Speciale 30K

Ebbene sì, ho riaperto questa storia dopo un bel po' di tempo.
L'ultimo capitolo è stato pubblicato mesi fa, ma avevo deciso da tempo di farvi...un piccolo "regalo".
Non vi anticipo nulla, ma mancava questa parte dopo tutto❤😘.

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*suspence*



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ATTENZIONE: CONTIENE SCENE, VOI SAPETE QUALI, DESCRITTE NEI PARTICOLARI; PERCIÒ INVITO CHIUNQUE SIA CONTRARIO A TALI CONTENUTI DI SCORRERE IL CAPITOLO SENZA LEGGERE.

Buona lettura😏😘

Don't be afraid

Quella sera era piuttosto fredda, fatta di un gelo inconsistente però, quasi scivolasse tra le dita intorpidite di Rey, che stava seduta sul davanzale della grande finestra. Osservava la tranquillità che aveva circondato la base, i luminosi punti, che costellavano il cielo, erano un qualcosa che ti lasciava senza fiato e lei poteva finalmente contemplarli dopo tanto tempo. Quanto aveva desiderato potersi sentire così: libera.
Era irreale che fosse tutto giunto ad una conclusione, era una sensazione soffocante e liberatoria al contempo. Tuttavia, in quella sera fredda, le ritornavano alla mente ricordi di una guerra intrinseca di rabbia, tristezza e malinconia; non doveva dimenticare che ormai tutto ciò faceva parte del suo passato, della sua vita, non doveva e non poteva dimenticare.
Non era passato molto tempo da quel giorno, a mala pena un mese, ma le immagini erano ancora ben impresse nella sua mente.
Rabbrividì improvvisamente.
Espirò e sul vetro si formò una macchia opaca; oltre quella superficie non c'era nient'altro che calma, un mondo in subbuglio di punto in bianco diventato muto, silenzioso e in attesa di un nuovo inizio.
Portò lo sguardo all'interno della stanza, dove un ammasso di coperte metà sul letto e metà a terra coprivano in parte un ragazzo: i capelli corvini disordinati, un'espressione corrucciata e una sensazione strana, come qualcosa che le stringeva il petto, che pervase Rey.
Dopo tanto tempo, dopo tutto quello che avevano passato, erano in un posto che potevano chiamare finalmente casa.
Si lasciò scivolare giù dal davanzale e cercando di far poco rumore si avvicinò alla scrivania sulla quale stavano appoggiati vari oggetti, tra cui un paio d'impugnature: le loro spade. Percorse con le dita i rilievi di queste, tremando al contatto con il metallo.
Si strinse nella maglia che indossava, chiudendo gli occhi e, senza che se ne accorgesse, due braccia la circondarono. Sorrise quando avvertì le labbra di Ben posarsi delicatamente su di un punto a metà tra il collo e la spalla, dove lasciò un piccolo bacio.
-Ancora sveglia?- sussurrò con la voce impastata dal sonno.
Ben portò una mano a stropicciarsi un occhio e lei ne approfittò per voltarsi un poco di più con la testa e rubargli un bacio, per poi fare per allontanarsi e lo avrebbe fatto, se non che lui intrappolò le sue labbra in uno scontro più intenso, obbligando Rey a piegare la testa all'indietro, premendo sulla sua spalla.
Le dita di Ben strinsero i fianchi di lei e, scostando di poco  i pantaloni di tuta dalla vita di Rey, andò a circondarle il ventre, sentendo la sua pelle tremare a quel tocco leggero e inspiegabilmente piacevole.
Rey si staccò da quel bacio per riprendere aria, rimanendo stretta fra le sue braccia; le davano un senso di sicurezza e si beò per qualche istante di quella sensazione.
Improvvisamente la mano di Kylo che stava poco più sotto la vita percorse una strada in salita, andando a scivolare poi lungo il suo fianco.
I capelli di Rey furono scostati e Ben iniziò a lasciare baci umidi sul suo collo, aumentando la presa sul suo corpo.
-Ben...- Rey tremò e sussurrò il suo nome in un sospiro, lasciando andare ancora più indietro la testa, cosa che provocò un brivido in lui, che lo portò a sorridere contro la sua pelle morbida al tatto.
Era bello, se non a dir poco stupendo, sentire quel nome pronunciato in quel modo.
Quasi istintivamente Ben fece voltare Rey, per poi avventarsi sulle sue labbra, stringendo la sua vita con entrambe le mani, mentre lei portava le proprie ad appoggiarsi al bordo della scrivania, in modo da reggersi perchè le gambe le sembravano deboli e tremanti in quel momento.
Le mani di Ben risalirono la schiena di Rey, sollevando di poco la sua maglia, stringendola a sè possessivamente mentre si soffermava con le labbra su un punto vicino alla clavicola sinistra di lei, che fu costretta a salire sulla scrivania, lasciando involontariamente più libertà a Ben, il quale si lasciò sfuggire un gemito trattenuto, permettendo che nella stanza si diffondessero i loro respiri affannati.
Si guardarono, i loro occhi erano semichiusi, quelli di Rey riflettevano la luce chiara proveniente dalla finestra e quelli di Ben... lei li trovava magnifici con quel colore scuro che sembrava volerla divorare. Quello che stavano provando...era forse desiderio?
Le dita di Ben si muovevano facendo cerchi immaginari sui fianchi di lei, che rabbrividiva sempre più. Improvvisamente quel piacevole tocco si bloccò e lui si sporse in avanti, facendo scontrare delicatamente le loro labbra, e si allontanò di poco. Ecco, in quel momento Rey si sentì cadere. Voleva di più, lo desiderava e lo bramava fortemente, un istinto difficile da sopprimere che presto avrebbe preso il sopravvento, così decise di cedere.
-Non...non ti fermare.- dissè a bassa voce, andando senza accorgersene a stringere le braccia di Ben, il quale si stava trattenendo dal saltarle addosso avendo notato il leggero rossore che colorava le guance di Rey, rendendola a dir poco tenera, ma quello sguardo annebbiato dal desiderio la faceva apparire desiderabile, anche troppo.
-Ti prego.- la sua bocca era vicina al suo orecchio quando pronunciò quella supplica. Sì, aveva mandato a quel paese il poco controllo che aveva cercato di mantenere invano. Lo stava pregando, lo stava desiderando, Ben sentiva il proprio cuore battere, il corpo che lo implorava di soddisfare quella richiesta e così anche lui lasciò andare il proprio autocontrollo.
Le sue mani salirono, portando con loro la maglia di Rey, scoprendo la sua pancia, il suo petto, Ben faticava davvero a resistere.
Lei, senza che lui se lo aspettasse, gli morse il lobo dell'orecchio, per poi scendere e lasciare altri piccoli e leggeri morsi dal collo alla spalla, infine portò le braccia alla sua vita e in una presa di coraggio iniziò a sfilargli la maglia, soffermandosi ogni tanto a percorrere il suo petto, ma ciò che lasciò senza fiato e stupì Ben fu il fatto che avvertì le sue labbra partire dal basso ventre e salire fino al collo mentre l'indumento veniva lasciato cadere a terra.
L

