andare" risposi alzandomi

"E ora questa cosa che te ne vai così di fretta. Hai paura di vederlo vero?" mi chiese lui abbastanza convinto che la risposta a quella domanda fosse affermativa

Lo guadai pe un attimo, indecisa su cosa rispondere. Probabilmente mi presi troppo tempo per pensare, perché vidi comparire sul viso del riccio un sorriso. Decisi quindi di cercare di sistemare la situazione, ma appena aprii la bocca una voce proveniente dalla mia destra mi bloccò.

"David, ho assolutamente biso.." si fermò non appena puntò lo sguardo nella mia direzione "Che ci fa lei qui?" chiese duro rivolgendosi a David, come se io non fossi lì

"È passata per portarmi dei documenti per mio padre" rispose lui alzando le spalle

"Me ne stavo giusto andando" aggiunsi io imbarazzata e prendendo la borsa appoggiata precedentemente sull'isola della cucina

"Ecco, grazie noi avremmo da fare" disse il biondo scorbutico senza nemmeno guardarmi

"Genn, per favore" sospirò David

Il biondo alzò gli occhi al cielo, fissandomi un attimo e facendo poi un sorriso sarcastico.

"Scusami principessina, ma io non sono abituato ad avere intorno gente come te, potrai mai perdonarmi per quello che ti ho appena detto e per come ti ho trattata? Per favore non posso vivere senza il tuo perdono" disse con finto tono gentile

Volevo tirargli qualcosa in faccia, ma non volevo che David si spaventasse. Il riccio si girò verso di me rivolgendomi un sorriso di scuse. Rivolsi un sorriso al biondo dello stesso tipo che mi aveva rivolto lui poco prima e mi diressi verso la porta. Sentii i passi di David dietro di me, mentre diceva "Resta qui" a Genn.

Uscii dalla porta dalla quale eravamo entrati. Il moro mi seguì lasciando la porta socchiusa.

"Scusami Olivia, davvero, mi dispiace ma Genn.. È fatto così" si grattò la testa imbarazzato

"Non ti preoccupare, non è di certo colpa tua se lui è una testa di cazzo" mi lasciai sfuggire sorridendo verso David per tranquillizzarlo

"Non sono parole adatte ad una principessa sai?" sentii dire da dentro

Presi un respiro e chiusi gli occhi cercando di calmarmi. Non ne potevo davvero più, ma che diavolo gli avevo fatto?

"Ciao David" dissi dopo che mi fui tranquillizzata, avvicinandomi al ragazzo che avevo di fronte e abbracciandolo

"Ciao Olivia" rispose lui ricambiando

Uscii dal giardino di David camminando abbastanza velocemente, cercando di capire quello che era appena successo. David aveva capito che Genn non mi era del tutto indifferente, ma non sapeva il perché e non avrebbe dovuto assolutamente scoprirlo.

Il modo in cui Genn mi aveva trattato poco prima, mi fece riflettere soprattutto su questa cosa: come facevo ad essere attratta in qualche modo da lui, se mi trattava così male? Non era normale questa cosa. Sapevo però che a me piaceva essere trattata dolcemente dai ragazzi, per cui probabilmente mi sarei allontanata dal biondo più rapidamente del previsto e anche più facilmente.

Con tutti questi pensieri che giravano nella mia testa arrivai alla casetta di Camila, che distava poco dalla mia abitazione. Era una piccola casetta abbandonata, in cui non andava mai nessuno, ci venivo spesso quando ero piccola, perché aveva un bellissimo giardino, in cui crescevano dei fiori selvatici bellissimi. Era un po' il mio posto segreto, un rifugio.

Entrai e aprii la piccola cassapanca che vi era sulla parete sinistra, poggiandovi dentro la parrucca bionda che era rimasta con me fin troppo tempo.

Guardai l'ora sul mio telefono e mi accorsi che era già ora di pranzo, per cui uscii in fretta e mi avviai verso casa, cercando di non farmi vedere da nessuno, come al solito.

Ci andavo raramente di giorno in quel posto, proprio per paura di essere scoperta e non ci andavo mai da sola, mi facevo sempre accompagnare da Alex. Prendevo le cose che mi servivano e tornavo a casa con lui.






UShugs_

Holaaaa!

Allora come state? Comincio con il dirvi che il prossimo capitolo sarà.. particolare! Questo non mi convince molto in effetti, ma va beh, non volevo farvi attendere troppo!

Comunque volevo dire, come ho già detto in precedenza, che non sono una ragazza superasociale e se a volte non rispondo ai vostri commenti o ai messaggi, non è per cattiveria, ma perchè o non li vedo (visto che la maggior parte delle volte le notifiche non mi arrivano) oppure non so come rispondervi.

Detto questo, non so se avete notato, ma ho postato su ogni capitolo, in cui c'è la frase che per me ha più significato di quel capitolo, non so, mi sembrava una cosa carina, fatemi sapere cosa ne pensate ovviamente!

Un bacio, M xx

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