Capitolo 113

"E la paura frantumava i pensieri
Che alle ossa ci pensavano gli altri
E la fatica che hai dovuto fare
Da un libro di odio ad insegnarmi l'amore
Hai smesso di sognare per farmi sognare
Le tue parole sono adesso una canzone"

Quelle note le rimbombarono nella mente come una ventata di ricordi.
Adorava quella canzone, le ricordava troppo Teddy e tutto ciò che aveva fatto per lei. Era stata la sua roccia, l'unico punto fermo della sua vita.
Ed ora che credeva di aver superato tutto, lui ripiombava nella sua vita a ricordarle quanto sentiva la sua mancanza.

Sentì qualcuno sedersi sulla sabbia accanto a lei.
Dopo aver raggiunto la costa, avevano deciso di riposarsi vicino al mare, o meglio di far riposare Jo che aveva volato per tutto il pomeriggio.
C'era una grotta su quella spiaggia, avrebbero passato la notte in quel posto e, mentre i due ragazzi preparavano quell'accampamento improvvisato, lei si era rifugiata al suo ingresso per contemplare il sole che tramontava sul mare con i suoi riflessi rossastri.
"A che pensi?" Le chiese una voce familiare.
"A quando dovrò dirti di nuovo addio" fu schietta, era inutile mentire con Teddy, poi aggiunse "perché continui a ricomparire? Questo gioco mi sta uccidendo"
"Non sono mai andato via Jo, perché tu non mi hai dimenticato" le cinse le spalle con un braccio e le diede uno dei suoi abbracci pieni d'amore.
"Non sei stato soltanto un fratello per me, Teddy. Sei stato un amico, un alleato e, a volte, persino un padre. Sei... eri tutto per me" Jo posò affranta la testa sulle proprie ginocchia.
"Lo so Jo. E mi dispiace di averti lasciata sola, ma non ti ho mai abbandonata. Ho continuato a vivere attraverso di te, ho provato le tue emozioni e ho cercato al meglio di aiutarti nei momenti difficili" le voce gli tremò per un attimo.
"Sono felice del tempo passato assieme. E non rimpiango nulla. Non sono triste, al contrario, sono onorata di aver avuto un fratello come te" la ragazza alzò di nuovo lo sguardo e si accorse che suo fratello stava piangendo. Silenziosamente, come faceva lei.

"Ti voglio così tanto bene" le sussurrò seppellendo il proprio viso nell'incavo del collo di Jo.
"Anche io. Non ti dimenticherò mai" giurò a sé stessa passandogli una mano fra i boccoli costani.
"Promesso?"
"Promesso. E... addio, Teddy"
Bastò una folata di vento e tutto si dissolse. Si ritrovò tra le mani un cumulo di sabbia.
Se n'era andato, questa volta per sempre.
Jo aveva capito che cosa lo aveva spinto a tornare, aveva percepito che lei aveva bisogno d'aiuto. Ma ora era pronta a cavarsela da sola, sapeva che cosa avrebbe dovuto fare.
Si alzò in piedi e si spazzolò via la sabbia dai jeans.
Damon la stava guardando dall'ingresso della grotta: sicuramente aveva ascoltato tutto.

Lei non aveva versato una lacrima, era stata forte, come le aveva detto Emily.
"Prima o poi arriverà il mio turno" gli disse seria.
"Ora voglio solo godermi questi ultimi momenti insieme"
Quella sera si addormentarono abbracciati, come non facevano da molto tempo.
Da quando il loro rifugio era una piccola tenda fatta di rami e foglie.
Da quando erano ancora in tre.

Ma ora erano rimasti solo loro.
Come in principio.
Come quando tutto era cominciato.

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