ui strinse le labbra, in modo da sopprimere un sospiro, volendo in parte infastidirla. Così riprese a sollevare la sua di maglia, impaziente, portandola poco sopra il reggiseno.
Si fece spazio fra le gambe di Rey, stringendole le coscie, e la baciò, sentendo il suo corpo aderire al proprio, per poi aumentare la presa e sollevarla, senza interrompere lo scontro tra le loro labbra che iniziò a diventare più un atto guidato dal puro desiderio quando il materasso attutì la loro caduta. Era intenso, molto.
Sì, anche lui si era lasciato andare, ma un sorriso si fece strada sul suo volto quando furono costretti a separarsi per la mancanza d'ossigeno. Rey non capì quello che aveva in mente nemmeno quando la sua maglia fu portata ancora più su, fino a coprire i suoi occhi. Era sotto il suo pieno controllo e l'idea che potesse fare di lei ciò che voleva la fece fremere dalla paura e dall'eccitazione.
Ben portò le dita a scendere lungo le sue braccia, le spalle, dietro la schiena, la vita. Il petto di Rey si alzava e abbassava velocemente e, non potendo vedere, i suoi sensi percepivano benissimo quel contatto che pareva quasi scottare.
Le mani di Rey erano sopra la testa, stavano stringendo lievemente il lenzuolo, la bocca socchiusa, il respiro affannato...era stupenda pensò Ben, che si apprestò a poggiare la bocca vicino all'elastico dei suoi pantaloni, per poi spostarsi poco più in alto e fermarsi a baciare e succhiare quei punti delicati fino a poco più sotto il reggiseno, lasciando leggere macchie rosee e violacee. I sospiri di Rey ad ogni nuovo bacio lo facevano impazzire, ma voleva sentire di più. Se lei avesse potuto vedere i suoi occhi in quel momento avrebbe riconosciuto uno sguardo  pieno di lussuria.
Le dita di Ben andarono dietro la sua schiena, armeggiando per un paio di secondi con un gancetto del reggipetto, per poi sollevare lentamente anche quell'indumento.
Si avventò su uno dei suoi seni, facendole quasi sfuggire un urlo di sorpresa, mentre con la mano destra stuzzicava l'altro, rendendolo turgido.
-Ah.- un gemito. Uno solo bastò a mandarlo in estasi e iniziò a muovere le labbra più voracemente, mentre Rey inarcò la schiena. Tutte quelle sensazioni di piacere la pervasero e strinse ancora di più il lenzuolo.
-Io...ah!...Ben...-
La maglia di Rey le fu sfilata del tutto insieme al reggiseno senza nessun preavviso e la sua bocca fu presa subito di mira, subendo una serie di pressioni e morsi, fino a quando degli altri gemiti furono attutiti da quel bacio.
Rey sollevò un gamba, invertendo di colpo le posizioni, senza staccare le loro labbra, così lei si trovò a cavalcioni su di lui. Si sollevò, andando ad abbassarsi di nuovo sul bordo dei pantaloni di tuta di Ben, che percorse con il naso, per poi scostarlo e iniziare ad abbassarlo, lasciando scoperta la V, prendendo subito dopo a far scorrere il proprio respiro caldo sul suo basso ventre. Risalì con la mano il suo interno coscia, sentendolo irrigidirsi e passò a far calare del tutto i pantaloni, portando, senza volere, a far scendere di un poco anche l'elastico delle mutande.
Con aria timida un suo dito salì lungo il rigonfiamento ormai evidente.
-Rey...- lo fece riscendere.
-Mi vuoi torturare.-
Le labbra di Rey lasciarono un paio di baci sulla stoffa dando infine una leggera pressione e Ben buttò la testa all'indietro, affondando nel cuscino.
-Aaah...- un sospiro quasi frustrato provenì dalla sua bocca.
Quando riaprì gli occhi si ritrovò il viso sorridente di lei a poca distanza: era tremendamente testarda, bella e sexy in quel momento.
-Ti sei divertita, eh?- dissè mentre le guardava i capelli che ricadevano in ciocche disordinate attorno al volto di Rey, contornandolo. Ne portò una dietro al suo orecchio.
-Sei stupenda.-
Il sorriso di Rey divenne più evidente, ma non disse nulla per risposta, in fondo non ce n'era bisogno, a Ben bastava vederla felice.
