Capitolo 51

Le mani e le ginocchia sbucciate non l'aiutavano di certo a muoversi.
Quando si era arrampicata per uscire da quella finestrella situata alla base del muro della sua vecchia scuola non si era accorta di essersi tagliata i palmi delle mani.
Lo stesso era successo per le sue ginocchia quando le aveva poggiate sulle mattonelle sgorrotte del pavimento.

Tra le dita della mano destra stringeva la catenella d'argento che aveva trovato all'entrata del suo tunnel, ora trasformato in una solida parete di terra.
Una pietra bianca dai riflessi arcobaleno e una targhetta con su incisa la parola 'salvatrice' facevano parte di quella strana collana.
Se la legò al collo non appena raggiunse la radura attraverso la strana luce che di punto in bianco era apparsa nella caverna.

Non indossava più l'uniforme scolastica ma un paio di pantaloncini di jeans, sfilacciati all'estremità inferiore, e una felpa grigio chiaro con il cappuccio che le arrivava appena sotto l'ombelico.
Una grande piuma che sfumava dal lilla all'azzurro ne ricopriva la parte anteriore e un laccetto nero creava una successione di incroci ad X lungo la sua scollatura a punta.
Il tutto era completato da un paio di scarponcini scuri e una cinta argentata.

"Almeno hanno un buon senso della moda... chiunque siano loro" commentò Jo osservando i suoi nuovi vestiti. Poi si avviò verso la piccola casa, era già in pensiero per Adam che sicuramente sarebbe stato il prossimo.
Chissà quale sarebbe stato il suo elemento...

Raggiunse la porta e la spinse con cautela, di fronte a sé ritrovò l'intero gruppo intento a discutere di fronte al fuoco. Nessuno si accorse di lei.
"E se qualcuno non sopravvive a questa prova che succede?" Chiese Joseph agitandosi sulla poltrona.
"O lo sostituiscono o ci ritroviamo con un giocatore in meno" supposte tranquillo Damon che era seduto di fronte a lui.
"Ora io mi preoccuperei di più per chi non si trova qui in questo momento, non dovrebbe già essere tornata?"
Jo ebbe un tuffo al cuore quando sentì che Ashleigh era preoccupata per lei.
"In effetti. Forse ogni prova ha una durata diversa, oppure... non voglio pensare all'alternativa" disse Emily rabbrividendo.
"Se le fosse successo qualcosa io sarei già laggiù e non qui seduto con tutti voi" li rassicurò Adam cercando di nascondere il tremito della sua voce.

Lui era l'unico ad essere seduto a terra, con la testa poggiata al lato del divano a due posti.
Jo decise di farsi avanti.
"Non credo riuscirete a liberarvi così facilmente di me"
Scherzò sorridendo.
Ci fu un attimo di sgomento generale, seguito poi da abbracci, strette di mani e frasi del tipo 'Che bello rivederti!', 'Sei ferita?' e 'Cosa ti è successo?'.

Jo rispose con calma a tutti, raccontando tutta la storia nei minimi particolari, e alla fine si accomodò al pavimento accanto ad Adam.
"Ce la farai anche tu, ne sono sicura" gli sussurrò la ragazza.
"Come fai a saperlo?" Le chiese lui guardandola con i suoi grandi occhi smeraldo.
"Sei troppo buono per morire qui dentro, e troppo coraggioso per arrenderti"
"Non ho affatto tutto il coraggio che pensi..." cercò di controbattere Adam.
"Ti svelo un segreto, basta trovare qualcosa per cui lottare. Il coraggio poi si può trovare anche nei momenti più difficili, basta crederci"
"Tu l'hai trovato quel qualcosa?" Le domandò.
"Si. Anche se più che un obbiettivo è un riscatto. Magari se torni sano e salvo, potrei anche raccontarti qualcos'altro su di me. Per esempio sapevi che sono molto brava con le strategie?" Jo gli posò una mano sulla spalla.
"Bene, ho appena scelto per cosa lotterò" esclamò sorridendole.
"Su, sentiamo..."
"Per il nostro futuro. Per far sì che questo sia il più bello e luminoso possibile"
Si abbracciarono.
"Alla fine non siamo così diversi, sai?" Disse Jo con la testa premuta sulla sua spalla.

Alla fine le piante arrivarono e portarono anche lui con sé.
Un altro tunnel venne attraversato e un altro cartello letto.
Questo però galleggiava su di un piccolo tornado d'aria, come quelli che si formano agli angoli delle strade quando c'è vento.

'Prova di smistamento:
•Elemento, aria.
•Livello, complicato.
•Possibilità di sopravvivenza, non molte.
Il tutto è stato deciso in base al carattere, le qualità, i difetti e l'aspetto del giocatore.
Buona partita e, soprattutto, buona fortuna'

Una cosa ora Adam la sapeva, avrebbe affrontato la sua prova a testa alta.
Non gli importava cosa sarebbe successo ma se doveva morire, sarebbe morto da eroe.
E sarebbe stato coraggioso.
Proprio come aveva promesso a Jo.
Proprio come aveva capito di dover essere.

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