Capitolo 5
Angel POV:
Charlie continua così a parlare
-beh, magari ti posso dare dei consigli, non puoi semplicemente sbattergli in faccia ciò che lui prova mettendogli parole in bocca-
-allora come dovrei fare?-
-non lo so, prova con una lettera-
-si, certo, siamo tornati nella preistoria per caso? Una lettera? Anche se mi piacesse, e non ho mai detto che mi piaccia, cosa dovrei scrivere?-
-forse hai ragione, sarebbe poco spontanea e si capirebbe che non è pienamente sincera. Per la questione che non lo ami so che stai mentendo, te lo si legge in faccia e da come ti comporti; non puoi mentirmi-
-sei seria? Forse un po' ma come fai a saperlo? Fa niente, lascia stare... solo, allora come faccio?-
-invitalo ad uscire!-
-ma sei pazza per caso? Uno: non accetterebbe e due:...-
-ma se lo sai anche tu che è innamorato perso-
-era per scherzare-
-io non ne sarei così sicura-
-bene, allora dove lo porto? Cosa facciamo?-
-tranquillo, penso a tutto io, tu fai in modo che siate nella hall alle otto-
-sicura che vuoi usare la hall dell'hotel per organizzarmi uno stupido appuntamento?-
-beh, in un certo senso è aiuto reciproco, io ti aiuto a dichiararti e tu mi aiuti con una delle mie solite idee per la redenzione, va bene?-
-ok, mi sembra giusto-
-vai di là, l'appuntamento non lo farai mica da solo-.
Esco dalla cucina e mi affaccio nuovamente al bancone del bar dove Husk stava servendo alcuni clienti, lui mi nota e si lascia sfuggire un sospiro irritato per gli avvenimenti di prima mentre si gira faccia al muro preparando un cocktail.
-Senti, so che prima mi sono comportato da vero stronzo, ma...- sono molto in ansia per questa richiesta, si sente nella mia voce e si vede dal mio paio di braccia inferiori intente a strofinarsi per smaltire l'agitazione della proposta.
-Volevo solo chiederti se... per caso... ti andrebbe di venire ad un appuntamento con me-.
Husk POV:
Da quando Angel è tornato ad affacciarsi al bancone mi sono girato dandogli le spalle, ma non per questo non lo stavo ascoltando.
Mi ha appena invitato ad uscire? Sul serio? Spalanco gli occhi alla sua richiesta e dopo poco mi giro per guardarlo negli occhi poggiando lo shaker sul tavolo.
I suoi occhi sono puntati sulle sue mani, in basso, intenti ad osservare attentamente le sue mani con non poco nervosismo.
Mi schiarisco la voce in modo che incroci il mio sguardo. I suoi occhi eterocromatici sono affascinanti mentre mi guardano con agitazione in attesa della mia risposta.
-Beh, perché no?- i suoi occhi si illuminano di gioia e smette finalmente di torturarsi le mani, poi ricomincia a parlare con tono eccitato -ok allora, ci vediamo stasera alle otto qui nella hall, a dopo- lui corre via mentre lo seguo con lo sguardo osservandolo mentre sale sulle scale e continuo a lavorare aspettando solo di chiudere stasera.
Angel POV:
Diverse ore dopo sono le sei e mezza ed io inizio a prepararmi per stasera così inizio a cercare un vestito adatto. Passo una buona mezz'ora davanti all'armadio alla ricerca di qualcosa da mettere, infine opto per un tubino nero smanicato si pelle che va dalle clavicole al ginocchio.
Mi piace l'idea così procedo con il mio classico make-up a cui ho solo aggiunto dei glitter in modo da risaltare di più.
Alle otto scendo poi nella hall, le luci sono spente in favore di alcune candele sparse nell'ambiente e tre sul tavolo già apparecchiato con il cibo già servito con Husk che mi aspettava seduto mentre mi guardava scendere le scale.
Mi sorride piano e io gli sorrido di rimando andandomi a sedere davanti a lui.
Inizia così la conversazione:
-sappi solo che sei stupendo stasera- arrossisco leggermente al suo complimento sistemandomi meglio sulla sedia -grazie-.
La serata prosegue in modo tranquillo ed arriviamo alla fine della cena dopo aver bevuto solo una bottiglia in due (questa sì che è una conquista).
-Husk, sappi che io sono stato benissimo qui con te stasera, mi sono divertito molto e volevo dirti che ho organizzato questa serata soprattutto per dirti una cosa...- sono ancora insicuro sul dirglielo o meno, almeno dopo oggi pomeriggio sono sicuro che effettivamente mi sono innamorata di lui. Mi trema ancora la voce dall'agitazione. -Beh, ultimamente ho riscoperto me stesso ed i miei sentimenti e tutto questo grazie a te e... quello che stavo cercando di dirti è che... beh...- faccio un leggero sospiro chiudendo gli occhi -io... io ti amo Husk- lui sembra scosso dalla mia affermazione e dopo la sua strana reazione cerco solo di farmi scudo in ogni modo -ma se tu non provi lo stesso non mi interessa, nel senso; fa niente. Forse sono solo io che ho affrettato le cose e...- nel mentre Husk si stava fiondando verso di me, mi prende il mento guardandomi negli occhi mentre mi convince a mettermi in piedi. Mi alzo e fa una mossa inaspettata: mi bacia.
Non era uno dei soliti baci in cui venivo trascinato, era dolce e delicato e mi fa venire le farfalle nello stomaco, la tipica reazione dell'amore. Dopo pochi secondi però si stacca ed va di sopra con l'ascensore.
Dopodiché salgo anche io con le scale. Addormentandomi dopo poco sul mio letto con una sensazione di calore che mi permane.
POV esterno:
Nonostante le vicende stiano andando bene io non posso confermarvi che, fuori dalla loro finestra, un drone della voxtech non vegliava su di loro.
Purtroppo non era controllato dal solito demone televisore.
Angolo Autrice
Lo so, sono una bastarda pezza di merda che volete tutti uccidere in questo momento. Ma era tutto troppo tranquillo perciò volevo aggiungere un po di drama. (In compenso ho scritto 961 parole).
Non odiatemi.
Addei
-Zoe<3
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