Don't leave me alone

Chat noir è Ladybug avevano appena battuto l'ennesima akuma.
Adrien era appena tornato in camera sua, esausto, quando mi chiese di ritrasformarlo.
«Anche oggi un bel lavoro Plagg» mi disse con un sorriso sincero, come sempre quando terminavano una missione, mentre andava, ormai spontaneamente, a prendere il mio camembert.

Ma c'era qualcosa di strano. «Adrien» «Si, Plagg, sto andando» ma quando si girò si bloccò, ormai incapace di muoversi.
Suo padre era lì, con gli occhi sgranati e la bocca spalancata.

«Tu...Tu brutto mostro» Fu un'espressione sconcertata, mista a puro terrore quella che lessi sul viso di Adrien. Ho sempre trovato ingiusto suo padre ma questo...questo sembrava un po' troppo.

«Ma... papà. Che stai dicendo?» «Tu non sei mio figlio, non provare a chiamarmi papà, piccolo bastardo»
Questo era troppo. Le lacrime minacciavano di uscire da un momento all'altro sul viso del mio migliore amico, mentre arretrava.

«Sei tu Chat Noir. Sei tu che hai ucciso tua madre. Io ti ho sempre odiato, sei stato la cosa più brutta che potessi avere ma ora...sapere che sei tu ad impedirmi di riportare in vita Zoe...no, non posso permettertelo» disse. Poi si avvicinò ad Adrien, lo prese per il collo e lo spinse al muro.

"Ora basta" non gli avrei permesso di fare altro. Scatenai il mio potere ed una luce invase la stanza. Il padre di Adrien sembrò subirne gli effetti.

«Nooroo!!!» gli sentii dire mentre correva fuori dalla stanza del figlio. E allora capii.
«Plagg... perché? Perché mio padre mi sta dicendo queste cose?» chiese disperato, le lacrime ormai che scendevano copiose sul suo volto.

Dovevo dirglielo purtroppo, ma avevo paura.

«Adrien lui...ho paura che tuo padre sia Papillon» «Come?!» «Ne sono sicuro, ha appena nominato il kwami assogettato da Papillon. Dobbiamo fuggire prima che prenda il tuo miraculous»
So che non voleva crederci ma era un ragazzo intelligente... è.
«No. Se fuggo troverà il modo di catturarmi. Trasformerà la gente è sai che non potrei ignorarlo. Io devo smettere di essere Chat Noir» «Adrien, no» lo disse senza guardarmi negli occhi, so che non voleva ma sembrava così ingiusto.
«Vieni qui Plagg» prese un'intera ruota di Camembert e me la diede, poi mi abbracciò «Ti voglio bene Plagg, sarai per sempre il mio migliore amico. Io rinuncio ad essere Chat Noir, e rinuncio a te Plagg» disse per poi sfilarsi l'anello.

Mi nascosi. Vidi Papillon entrare e torturarlo ma avendo rinunciato a me, la sua memoria era andata perduta.

Quello era l'ultimo ricordo che avevo del mio amico e continuavo a riviverlo mentre fluttuavo. Mi aveva detto di cercare Ladybug così stavo andando da Tikki.

La trovai a casa mentre Marinette era probabilmente in un'altra stanza.
«Tikki. Adrien...e Papillon...e ha rinunciato a me...e» «Wooo Plagg, calma. Che è successo?» «Il padre di Adrien lo ha visto mentre lo trasformavo. Lui è Papillon. Ha attaccato Adrien così per difendere il miraculous ha rinunciato a me» «Cosa com'è possibile?!» «Non so ma dobbiamo fermarlo Tikki» «Ok, parliamone con Marinette»

Raccontammo l'accaduto alla ragazza, ovviamente senza rivelarle che Adrien era Chat Noir. Marinette ne fu sconvolta come tutti, anche perché come avrebbe potuto sconfiggere Papillon da sola?
Decidemmo che il giorno dopo saremmo andati a parlare con Fu.

Quella sera salii sul balcone di Marinette dalla botola presente in camera sua. Mi mancava Adrien. Nonostante ci insultassimo e ci dessimo fastidio a vicenda non potevamo fare a meno l'uno dell'altro. Mi chiesi cosa stesse facendo. E stavo anche per andare da lui ma Tikki mi fermò prima.

