† Capitolo sei †

Impara da ieri, vivi per l'oggi, spera per il domani.
                                         Albert Einstein

Se quello era un'istituto, faceva un pochino pena, era la seconda volta che Tiffany e le sue amiche facevano una scappatoia di notte senza essere scoperte da nessuno. La stanza di Morgan era la numero due, e la condivideva insieme a Dakota.
Ciao ragazze!» le salutò non appena le vide arrivare «vedrete che ci divertiremo un mondo. Niente ragazzi stasera, solo noi donne. Avete portato gli alcolici?» «ovvio» disse GiGi mostrando duo bottiglie di vodka «ma dove le hai trovate!» chiese Tiffany esterrefatta «ah Tiff, cara la mia bambina, certe cose si portano fino alla tomba» le rispose GiGi enigmatica.
Quella sera Tiffany ci andò piano con l'alcol, l'ultima volta non le aveva fatto molto bene «wohoo!!!» urlò Morgan ubriaca «diamoci dentro ragazze!» «shhhhhhh​ la rimproverò Dakota «vuoi che ci scoprano!?» «ehi ragazze, che ne dite di giocare a obbligo e verità»propose GiGi «io ci sto» disse Coral «si anch'io»si aggiunse Cece «e va bene» disse Tiffany, tutti gli altri accettarono «incomincio io» disse Morgan «allora GiGi, obbligo o verità?» «obbligo» «perfetto, vediamo. Ti obbligo a cantare l'inno nazionale saltando su un piede solo» GiGi fece ciò che le venne chiesto «ora tocca a me, allora Coral, obbligo o verità?» «verità» «dimmi la figuraccia peggiore che hai fatto in tutta la tua vita» Coral ci pensò un po'su e poi rispose «a quattro anni durante una recita scolastica in facevo il ruolo della gallina, solo che siccome ero molto nervosa sono entrata nel momento sbagliato inciampando nel microfono» tutte le ragazze scoppiarono a ridere. Il gioco proseguì tranquillamente finché non toccò a Dakota«allora Morgan, obbligo o verità?» «veritá» «svelami il tuo più grande segreto» «sono lesbica e anche fidanzata» «come si chiama?» chiese Tiffany «Ana» «che bel nome» «grazie, ma ora tocca a me, Tiffany, obbligo o verità?» «veritá» « chi è la persona che più odi al mondo?» «non lo so, credo Dyana» «ti capisco» disse Morgan «quella ragazza è l'essere più odioso della terra» «concordo» disse Dakota ridendo. Anche Tiffany rise, eppure sentiva che c'era qualcosa di sbagliato in tutto quello.
La festa, come aveva detto Morgan era durata poco, e la mattina Tiffany riuscii a svegliarsi senza problemi, si vestì, si legò i capelli belle sue solite due trecce e scese a fare colazione con GiGi. Appena scesa però andò a sbattere con una persona «scusa, non volevo» disse Tiffany «fa niente» la ragazza alzò lo sguardo e i suoi occhi incontrarono quelli di Derek «va tutto bene?» chiese lui mentre l'aiutava a rialzarsi «sì, sto bene grazie» «ci vediamo Tiffany» «ci vediamo Derek».
«la nostra piccola Tiff è innamorata» disse GiGi appena la vide arrivare tutta rossa «non è vero, stai zitta GiGi» «hahahahaha​, se no che mi fai?» «questo»le rispose Tiffany sporcandola di burro «argh, questa non la passi liscia mocciosetta» disse sporcandola di burro a sua volta «certo che voi due siete proprio fuori di testa» disse Cece ridendo come una pazza.

Signorina Sparkle, lei è una pappa molle, una schiappa, lei non vale niente! Adesso si alzi, che per punizione fa altre cento flessioni» la signora Prior stava urlando verso una ragazza di nome Bella, la quale non era riuscita a fare le cinquanta flessioni chieste dalla signora Prior «ma signora Prior» cercò di intervenire la compagna «Bella è molto stanca, non è colpa sua» il volto della signora si fece rosso di rabbia «signorina McCartney! Come osa criticare il mio modo di fare! Per lei duecento flessioni, e questa verrà aggiunta alle sue infrazioni!! Capito?» «sì signora Prior. Mi scusi» disse la ragazza con le lacrime agli occhi.

