~28~

Breve premessa:
Ho deciso di pubblicare questo capitolo oggi perché in questi giorni avrò un po' di cose da fare. Come vi avevo anticipato, da qui in poi le cose cambieranno un po'. Leggete, ci rivediamo a fine capitolo :)

~~~

«Cazzo, Dazai, che diavolo stai facendo!?» urlò Chuuya, correndo verso di lui e spingendolo dall'altra parte del viale in cui si trovavano.

L'uomo che li aveva attaccati li osservava litigare, e con il sorriso sotto i baffi aspettò il momento giusto per fare ciò che doveva fare.

«Chuuya, smettila, mi stai distraendo!» sbraitò Dazai, rialzandosi furioso da terra e spingendo a sua volta via Chuuya «non capisci in che situazione ci trovia-».

Si interruppe, colpito allo stomaco dall'avversario sconosciuto.

«Scusate, ma dovrei essere io a combattere contro di voi» rise, dando un calcio subito dopo il primo colpo al fianco di Dazai, che cadde a terra urlando di dolore.

Chuuya corse verso di loro, e contrattaccò con un altro calcio dritto in faccia all'uomo, il quale indietreggiò, asciugandosi il sangue che gli colava dal naso.

«Rimettiti in piedi, Dazai» riprese ad urlare, aiutandolo ad alzarsi.

Dazai si alzò, evitando lo sguardo di Chuuya, poi si sentì come mancare la terra sotto i piedi.

E, in effetti, fu così. Venne come inghiottito dalla strada. Avvertì un vuoto, poi il buio, e infine il silenzio. Dov'era finito?

Pochi giorni prima

Era appena sorto il sole, e Chuuya stava sistemando la sua stanza per poi uscire e andare ad allenarsi.
Quella mattina avvertiva una strana sensazione. Sentiva che sarebbe successo qualcosa. Ma aveva paura di immaginare cosa potesse essere.

Uscì dalla stanza, con le mani in tasca, e si diresse verso quella di Dazai, come faceva sempre.
Diversamente dal solito, però, Dazai ritardò.
Rimase lì ad aspettarlo per diversi minuti finché non bussò alla porta.

Nessuna risposta.

«Dazai?»

Ancora niente.

Che sta combinando? Non ritarda mai, di solito sono io che lo faccio aspettare...

Finalmente sentì un rumore, e capì che il compagno si trovava là dentro. Senza dire altro, aprì la porta.

Vide Dazai appoggiato alla sua scrivania con i palmi delle mani, la testa rivolta verso di essa, le braccia tese, la giacca per terra e la bocca spalancata, come a voler prendere tutta l'aria intorno a lui e respirare di nuovo.
Si girò, guardando l'entrata, e notò Chuuya sulla soglia.
Si mise dritto, davanti a lui.

Raccolse la giacca, la adagiò sul letto e poi parlò «sì, ci sono.»

Chuuya continuava a fissarlo.

Perché ha questo aspetto così stravolto? Che stava facendo?

«Tutto bene?» chiese, con cautela.

Dazai annuì, e camminò verso di lui per uscire. Il compagno però si mise davanti la porta, bloccandolo lì, quindi la chiuse.

«Tutto bene?» ripeté, ormai davanti a lui, poco distante dal suo viso.

Dazai gli rivolse una rapida occhiata, si voltò e si allontanò da lui.

«Perchè me lo chiedi?

«Hai ritardato.»

Dazai fece una smorfia seccata «non sono perfetto.»

Quella frase suonava come se si volesse giustificare. Come se volesse essere per una volta considerato umano.

«...sì..» disse poco convinto Chuuya, non capendo perché avesse detto quella cosa.
«E allora smettila di guardarmi come se lo fossi.» riprese Dazai, stringendo i denti e alzando lo sguardo verso di lui.

No, non sta bene, pensò Chuuya, quello che dice, in questo preciso istante, non ha senso. Gli ho solo fatto notare una cosa che di solito non succede. Perché diavolo se la prende?

«È vero, a volte.. A volte ti guardo come se fossi insuperabile e imbattibile, ma ora..»
«Ma io non lo sono!» gridò Dazai, fermando le parole del compagno «non sono imbattibile e tu dovresti saperlo.. Chuuya, tu dovresti essere l'unico che mi comprende, e invece mi fai ancora le stesse domande, mi guardi ancora con quella bramosa voglia di essere come me, ma non c'è niente di buono nell'essere come me. Niente.» si agitò, muovendo le braccia e gesticolando, sempre più nervoso «dovresti essere felice di ciò che tu sei e di quello che tu fai, invece mi guardi, quindi smettila di fissarmi, smettila!» Dazai avanzò verso Chuuya, furioso.

Chuuya indietreggiò, finendo con le spalle al muro, mentre si chiedeva cosa stesse succedendo.

