Kiss in the kitchen
( Ciao Alice, Ciao Gaia )
Marco e Gaia a quanto pare si sono alleati ed entrambi vogliono trascinarmi in quella stupida villa.
Non avrei mai e poi mai pensato che la mia stupida ed innocua cugina avesse potuto minacciarmi così. È proprio vero che l'apparenza inganna.
- Gaia per te sta arrivando un auto, ti porterà a casa. Alice viene in moto con me - parla.
Sottolinea le ultime due parole e io mi sento subito in ansia. Devo mettermi qualcosa addosso e sembrare decente. Sto mentendo a me stessa visto che quella casa è interessante e vagarci non è così male come idea.
È lui il problema. La sua compagnia non mi fa bene.
Gaia annuisce felice e muove ancora una volta la sua stupida gonna irritante. Cristo, i nervi.
- Ti aspetto giù, muoviti. - parla lui ancora.
- Ok - dico fredda.
Tanto poi questa cosa con Andrea la verranno a sapere tutti, ne sono certa.
Non appena Marco ci lascia e chiude la finestra, mi volto arrabbiata verso mia cugina, e mi trattengo nel non ucciderla.
- Ma sei stupida!?? Che cazzo fai??? -
Lei sembra spaventarsi dal mio tono di voce, così indietreggia per paura di una mia reazione esagerata.
- Eddai, quel ragazzo ti piace, che problema c'è? - sbuffa.
Cosa? Sta scherzando e mi prende in giro anche lei?
- Non mi piace per niente! Ho appena chiuso col mio ragazzo! -
- Allora fallo per me e per Dan -
Mentre parlo afferro dei jeans e una camicetta nera dall'armadio e velocemente li indosso, non curante del mio abbigliamento banale. Non mi vestirò carina solo per andare lì, se lo scorda.
- Non vuoi almeno truccarti? - ocheggia lei.
- Vaffanculo -
Esco anch'io dalla finestra, cercando di non creare troppo rumore o mamma ci uccide lentamente, e cammino verso di lui quando lo noto fumare vicino la sua moto. È abbastanza sexy la scena.
- Sali, fuorilegge -
- Sei un cretino, cristo - sbuffo io, quando lo sento ridere.
Cosa devo aspettarmi adesso?
❤
Quando scendo dalla moto e tolgo il casco fastidioso, sono veramente contenta. Mi mette a disagio stare così vicina a lui e stringermi al suo corpo, quasi preferirei cadere.
È così familiare. La villa grande, la piscina.
È tutto molto grande e spazioso, ma sono sicura che in una casa così mi sentirei abbastanza sola.
Tremo quasi quando afferra la mia mano e mi trascina in casa. Le nostre dita strette, la pelle che si tocca mi fa venire la pelle d'oca.
- Lasciami - sospiro, tirando il braccio per interrompere il contatto.
Devo smetterla di fissare il suo piercing al labbro, che mi fa venire una voglia immensa di morderlo. Basta far ritornare nella mia mente il ricordo di Rebecca e subito mi sale il vomito, come ha fatto a portarsela a letto?
La casa è come l'avevo lasciata l'ultima volta. Marco mi porta verso la cucina, che non avevo ancora visto, e dal frigo prende una birra già aperta. La sorseggia un po', e geme al contatto del vetro freddo contro le sue labbra.
Odio essere così attenta ai piccoli dettagli che mi mandano fuori di testa.
- Vuoi? -
Perché no?
Me la passa velocemente e io tiro giù un sorso. È buona, anche se è abbastanza amara.
Ho appena poggiato le labbra dove poco fa sono state le sue, so che è una banalità, ma sembra una cosa intima per me.
- Alice, senti.. -
Il corpo di Marco si avvicina lentamente a me e mi spinge contro il tavolo, quasi da farmici sedere. Il mio cuore batte così forte che sembra un fottuto tamburo, e sono di nuovo in imbarazzo. Siamo a qualche centimetro, sento i suoi occhi miei miei, e non ho il coraggio di calare lo sguardo.
Inclina il collo e porta le labbra sul mio collo per lasciare teneri baci su di esso. Poi da teneri passano a baci bagnati. Riesco a sentire la sua lingua che sfiora delicatamente la mia pelle, ed io sono immobile senza dire una parola... mi sto godendo i suoi baci in silenzio e sto combattendo contro i miei occhi che minacciano di chiudersi prima o poi dal piacere.
- Marco senti hai preso il... -
La voce di Dan ci fa staccare, e lo guardo fare il suo ingresso in cucina. La tensione si taglia col coltello.
Mi sento completamente a disagio, mentre gli occhi del fratello non fanno che squadrarmi da capo a piedi come se fosse deluso dal mio comportamento, e lo sono anche io.
Spingo via il corpo di Marco, che in risposta geme frustato.
- Ciao Dan - saluto dolcemente io.
Mi è mancato un po'. È bello e in ordine come al solito, e nonostante la situazione di merda, non perde tempo a sfoggiare uno dei suoi sorrisi più belli.
Ci guardiamo per qualche secondo sotto gli occhi di Marco che sbuffa.