Questa volta fu lei ad avventarsi sulle sue labbra, portando le mani sulle sue guance e lui si sollevò con la schiena, portando i loro corpi più vicini, lasciando che i loro bacini si scontrassero, rubando un gemito ad entrambi. Andò a mordere un punto vicino alla clavicola di Rey, mentre con le mani afferrava gli ultimi capi che indossava e li faceva scivolare lungo le sue gambe. Lei si mise in ginocchio per facilitargli il compito, ma fu spinta e cadde all'indietro. Si ritrovò priva di una qualsiasi cosa che la potesse nascondere sotto lo sguardo bramoso di Ben, con le gambe costrette a stare separate dal suo corpo, che la sovrastava.
Avvertì una pressione sul basso ventre, accorgendosi solo in quel momento delle sue dita che stavano scendendo sempre più, mozzandole il fiato quando percorsero la linea della sua intimità.
L'ennesimo sospiro, più forte dei precedenti, fece eco nella stanza.
Si sentiva intimidita da quel contatto, era totalmente priva di volontà e alla sua mercè, ma quel desiderio, che prima si manifestava come una scossa d'energia, si fece più insistente mano a mano che le dita di Ben si muovevano, quasi le parve di perdere la ragione nel momento in cui sentì più pressione sul clitoride e lui affondò con un dito al suo interno, violandola. (Sì, questo è stato a dir poco imbarazzante da scrivere, vi prego, capite questa povera scrittrice...non so nemmeno con che coraggio io sia riuscita a scrivere fino a questo punto)
-Ah....Ah! Ben!- Rey tremò, spingendo la testa contro il materasso, sentendo quella nuova sensazione divorarla dall'interno. Sì, questo era ciò che lui desiderava.
-Dii il mio nome...Rey...- disse, portando un altro dito a raggiungere il suo centro e muovendosi dentro di lei, obbligandola ad aprire la bocca per l'avventatezza di quel gesto, ma anche perchè il trattenere i gemiti era diventato praticamente impossibile.
-Ben!.. ti pre- lasciò la parola a metà per il contatto violento delle loro bocche.
Sentiva il proprio corpo tendersi, ma quel desiderio che la tormentava non fu soddisfatto (sad story) : Ben sfilò lentamente, cosa che a Rey parve una tortura insopportabile, le dita.
Prima anche lei l'aveva fatto spazientire con quel gioco delle mutande, ma quello scherzo innocente non era nulla in confronto a questo.
Cercò di ricomporsi un minimo e, mentre lui si godeva la visuale di lei ansante e insoddisfatta per colpa sua, Rey provò una voglia di vendetta che la portò a spingerlo nella posizione di prima: con lei sopra, ma questa volta con occhi tutt'altro che innocenti.
Afferrò i polsi di Ben e lo obbligò a distendere le braccia verso l'esterno.
-Non. Osare. Muoverti.- scandì ogni parola vicino al suo orecchio, mordendone il lobo e Ben accennò un sorriso divertito. Ormai ogni timidezza da parte sua era scomparsa e lui non sapeva dire se fosse un bene o un male, come non era nemmeno convinto di star provando paura o eccitazione, oppure entrambe le cose.
Rey incominciò a torturare il collo di Ben, trovando un punto debole sotto la parte destra della mandibola, ma fu straziante il fatto che lui si trattenesse dal far fuoriuscire anche il più piccolo sospiro.
Ma no, non l'avrebbe avuta vinta.
Le mani di Rey scivolarono lungo il suo petto, sugli addominali, fino alla linea che delimitava una zona molto sensibile.
Con una lentezza esagerata a parer del ragazzo, l'elastico si abbassò sempre più, lasciandolo privo di indumenti e permettendo a lei di guardarlo un'ultima volta con quegli occhi che tanto amava e temeva prima di vederla scendere, tracciando un percorso di soffi scottanti, baci e leggeri morsi fino alla sua erezione, pulsante e inappagata, bagnata già dal liquido preseminale. Era insopportabile anche solo stare sotto al suo sguardo in quelle condizioni. Due dita percorsero tutta la sua lunghezza, come a volergli fare il solletico. (modeste dimensioni, eh, Ben? Seh...molto più che modeste, almeno spero per Rey. Oddio, l'ho scritto sul serio? Sono le due di notte, sono tornata alle 19 dopo due ore e mezza di allenamenti, ma perchè sto scrivendo ste cose?  Voce nella testa: "perchè hai una cartella imbarazzante in galleria e dovevi dar sfogo alle tue fant-" OK, VA BENE, ANDIAMO AVANTI)