«Plagg» «Ciao, Tikki» «Hai un'aria sconsolata» «Lo so è che...-sospirai-io non posso credere di non poter più vedere Adrien. Non puoi capire quanto mi manca» una lacrima scese sul mio muso, c'era il riflesso del cielo notturno, con la luna, e le stelle. Lo stesso cielo sotto cui io e Adrien abbiamo combattuto così tante volte sotto l'aspetto di Chat Noir.
Tikki mi abbracciò. Ricordo che mi fece sentire meglio. Sentivo di avere qualcuno.
«Vedrai che riuscirai a stare di nuovo con lui. Dobbiamo solo sconfiggere Papillon e Marinette ce la farà» mi prese per le mani, sempre che le mie possano essere definite tali, e mi guardò negli occhi mentre lo diceva, con tanta determinazione da farmici addirittura credere quella notte.

La mattina dopo Marinette era andata a scuola e ci aveva lasciato un piatto con dei biscotti, un croissant alla Nutella, e una fetta di torta con panna e fragole. Il pomeriggio saremmo andati a parlare con Fu perciò non ci restava e che aspettare.

Io e Tikki accendemmo il portatile di Marinette e iniziamo a vedere un film.
Ma io non stavo prestando particolare attenzione e se ne accorse.
«Plagg, vediamo se riesci a mangiare questo biscotto al volo» non avevo voglia di giocare però lo faceva per me così l'assecondai lo stesso.
Lo centrali in pieno però il biscotto era troppo grande così finì per spezzarsi in mezzo ai denti mentre la parte più grande cadeva a terra. Mi tuffai per recuperarla e caddi tra la lana e i tessuti lasciati a terra da Marinette finendo per intrecciarmi.
Sentii Tikki ridere di gusto e la cosa mi rese felice.
Finii il biscotto e poi mi liberai dalla trappola di fili nella quale ero finito.

«È stato divertente vero?!» chiesi retorico incrociando le braccia e con un sorrisetto stampato in faccia. «Tanto» «Ah è così?! Vediamo quant'è divertente il solletico fatto ad un altro kwami» «No, Plagg, no!»
Iniziò a ridere di gusto. «Ok, ok, basta. Tregua per mangiare il cornetto? Che ne dici?» «Mmmmh. Devo pensarci su...eh va bene»
Tirammo uno da una parte e una dall'altra. Ma non credo fosse una buona idea. Ero più forte così tirai tutto il cornetto dalla mia parte e di conseguenza anche lei che mi finì tra le braccia. Nonostante fosse rossa di suo la vidi arrossire. Solo in quel momento capii quanto fosse dolce. Mi aveva rallegrato. E sinceramente pensai che non avrei voluto lasciarla. La strinsi più forte.

Quando Marinette tornò andammo a parlare con Fu. Disse che dovevamo trovare il miraculous di Papillon, Marinette avrebbe reso libero Nooroo e poi lui avrebbe fatto un incantesimo per evitare che riesca a prendere altri miraculous.

Pensai che doveva avere una stanza segreta in casa dove nascondeva il suo miraculous e si trasformava. Mi offrii di andare a cercare ma me lo impedirono. Il rischio che mi beccasse e prendesse il miraculous di Chat Noir era troppo alto. Così andò il kwami di Fu.
Marinette rimase subito fuori villa Agreste. Mentre io e Tikki ci nascondemmo dietro un cespuglio.
«Plagg, devi rilassarti» «È a due passi da me Tikki, vorrei andare da lui» «Vieni qui» mi strinse forte.
A un certo punto abbassò lo sguardo «Che hai?» «Niente. Solo che...se dovessimo sfidare Papillon, io dovrei combattere con Marinette ma non voglio lasciarti solo» le sorrisi.
«Tikki, non devi preoccuparti per me. Tu devi combattere» «E se ti succedesse qualcosa?» «Ti ricordo che stai parlando col micio della distruzione» sorrisi compiaciuto «Sul serio Pluggy, non voglio che ti accada niente» «Ti prometto che sarò al sicuro» «Me l'hai promesso, Plagg. Non rimangiarti la parola da gatto»

Il kwami di Fu uscì dall'abitazione con un aggeggio in mano e seguito da un altro kwami, Nooroo.
«Marinette, Papillon ha akumizzato Delle persone prima che gli togliessi il miraculous, devi combattere. Io lo porterò da Fu» «Ok, Tikki trasformami!» «Plagg va con loro»
Non lo feci.

