Capitolo 12
Terza persona POV:
-Hey Charlie, ciao... ciao anche a voi altri-
-Che ci fai qui, cosa ti hanno fatto? Aspetta, vieni dentro- Charlie tende la mano ad Emily e la invia ad entrare per poi farla sedere sul divano in salotto mentre Husk le recupera un bicchiere d'acqua
-Non per essere scortese o fuori tema Charlie ma forse ci devi delle presentazioni- Charlie annuisce all'affermazione di Angel
-Bene ragazzi, lei è Emily il secondo serafi...-
-Ex secondo serafino credo-
-No, sul serio ti hanno cacciata dal paradiso?-
-Credo proprio di sì, o non sarei qui giù in questo momento-
-Oh Emily, mi dispiace così tanto- Charlie si alza ed abbraccia la sua amica per poi lasciarla andare e tornare a sedersi, così Husk passa e le lascia l'acqua sul tavolino, poi si siede dal lato opposto rispetto ad Angel; girandosi per non guardarlo e ignorare la sua esistenza
-Vabbè, loro tu già li conosci- Charlie indica lo staff e i loro due ospiti
-In che senso già li conosci?-
-Partiamo dal presupposto che nessun membro del tribunale del Paradiso può venire persegito legalmente per stalking-
-Continuo a non capire-
-Forse... e dico forse... mentre eravamo al processo vi abbiamo spiati in Paradiso mentre eravate al club l'altra volta-
-Seriamente la cosa migliore che ti è venuta in mente di fare per dimostrare che la redenzione è possibile è stata spiarci e far vedere ciò che stavamo facendo in un sexy club?-
-Non è colpa mia se siete voluti uscire con Cherrie quella sera e, per aiutare la situazione, Adamo e Lute volevano vedere una dimostrazione pratica del progetto perché gli ho parlato di come eri migliorato da quando sei all'hotel-
-Un'idea geniale, palesemente geniale-
-Se ti può consolare io credevo che tu saresti stato il primo a redimerti Angel- intervenne Emily per placare gli animi
-Sul serio?-
-Sì, sul serio! Ma non sapendo come funziona è difficile definire precisamente un ordine definitivo-
-Grazie per la tua fiducia malriposta-
-Io non credo che sia davvero malriposta-
-Perché non lo conosci per davvero e non sai come si comporta di solito- interviene Vaggie in tono annoiato
-Beh, io non ci credo che sia cattivo come lo descrivi-
-Fai come vuoi, ma rimanendo qui capirai quanto ti sbagli- Vaggie si alza sbuffando dal suo posto ed allontanandosi dal salone
-Va bene, vado a prendere le chiavi per la tua camera, torno subito- Charlie si alza ed esce dal salone a sua volta
Emily, Angel ed Husk rimangono soli nel salone in silenzio, silenzio che venne improvvisamente interrotto da Emily:
-Quindi... voi due non state tipo insieme...-
-No!-
-Assolutamente no!-
-A me sembra che voi due sareste davvero bene insieme...-
-Lo penso anche io- sussurra a molto bassa e triste voce Angel, facendosi però notare con il labiale da Husk
-Ok, basta così, io me ne torno al bar- Husk si allontana frettolosamente per tornare dietro al solito bancone
-Perché reagisce così?-
-Non lo so, è da una settimana che si comporta in modo strano, prima mi si dichiara e, a distanza di soli pochi giorni, io accetto e lui mi manda a cagare-
-Oh, mi dispiace...-
-Dispiace anche a me per la tua terribile situazione, sei certamente messa peggio di me-
-Tranquillo, ora sto meglio, in un certo senso l'ho quasi "richiesto" di scendere qui giù- Emily abbassa lo sguardo per un attimo ma si riprende in poco tempo -comunque chi era l'altro tipo?-
-Quale altro tipo?-
-Quello pelato che ti ha preso con la catena rossa-
-Ah, lui è Valentino, il mio capo...-
-Ma era così malvagio, e ti ha trattato in modo decisamente meschino-
-Beh, posso dire di aver scelto questo lavoro e ora non mi posso semplicemente licenziare-
-Come non ti puoi licenziare? Perché?-
-Lui possiede la mia anima e, a quanto ne so, la mia unica possibilità per liberarmi è la sua morte definitiva-
-Ah, mi dispiace davvero sentirlo-
Si forma intorno a loro un altro alone di silenzio e Charlie torna con le chiavi della camera di Emily
-Ok, la camera è pronta, puoi modificarla come vuoi-
-Grazie mille Charlie-
Emily lascia il salone saltellando mentre Charlie si avvicina sul divano ad Angel-
-Hai gli occhi tristi-
Angel POV:
-E' solo che ogni volta che io credo di poter essere felice e che tutto possa andare bene tutto va a puttane- abbasso lo sguardo per non farmi rivedere triste
-Tranquillo, troveremo un modo per risolvere tutto c'è solo bisogno di tempo-
-Certo, va bene-
-Per ora...- il telefono di Charlie squilla ed appare il numero di Lucifero -scusami un attimo-
Charlie POV:
Mi allontano di qualche passo dal divano e rispondo al telefono
-Hey papà-
-Hey Charlie, volevo chiederti se domani potessi venire a controllare come va da voi all'hotel-
-Ma certo, a domani allora-
-A domani-
Chiudo la chiamata e mi rigiro verso Angel
-Stavo dicendo, per ora concentrati sulle attività, poi vedremo per il resto, in più è tardi, vai a dormire che mio padre torna a trovarci-
-Ma è lunedì-
-Quindi-
-Ci sarò solo fino all'ora di pranzo, poi devo andare al lavoro-
-Oh, certo-
-Buonanotte-
Vedo Angel sparire nel corridoio per andare in camera sua e sospiro, spero davvero che tutto si risolva.
Spazio autrice
Il mio mood in questo momento:
"What's left for me, and my broken heart if I cannot have you"
Addei,
-Zoe🤍
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