(P.s.: però sul serio, non sono così pervertita...credo, spero, suppongo...aaah, ma che lo dico a fare? Tanto voi state leggendo quindi fatevi voi le domande.)

Rey, inizialmente rimasta interdetta ed inspiegabilmente eccitata alla vista di Ben completamente in suo possesso, si chinò a baciare la punta, per poi succhiare lievemente, in modo che non fosse mai abbastanza per lui.
-Per favore- sussurrò in un respiro strozzato il ragazzo, serrando le palpebre e raccogliendo tra le dita le coperte.
Improvvisamente la tortura cessò e le mani di Rey, in quell'istante tremanti, andarono a stringere quelle di Ben.

-Ben...- Rey pronunciò il suo nome il più piano possibile, con tono supplichevole, ma soprattutto timido e piacevolmente dolce, che lo lasciò senza parole.
Lei affondò la testa vicino alla sua spalla sinistra, lasciando che lui la stringesse a sè, facendo sì che fosse nuovamente sopra di lei.
Le mani percorsero le sue gambe dalle caviglie alle coscie, facendole divaricare, fino a quando Ben si mise faccia a faccia con Rey, aveva gli occhi lucidi.
La amava, cazzo se la amava, fu la prima cosa che pensò guardandola.
-Rey.- fece per dire qualcos'altro, ma preferì darle un leggero e dolce bacio prima di proseguire.
-Ti amo.- e la stretta delle loro mani intrecciate si fece più forte.

Le loro intimità si stavano sfiorando, fremendo per quel contatto a lungo atteso.
Rey mosse in avanti la schiena, inarcandola nel momento in cui Ben la penetrò, entrando di pochi centimetri, così che lei si abituasse e che, in qualsiasi momento, gli potesse dire di fermarsi, lo avrebbe fatto se glielo avesse chiesto.
Iniziò a muovere la punta, avvertendo la stretta piacevole che riceveva.
-Di più, Ben...-
E lui si spinse più in profondità, grugnendo qualcosa simile ad un imprecazione. A quel punto sarebbe stato difficile fermarsi, tuttavia, se avesse dovuto, ci sarebbe riuscito.
-Ah...Ah!- Rey si portò una mano alla bocca poichè quei gemiti erano più alti degli altri...se qualcuno li avesse sentiti? Oh...provò un lieve imbarazzo.

