Capitolo 4 La vendetta di Mii-Chan
In una giornata primaverile, Nobita Nobi, stava passeggiando per andare a scuola; con la collana con il cuore della vita, nascosta sotto la giacchetta.
Non importa, ciò che accadrà, non doveva lasciarsi distrarre!
Doveva solamente, completare la sua missione.
Mentre camminava, immerso nei suoi pensieri, andò a sbattere conto di Gian; che irritato lo spinse.
A quel punto, Nobita uscì dai suoi pensieri e sbiancò.
<<G-Gian... S-scusami, non volevo!...>>
Esclamò Nobita, tremando spaventato, ma Gian continuava a guardarlo arrabbiatissimo e desideroso di ucciderlo.
<<NOBITA SEI ANDATO A SBATTERE CONTRO DI ME!! TI ROMPO!!!>>
Esclamò Gian arrabbiandosi e Nobita sbiancò e iniziò a tremare.
<<G-Gian...>>
Disse Nobita, iniziando a indietreggiare, per poi scappare, ma Gian lo fermò.
<<NON HAI SCAMPO!!!!>>
Esclamò Gian e Nobita chiuse gli occhi, proteggendosi la testa con le braccia.
Ma mentre Gian, stava per sferrargli un pugno, qualcuno prese Nobita in volo.
Nobita, che aveva gli occhi chiusi, non si accorse chi era, perciò appena riaprì gli occhi e nel momento esatto in cui li aprì, incontrò gli occhi più belli del mondo e fu come, se tutto il mondo si fosse fermato.
Era...
Era Doraemon...
<<D-Doraemon?..>>
Lo chiamò Nobita rossissimo e fissandolo continuamente; con gli occhi che brillavano.
<<Nobita, devi stare attento, tesoro.>>
Disse Doraemon e detto questo, gli fece l'occhiolino.
A quel punto, Nobita arrossì ancora di più..
Sia per il fatto, che l'ha chiamato "tesoro", che per il fatto, che lo teneva in braccio.
<<D-d-doraemon...>>
Cercò di dire Nobita, ma la sua frase, fu interrotta da un bacio lungo e duraturo, sulle labbra.
Nobita spalancò gli occhi, sorpreso e scioccato; mentre il suo cuore, batteva a mille.
Sembrava... Come magia...
Sembrava...
Come se non fosse reale...
Appena Doraemon si staccò, lo fissò sorridendo e Nobita non riuscì a dire una parola.
<<Nobita, svegliati!>>
Esclamò Doraemon e Nobita rimase confuso, finché non sentì il suono di una sveglia...
Fine sogno
DRIN DIRN!!
Questo, era il suono fastidioso, che si sentiva ogni mattina..
Il suono, che fermava i suoi sogni e il suono, che gli rovinava la giornata.
Significava, l'inizio della mattinata e ciò significava solo una cosa..
Doveva andare a scuola!..
Nobita si lamentò un po', mentre Doraemon, continuava a scuoterlo per svegliarlo.
<<Altri cinque minuti?..>>
Chiese Nobita assonnato e Doraemon sbuffò.
<<Ma quali altri cinque minuti!! SEI IN RITARDO, NOBITA!!>>
Esclamò Doraemon, quasi in tono di rimprovero e appena Nobita sentì : "le famose parole, di ogni giorno", si alzò dal letto immediatamente e in agitazione.
<<Perché non mi hai svegliato prima?!..>>
Si lamentò Nobita, iniziando a spogliarsi e a vestirsi.
<<Beh, tu non...>>
Cercò di dire Doraemon, ma si fermò, diventando rossissimo come un peperone.
Nobita, si era appena tolto i boxer e si stava svestendo.
Doraemon, cercò di togliersi strani pensieri dalla testa e di ritornare in sé, ma non era facile distogliere lo sguardo.
Perciò guardò altrove, con le guance totalmente a fuoco.
<<Beh... IO HO CERCATO DI SVEGLIARTI!!>>
Urlò Doraemon, offeso e incrociando le braccia, guardando altrove, totalmente rosso e impacciato; cercando di non sbirciare.