«Dazai, senti, io non so cosa ti sia preso, ma devi ragionare e calmarti, perché tutto questo non ha senso» gli disse, cercando di sembrare calmo e controllato, quando invece era tutto il contrario. Pensava a come rispondere ad un suo probabile attacco improvviso.

Però fu più improvviso del previsto.

Dazai gli si mise davanti e lo prese per il collo, alzandolo da terra e portandolo ad un'altezza superiore alla sua.
Chuuya si dimenava, ma la presa era così forse che fin dai primi secondi dovette aggrapparsi alle braccia tese del compagno per diminuire la pressione sul collo.

«Dazai, che diavolo ti.. ti prende!» mormorò, scalciando e colpendo Dazai. Lui rimaneva immobile, il suo viso non aveva espressione e i suoi occhi divennero vuoti.

Proprio ciò che Chuuya temeva e odiava di più, si presentò davanti nel modo più insensato e violento che si potesse immaginare.

«Da.. Dazai..» ripeté, mentre diventava più debole.
«Lascia..» strinse i denti «.. lasciami!» e con la forza che gli era rimasta, aiutandosi con la sua abilità, diede un pugno alla persona che si trovava di fronte a lui, a quel ragazzo con lo sguardo senza emozioni che lo aveva immotivatamente attaccato, facendogli perdere la presa e indietreggiare.

Chuuya cadde a terra e iniziò a tossire ripetutamente, toccandosi il collo pieno di lividi, dovuti alla stretta. Alzò lo sguardo verso il suo compagno.

Era rimasto lì in piedi a fissarlo, tornando ad avere uno sguardo più umano.
Ma non lo aiutò.

Restò lì.
«Oggi non ci alleniamo.» fu tutto ciò che disse.

Poi uscì dalla sua stanza con un passo pesato, ma silenzioso.
Lasciò la porta aperta e Chuuya lì, mentre ancora si stava riprendendo.

È più lunatico di me, pensò, riprendendo a tossire.

Il giorno dopo

Dazai lo evitava.
Per tutto il giorno precedente non l'aveva visto da nessuna parte, e ora se lo ritrovava sempre a pochi metri da lui.
Quando lo vide, notò che aveva velocizzato il passo, andandosene.
Lo faceva incazzare.

Odio il suo atteggiamento da prima donna. Potrebbe degnarmi di una spiegazione invece di continuare a guardarmi come se fosse colpa mia.
Lo odio.

Lo seguì, fermandolo per il braccio. Subito dopo lo lasciò, parlandogli con un tono di voce alto e sicuro «mi spieghi che cazzo ti prende?»
Dazai spostò il braccio appena liberato con un gesto veloce, come a volersi allontanare «è meglio se te ne vai, Chuuya. Non è giornata.»

«Per te, allora, quando è giornata?» ringhiò, allargando le braccia «perché di certo nemmeno ieri lo era.»

Dazai abbassò lo sguardo. Fissò il pavimento per un secondo, poi ritornò a guardare Chuuya, di sbieco, e poi di nuovo lo distolse fissando i lividi sul suo collo che ormai stavano sparendo.

Per fortuna, guarisce in fretta.

«Nessuno di questi giorni lo è, Chuuya. E ora, ti ho detto di andartene.»

Fece per allontanarsi, ma Chuuya gli rispose, quasi gridando, facendolo fermare.

«Sai, mi sto stancando di stare ai tuoi scleri da donnetta in preda agli ormoni. Ritorna in te, prima che mi incazzi sul serio.»

E detto questo, girò i tacchi e se ne andò.
Lo fece lui, per non vedere Dazai andare via per primo. Era questione di principio. Se aveva voglia di evitarlo, o di urlargli contro, doveva lasciare anche a Chuuya un minimo di soddisfazione.
Anche se, quella volta, la soddisfazione non arrivò.
Fu solo strano.

Per la prima volta, Chuuya pensò che Dazai non avesse soltanto la sua solita voglia di fare, anche se involontariamente, la parte del principe cupo e solitario, desideroso di suicidio. Pensò che ci fosse qualcosa, in lui, che lo rendeva ancora più nervoso di quando non riusciva a morire.

Quel senso di allontanamento, lo faceva incazzare ancora di più.

Odio il suo atteggiamento.
Lo odio.

~~~

Dazai è sparito, inghiottito dalla terra. Poco prima, i due compagni stavano combattendo fra loro, perché i giorni precedenti avevano litigato.
C'è una frase che dice Dazai, quando urla contro Chuuya, che dovrebbe far capire PERCHÉ ce l'ha con lui. Non ve la dirò eheh, però se la trovate voi dovrete dirmelo :D.

La cosa che però dovrebbe incuriosirvi di più è: cosa è successo a Dazai?

Ciao ciao!

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