Ben si affrettò a scostarle alcune ciocche di capelli dal viso e a spostare la sua mano.
-No, voglio sentirti...è un suono meraviglioso.- così le accarezzò una guancia e Rey si appoggio al suo palmo mentre lui entrava completamente in lei, portandola ad emettere un gemito a metà tra un piacere intenso ed un dolore quasi insopportabile.
Si sentiva completa in un certo senso, ma il bruciore che aveva avvertito le fece scendere una lacrima solitaria che bagnò la mano di Ben, che stava di nuovo serrando le labbra, così, vogliosa di sentirlo gemere, azzardò un movimento circolare con i fianchi, rimanendo anche lei sorpresa dalla strana sensazione che avvertì.

-Aaah!- Ben gemette e in quel momento capì che Rey non gli avrebbe chiesto di fermarsi. Perciò diede una spinta abbastanza forte, seguita da altre, fino a quando non vide il viso di Rey sprofondare nell'imbottitura morbida del cuscino, in preda al piacere.
Lei iniziò ad accompagnare i suoi movimenti e Ben aumentò la velocità, avventandosi contro di lei, divorandole le labbra, mescolando i loro gemiti e sospiri, circondando nel mentre la sua vita con un braccio e facendo intrecciare i loro corpi. Era un contatto passionale, intenso ed erotico a dir poco, ma vi era amore in quel gesto, entrambi lo sapevano.
Rey si aggrappò alla sua schiena, graffiandolo, si sentiva vicina al limite e anche lui faceva fatica.
Un gemito più roco e profondo provenne da Ben, che la obbligò a prendere il controllo, invertendo per l'ennesima e ultima volta le posizioni.
Rey rimase spiazzata da ciò, ma avvertì il suo membro di colpo più in profondità, che, non appena si mosse di un poco, sfiorò e toccò un punto particolare, che la fece scuotere e sporgere il petto in avanti. Ben capì di aver trovato il suo punto debole e le strinse le natiche, spingendola a continuare.
Non poteva far a meno di ammettere a sè stesso che vederla così fosse una visione stupenda.
Lei prese finalmente a fare movimenti regolari, aumentando sempre di più il ritmo e Ben, sentendosi più che vicino al limite, colpì di nuovo quel punto, più e più volte, sempre più velocemente e soffocò i loro gemiti in un bacio, fin quando non raggiunsero il culmine, arrendendosi alle scosse intense di piacere  che li percorsero.
La stritolò quasi togliendole il respiro e la fece sollevare di poco, in modo da uscire da lei, ricevendo un ultimo gemito in cambio.
Le loro iridi si scontrarono, era incredibile quanto apparissero profonde, quelle di Rey un mare in continua agitazione, quelle di Ben di un'oscurità così intensa che quasi le parve di affondarci.
Le sue braccia la circondarono, per poi coprirla con il lenzuolo e lei si lasciò stringere tra le sue mani.

-Come fai?- le chiese.
-Mh?- lei sollevò la testa.
-Come fai ad amarmi?-
Rey sembrò pensare per un po'.

-Ti amo.-
-Non è una risposta.-
-Ti amo, non credo ci debba essere una spiegazione, ma se ci tieni, è perchè mi hai salvato.- aveva completamente ragione, come al solito: loro si erano salvati a vicenda.
Rey si rannicchiò contro il suo petto, lasciando un leggero bacio su di esso.
-La prossima volta....lascio fare tutto a te.-
Lei spalancò gli occhi, rimanendo immobile e arrossendo a dismisura.
Ben non la vedeva ma...-Sei arrossita?- domandò mentre iniziava a ridere.
-Aaaah! Smettila.- disse facendosi più piccola vicino al suo corpo.

Ben la avvolse ancora di più con le braccia e lasciò che il silenzio invadesse la camera e che i raggi lunari colpissero la chioma castana che stringeva tra le dita, sorridendo e appoggiando il mento su di essa.

Fine

Molto bene, è finita.
Non che non mi piaccia, ma potete immaginare l'imbarazzo e non so con quale forza d'animo riuscirò a pubblicare questo speciale.
In ogni caso volevo ringraziarvi per le 30.000 visualizzazioni e le quasi 2000 stelline che avete lasciato a questa storia, non vedo l'ora di scriverne di nuove e di continuare Dark Side♥️
Questo capitolo lo dedico a voi e visto che tra poco è San Valentino, anche alle odios...aem...meravigliose coppie che vedo girare per la mia città. Sì, poi ci sono io che ho tremila fidanzati immaginari, ma vabbè, sto bene con loro in fondo😉😘

Spero vi sia piaciuto quest'aggiornamento inaspettato😅

A prossime storie e capitoli!❤

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