Ladybug resistesse più che potè ma poi le akume diventarono troppe. Tikki finì per non reggere così terminò la trasformazione. Erano entrambe esauste.
Quando furono troppo vicine attaccai io al meglio c'è potevo distruggendone qualcuna. So che così non sarebbero più tornate come prima ma dovevo proteggere Tikki.
Poi le restanti scomparirono e il padre di Adrien sembrò non ricordare più nulla. Ma appena vidi che non era più offensivo mi preoccupai per Tikki è ovviamente Marinette. Sicuramente Fu aveva fatto qualcosa come ci rivelò in seguito, li aveva tolto la memoria in modo che non provasse a ottenere di nuovo un miraculous per scopi malvagi.

«Plagg, prova a riportare il miraculous ad Adrien ora che siamo salvi» «Vieni con me»

Andai da lui e cercai di farmi vedere e attirare la sua attenzione ma stranamente non avevo successo. Allora gli misi l'anello vicino, di fronte, anche al dito. Ma continuava a non vedermi.
«Non capisco. Perché? Perché non riottiene il potere, perché non mi vede?» «Io non lo so. Proviamo a parlarne con Fu» «Ma...ok»

«Mi dispiace Plagg, ma Adrien ha rinunciato a te, ha dimenticato tutto e non potrà mai recuperare i ricordi.» «Cosa?!» corsi via di li piangendo e mi rannicchiai nel primo angolo che trovai. Avevo appena avuto la conferma che quello tra me e il mio migliore amico fosse ufficialmente un addio.

«Plagg! Plagg mi dispiace, io...vorrei fare qualcosa per te» «Non c'è niente che tu possa fare ma grazie, se l'unica che mi è così vicina» si sedette accanto a me «Lui può vedere me. Magari potrei fare da interprete» «Non si ricorderà mai di me» «No ma imparerà a conoscerti e ti vorrà un mondo di bene senza saperne il motivo» le sorrisi «E poi potresti sempre muovere gli oggetti per far sentire la tua presenza o comunicare, come un fantasma, o forse no, magari si spaventa, e pensa che sia stata io, e poi mi caccia, e non potrebbe più parlare con te e...» la zittii con un bacio. Non credevo che un kwami potesse innamorarsi di un altro kwami. Però in quel momento mi sentii felice.
«Credo di non poter più fare a meno di te»

Ora mi sono trasferito da Marinette. Ormai dormono tutti in casa. Io sono qui sul balcone che fisso quella ruota di Camembert che mi ha dato Adrien.
Volo fino a casa sua. Anche lui è fuori a guardare il cielo. Mi sistemo vicino a lui «Quante ne abbiamo passate insieme eh, Adrien?! Peccato tu non possa sentirmi» entro dentro camera sua, divido a metà la ruota di Camembert che mi ha dato e ne sistemo una metà all'interno della scatola al posto del miraculous e gliela lascio come ricordo invisibile di me.
«Continuerò a vegliare su di te, amico mio. Non ti lascerò mai. È una promessa che ti ho fatto e intendo mantenere. Rimpiango solo di non averti potuto dire addio» gli occhi di nuovo lucidi.

IMPORTANTE  Don't leave me alone.
Da scrittrice la storia è finita qua ma dato che la scena finale credo di non esserla riuscita a scrivere bene perché doveva essere più triste. Allora avevo pensato ad un extra per chi non ama le storie che finiscono così quindi decidere voi se continuarlo o meno.

«Plagg!» «Nooroo? Che ci fai qui?» «Ascoltami. Ti ringrazio per avermi salvato. Hai dovuto dire addio ad Adrien ed è stata colpa mia. Perciò voglio chiederti scusa. Darò il potere ad Adrien di ricordarsi di te e poterti vedere. Però posso farlo solo per una volta» «Sei serio? Puoi farlo davvero?» «Certo! Andiamo!»

«Plagg?!» «Adrien, amico mio!»
{Lascio alla vostra immaginazione}

The end

Importante followers.
Per le persone che mi seguono e aspettano i capitoli delle mie storie sappiate che le One shot non sono una sostituzione. Sono in più perciò i tranquilli i capitoli ci saranno sempre e sto riordinando le idee di souls😁.

Lo so la storia non è meravigliosa e avrei potuto approfondire gli avvenimenti ma infondo è una One shot ed è dal punto di visto di un solo personaggio. Mi rendo conto di essere anche stata ripetitiva so pardon. Era anche nata come una storia tra Tikki e Plagg, cioè lo è comunque stata alla fine ma a momenti la storia è incentrata sul rapporto di Plagg e Adrien soooo.
Comunque se la storia vi è piaciuta lasciate una ⭐ che fa sempre piacere e fatemi sapere che ne pensate nei commenti.
Alla prossima😘😘

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