Capitolo 16
"Che cosa volevi mostrarmi?" Chiese Adam talmente ingenuamente che Emily non potè trattenere un sorriso.
"Niente" rispose continuando a camminare tra gli alberi dai tronchi alti fino al cielo.
"E allora come mai siamo qui?"
"Possibile che tu non l'abbia ancora capito?" Rispose Emily, questa volta ridendo apertamente.
"Cosa c'è da capire? Hai solo mandato due persone a scannarsi dall'altra parte della foresta..."
"Io credo che invece stia succedendo proprio l'opposto" esclamò lei con un sorrisetto.
"Ah bhe, se lo dici tu" disse Adam alzando le mani in segno di resa.
"Siete proprio strani voi uomini: troppo forti per esprimere le vostre emozioni ma troppo deboli per affrontarle"
"Stai parlando in generale o di qualcuno in particolare?"
"Di Damon...si vede da lontano un miglio che Jo gli piace moltissimo" esclamò lei spazientita.
"Non è possibile, litigano in continuazione e poi non vedi che cerca sempre di evitarla?" Spiegò lui.
"Appunto!" Urlò Emily "È innamorato e secondo me anche lei, ma non vuole ammetterlo"
Quella ragazza amava un sacco spettegolare, specialmente sulle storie d'amore che lei credeva fossero nate.
"Chi vi capisce a voi ragazze, ci vorrebbe un traduttore universale" osservò il biondo ridendo.
"Ma dai, è logico. Lui non vuole stare con lei per qualche strano motivo che ancora non ho capito e lei non confessa il suo amore perché pensa che a Damon non importi nulla di lei. È come nel romanzo che stavo leggendo prima di essere catapultata qui!" Strillò la ragazza facendo un saltello.
"Non ci capirò mai niente di queste cose" esclamò Adam rassegnato, grattandosi la testa.
"Prima o poi ti innamorerai mio caro e solo a quel punto potrai capire. Comunque io ho un piano!" Urlò Emily.
"Ed io non ti aiuterò!" La imitò il ragazzo.
"Tu verrai con me" continuò lei, come se non lo avesse sentito.
Camminarono per qualche altro minuto, per poi sbucare in una radura circolare.
"Non avevi detto a loro di esplorarla?" Domandò Adam.
"Sta zitto!" Lo riprese Emily mentre lo tirava dietro il tronco di un albero.
Damon e Jo erano sbucati dalla parte opposta della radura e si stavano avvicinando alla casetta.
Emily prese Adam per la manica della giacca e lo tracinò dall'altro lato dell'edificio.
Mentre Damon e Jo camminavano nella loro direzione, gli altri due ragazzi girarono intorno alla casa e, una volta che i primi entrarono al suo interno, Emily con uno scatto chiuse la porta.
"Ma che fai?" Chiese Adam sempre più confuso.
"Paura più coppia di ragazzi uguale abbraccio. E abbraccio uguale fare pace" spiegò la ragazza mimando con le dita.
"Non hai preso in considerazione la possibilità che loro due abbiano già fatto pace?" Chiese ancora il ragazzo.
"Impossibile"
Dopo qualche minuto sentirono un urlo e poco più tardi la finestra dietro di loro si spalancò.
Adam fece appena in tempo a tirare giù la ragazza, prima che la testa di Damon sbucasse dal suo interno.
Scampato il pericolo, Emily decise di spostarsi in un posto più sicuro, lontano dalla finestra.
Sentirono delle risate e successivamente la voce dei due ragazzi dall'interno.
"Sta funzionando!" Esclamò Emily, poco prima di ricominciare ad origliare.
"Ho un aspetto così orribile?" Chiese Jo mentre giungeva il rumore di assi scricchiolanti.
"Non direi, apparte per il fatto che sembri un animale selvatico" la risposta di Damon giunse dopo pochi secondi.
"Lui e il suo umorismo scadente" sbuffò la bionda irritata.
Passarono i minuti e, dopo che Emily si fu scocciata di aspettare, decise di bussare alla porta.
Sicura che la sua missione fosse giunta al termine ma all'oscuro di aver rovinato un momento importante...
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