Capitolo 74

Una ventata d'aria fresca raggiunse il viso di Joseph quando la creatura, che aveva detto di chiamarsi Mazelyn, lo portò all'esterno del castello.
Si ritrovò in uno spiazzo tondeggiante ricoperto d'erba verde e fiori colorati. Non c'erano alberi, ma solo basse siepi scure disposte a creare piccoli labirinti circolari sparsi sul prato.
Un piccolo gazebo era posto al centro del giardino e, sotto di esso, facevano capolino un tavolo rettangolare di metallo bianco e quattro sedie, una delle quali occupata da una ragazza bionda.
Un servizio da tè molto antiquato era posato al centro del tavolo e un vaso di fiori candidi rendeva il tutto ancor più raffinato.

Poteva sembrare un normale giardino nobiliare se non fosse stato per l'enorme cupola di vetro che lo avvolgeva da cima a fondo per proteggerlo dal mare circostante.
Ora Joseph poteva osservare il castello dall'esterno, un enorme struttura tutta curve e vetro, ricoperta da cristalli sfavillanti e completamente in marmo bianco venato di celestino.
Mazelyn all'improvviso poggiò una delle sue delicate mani sulla spalla del ragazzo come per invitarlo ad avvicinarsi alla misteriosa ragazza.
Senza sapere perché Joseph si passò una mano tra i capelli scuri come per sistemarseli e, guardandosi per la prima volta da quando era arrivato lì, si accorse di star indossando dei pantaloni leggeri panna e una maglietta di lino bianco dallo scollo a V ricamato d'oro.

Si mosse verso la ragazza e, una volta avvicinatosi, decise di sedersi sulla sedia di fronte alla sua.
La ragazza alzò lo sguardo e un paio di occhi grigi dalla forma felina incontrarono quelli azzurri di Joseph.
"Emily!" Esclamò lui scioccato.
La ragazza sorrise spostandosi dal viso una ciocca di capelli chiari, questi erano acconciati in un morbido chignon che lasciava dei piccoli boccoli liberi di svolazzare qua e là sulle tempie e sul collo di Emily.
Lei indossava un vestito chiaro con ricamati dei fiori rosa, la sua stoffa assomigliava a quella ottocentesca e un delicato pizzo bianco ne circondava l'orlo della gonna.
Un morbido cardigan bianco copriva le sue braccia e delle calze ricamate del medesimo colore avvolgevano le sue gambe. Il tutto era completato da un paio di tacchi rosa e un anello d'oro con sopra un fiocco e due cuori intrecciati.

"Ciao Joseph" lo salutò lei con un sorriso.
"Io...ehm...non dovrei affrontare la mia prova ora?"
Una stretta allo stomaco lo prese alla sprovvista: da quando era impacciato di fronte a una ragazza?
D'altronde si trattava di Emily. Ci aveva parlato un sacco di volte, anche perché era l'unica a starlo a sentire per più di due secondi, visto che gli altri ragazzi praticamente non lo sopportavano.
Però soltanto ora si era accorto di quanto fossero carine quelle lievi fossette che si creavano agli angoli della bocca quando lei sorrideva, o a quanto fossero luminosi i suoi occhi color della tempesta, o a quanto lei assomigliasse a una vera e propria principessa.

In quel momento si sentì terribilmente in colpa per tutte le volte che era stato maleducato o le aveva risposto male. Lei voleva solo dargli qualcosa di più dei soldi o di un castello, voleva dargli un po' di calore umano.
"Infatti lo stai facendo, non te ne sei accorto?" La voce di Emily lo ricosse dai propri pensieri.

In effetti qualcosa era già successa.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top