<<Va bene, ok!..>>
Disse Nobita, girandosi a petto nudo e Doraemon non poté fare a meno di guardarlo.
<<Ottimo...>>
Disse Doraemon, completamente rosso e Nobita, sentendosi fissato, arrossì, ma continuò a vestirsi; cercando di non farci caso.
"Sbaglio o mi stava fissando?
Ma no, sarà impressione mia..."
Pensò Nobita, totalmente rosso e cercò di pensare ad altro.
<<Purtroppo, andare a scuola, non mi è mai piaciuto.>>
Disse Nobita, mettendosi la maglietta, mentre Doraemon stava quasi sbavando alla vista.
<<Capisco...>>
Disse Doraemon e cercò di tornare in sé.
<<Beh, ho finito... Ci vediamo più tardi, ciao!>>
Esclamò Nobita e andò a scuola, mentre Doraemon, rimase sbalordito per ciò che aveva visto.
<<Oddio... Ora basta, pensare a lui!...>>
Si rimproverò Doraemon, per poi fare un sospiro innamorato, ma cercando di restare lucido.
Improvvisamente, mentre stava pensando, sentì dei miagolii, provenienti dalla finestra e si avvicinò ad essa.
Aprì la finestra e vide Mii-Chan, che era sopra il tetto.
"Devo dirglielo, ora o mai più..."
Pensò Doraemon e si sedette accanto a lei.
<<Ciao Mii-Chan... Senti, ti devo parlare...>>
Disse Doraemon, ma Mii-Chan lo fermò e disse:
<<Prima, sono io che ti devo dire una cosa! Ho finalmente deciso, che anello indossare.>>
Appena gli disse questo, Doraemon sospirò.
<<Mii-Chan... Io, ho capito che non ti amo...>>
Disse Doraemon e Mii-Chan rimase scioccata.
<<COSA?!..>>
Urlò la gattina, in una crisi di nervi.
<<Mi dispiace, Mii-Chan...>>
Disse Doraemon, cercando di calmarla; ma Mii-Chan si voltò offesa.
<<Beh, SAPPI CHE MI VENDICHERÒ!!>>
Urlò Mii-Chan e detto questo, se ne andò.
Doraemon sospirò, felice di averla lasciata, ma confuso su ciò che avrebbe fatto.
Dopo la scuola, Nobita stava passeggiando per tornare a casa, ma improvvisamente, andò diritto in un vicolo cieco, dove non c'era nessuno.
Prese il suo diamante e se lo portò vicino al cuore.
Dopodiché, chiuse gli occhi e iniziò a parlare.
<<Diamante mio... Scusa se ti disturbo all'ora di pranzo, ma vorrei, diventare un gatto...>>
Disse Nobita, con gli occhi chiusi e il diamante, lo trasformò in un bel gattino.
Nobita, sorrise alla vista, ma appena cercò di uscire dal vicolo cieco, spuntarono dei gatti selvaggi che iniziarono a soffiargli.
Nobita sbiancò e il pelo gli diventò tutto gonfio, per la paura.
<<C-cosa volete?..>>
Chiese Nobita, facendo un miagolio terrorizzato ed indietreggiando il più possibile.
Improvvisamente, in mezzo alla squadra, apparve Mii-Chan, con un sorriso diabolico stampato in viso.
<<Hai fatto perdere la testa, al mio futuro marito, eh? Beh, non la passerai liscia!>>
Esclamò Mii-Chan minacciosa, fuoriuscendo gli artigli e colpendo Nobita gatto in pieno viso.
Nobita urlò dolorante e cadde a terra e Mii-Chan, sorrise soddisfatta; per poi rivolgersi agli altri gatti.
<<Attaccatelo e graffiatelo!>>
Esclamò Mii-Chan, ma prima che Nobita, potesse in qualche modo ribattere, quei gatti gli saltarono addosso ed iniziarono a ferirlo; fino a farlo sanguinare e svenire di colpo...
Continua...
Com'era?🌺
Spero che vi sia piaciuto e mi raccomando, se vi è piaciuto, lasciate un voto e un commento.❤️
Baci😘💞;
La vostra Cat 🐈🎶
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