- Il teatro deve durare ancora? Che vuoi Dan?? -
È palesemente incazzato con lui perché ha interrotto un momento bello. Per lui.
- Cercavo una cosa. Gaia è qui sotto, puoi mostrargli l'entrata? - chiede a suo fratello.
- Cristo - sbuffa lui.
Mi manda un occhiataccia prima di uscire dalla cucina e sentire il rumore forte della porta che si chiude. È scazzato sul serio.
Io e Dan siamo soli, e non so che dire o cosa fare tranne sentirmi a disagio.
Ha mandato Marco giù perché voleva parlare con me?
- Così.. - inizia - Tu e Marco? -
Scuoto immediatamente il capo. Adesso crede che io sia una delle sue puttane, sicuro.
- No, hai frainteso. Non è successo niente tra noi due - mento.
Sto nascondendo il nostro bacio in piscina, e la sua proposta. Questo non dovrà saperlo mai nessuno.
- Alice, non fare cazzate - parla serio lui.
Ed eccoci qui, Dan che cerca di proteggermi ancora una volta. Adoro sentirmi così quando sono con lui.
- In che senso? - domando.
Non riesco a capire cosa sta cercando di dirmi da quando è entrato, si comporta stranamente con me.
- Rebecca è stata qui poco fa - finisce.
Ed io finalmente capisco.
- Non mi lascerò usare, Dan. - lo tranquillizzo.
Sto cercando di ignorare i crampi allo stomaco quando ha detto che quella stronza è passata di qui ancora una volta. Perchè non riesce a starsene a fanculo ogni tanto?
Odio lei ed i suoi capelli rossi, ed odio anche che faccia impazzire Marco.
- Eccomi!!!! - la voce squillante di mia cugina fa il suo ingresso.
Sembra una bambina in un parco giochi, e quando nota Dan i suoi occhi si aprono come due palle da bowling. È davvero cotta di lui a quanto pare, ed entrambi si salutano con un bacio sulla guancia.
Marco mi affianca ancora una volta ed io cerco di prendere sempre di più le distanze. Ora come ora, mi disgusta.
- Perché non mi mostri la casa, Dan??? - parla Gaia.
Cerca in tutti i modi di restare da sola con lui.
Lui annuisce e per qualche minuto escono dalla cucina, chiacchierando come se non non esistessimo minimamente.
- Quindi, sei gelosa anche di mio fratello adesso? - mormora lui duramente.
Lo fisso di nuovo, e sbaglio mossa. La sua lingua gioca col piercing e per qualche minuto mi distraggo.
- Senti... perché non continui a scoparti la rossa e mi lasci in pace? -
Questa volta mi irrita sul serio, non c'è motivo di pensare che io sia gelosa di Dan.
Lui è così protettivo, dolce, gentile, che quando non mi dedica più attenzioni ci rimango male. Ma qualunque ragazza la penserebbe così, è inevitabile che mi piaccia il modo in cui lui mi fa sentire.
E non sopporto vederlo concedere tutto questo anche a mia cugina.
- Rebecca scopa bene, e fa esattamente quello che le dico, al contrario tuo - si avvicina di nuovo.
Rebecca ha accettato la proposta che prima ha fatto a me.
- Non farò mai quello che mi dici, capisci? - sbuffo io.
Odio che venga così vicino quando mi parla. Siamo di nuovo a centimetri di distanza e le sue gambe toccano le mie per quanto siamo vicini.
Il suo respiro sfiora le mie labbra, e sono ancora una volta in trappola. Solo che adesso nessuna voce ci interromperà.
- Ti odio - sussurra lui sottovoce.
La sua voce sussurrata è troppo per le mie orecchie.
Cerca di poggiare le sue labbra sulle mie, ma giro in tempo il viso per evitarlo, facendo in modo che finiscano solo sulla mia guancia.
Non riesco a resistergli..
- Smettila, Alice, giuro che faccio sentire a quei due come urli -
Ho la pelle d'oca, e mi chiedo perché le sue parole mi piacciano e non mi spaventino.
Questa volta mi afferra il viso con le mani, e senza esitare appoggia le labbra sulle mie. Ho così farfalle nello stomaco che quasi quasi scoppio.
Poggia una mano sul mio fianco mentre comincia a baciarmi in modo lento e bagnato, la sua lingua accarezza la mia, e si riesce a sentire il suono delle nostre labbra che si toccano ripetutamente.
Gioco ancora una volta con quello stupido orecchino di ferro. È freddo, e gemo alla sensazione.
La mia mano si fa strada verso i suoi capelli, e si stringe al loro interno, facendo sì che un gemito fuoriesca dalle sue labbra.
- No.. - mormoro io tra i baci continui.
Ma non ha intenzione di lasciarmi andare, tanto che si stringe a me come se avesse paura che potessi scappare da lui.
- Zitta -
Ed io zitta ci sto sul serio.
Ma questa volta non c'è nessuna voce ad interromperci.
🙈🙈🙈🙈🙈🙈
Non ho parole.
Secondo voi, Ad Alice piace Dan? O solo amicizia e bene?
@payneismyangel
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