Che grande stronza la Prior, ma chi si crede» stava dicendo GiGi indignata «shhhhhhh​» la zittì Coral «potrebbe sentirti» «me ne frego!» «ti prego GiGi, chiudi il becco, la Young è a pochi metri di distanza» alla fine GiGi si calmò, e insieme andarono verso la lezione di storia.
Quindi, nel febbraio del 1797 ci fu la resa di Mantova bla-bla-bla nel 1798 Bonaparte combattè contro i mamelucchi bla-bla-bla...» a Tiffany s scoppiava la testa  quindi chiese«prof, posso andare in bagno» «certo signorina Stark » grazie a Dio pensò Tiffany» e corse velocemente verso il bagno per darsi una rinfrescata.
Appena uscita però una voce disse «ma buongiorno lurida perdente» Tiffany si voltò e vide Dyana con su in faccia un ghigno strafottente «che vuoi Dyana?» le chiese Tiffany con aria di sfida «io? Niente, volevo solo fare questo!» e senza che Tiffany avesse il tempo di capire cosa stava succedendo Dyana la spinse dentro il bagno cercando di chiudere la porta a chiave, ma appena dopo essersi ripresa Tiffany si alzò e le diede un pugno in faccia, facendola cadere a terra, poi chiuse la porta e corse in classe.
Appena tornata in classe, Tiffany si risiedette al suo posto per ascoltare la lezione dimenticandosi completamente di Dyana. L'unico motivo per il quale si ricordò di averla chiusa in bagno fu che Dyana all'ora di pranzo riapparse insieme a Storm, aveva un occhio nero ma niente di più.
Storm richiamò l'attenzione di tutti e poi disse «ho appena trovato questa ragazza in bagno, chiusa a chiave, chiunque sia stato venga immediatamente a denunciarsi nell'ufficio della preside».
appena Storm se ne fu andato Cece indicò Tiffany e la quale prima aveva raccontato la verità alle amiche chiese «Ma, perché Dyana non ha detto a Storm chi è stato realmente» «come perché!» disse Coral «è ovvio il perché, se avesse detto la verità avrebbero messo in punizione anche lei» «ma anche tu Tiffany perché l'hai lasciata in bagno se sapevi che l'avrebbero scoperto prima o poi» Tiffany arrossì violentemente e rispose «e che me ne ero dimenticata» GiGi e le gemelle scoppiarono a ridere «ma come hai fatto a dimenticartelo?» chiese Cece con le lacrime agli occhi  «non è colpa mia se di solito faccio fatica a ricordarmi ciò che riguarda delle brutte oche viziate» rispose Tiffany«ti capisco» disse GiGi.

A fine pranzo le ragazze andarono in camera, dove ad aspettarla c'erano Delle tute arancione fosforescente che avrebbero dovuto indossare per i lavori che avrebbero fatto più tardi.
Storm le fece salire su un autobus che le portò ad un parco giochi per bambini.
Appena scesi disse «allora, il vostro compito oggi è rastrellare tutte le foglie di questo parco e metterle in questi sacchi. Allora, le ragazze puliranno dallo scivolo fino alle altalene, mentre i ragazzi da quel punto pino fino alle giostrine. Capito? Bene, ora a lavorare!»
Tiffany andò insieme alle altre a rastrellare tutte le foglie, ma proprio mentre le stava per mettere nel sacco qualcosa le colpì la faccia, si voltò e vide Morgan con un ghigno in faccia con in mano altri due sacchi pieni di foglie «piaciuto lo scherzetto Tiffany» «haha, molto divertente, vediamo se piace anche a te!» disse tirandole un sacco con dentro le foglie a sua volta «hey, com'è che voi due state lottando ed io non sono stata inviata» strillò GiGi indignata, e detto quello partì una vera gara coi sacchi Delle foglie, il tutto però durò solo dieci minuti, perché uno dei sacchi arrivò in testa a Storm, e fregandosene del fatto di aver appena colpito un superiore Tiffany si mise a ridere abbracciando quella che era la sua nuova famiglia.

Angolo Autrice 🐖
Scusate se non ho aggiornato ieri, ma ho avuto degli impegni.
Sorry

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