Fandom: Hunger Games
Pairing: Finchaymitch
Genere: Triste
Avvertimenti: What if?
Aggiunte: Nessuna

La mia famiglia è una delle più ricche del Distretto 5, così siamo stati invitati al matrimonio, ed in seguito alla ricevimento, di due vincitori degli Hunger Games, Yara e Thomas Corbirock. Sono presenti numerosi loro "colleghi", come ad esempio i gemelli Cashmere e Gloss Ritchson dell'1, o Enobaria Golding e Brutus Gunn del 2, i cosiddetti Favoriti. Mi spaventano. Cerco di tenere i miei fratelli il più lontano possibile da loro. Li mando fuori, in giardino, a giocare con gli altri bambini e ragazzini della loro età, sapendo di poter contare sulla supervisione degli altri genitori. Torno dentro, non sapendo bene cosa fare. Mio padre è impegnato a parlare con Beetee Latier e Wiress Plummer, i vincitori del Distretto 3, a quanto pare suoi cari amici, vista la confidenza con cui si rivolge loro. Evito gli sguardi dei presenti, non solo per timidezza, ma anche perché mi sento a disagio, costantemente osservata. Per sbaglio, vado a sbattere contro una persona. - Mi scusi - mormoro, rivolgendomi a Mags Cohen, la vincitrice dell'undicesima edizione dei Giochi. Mi regala un sorriso sdentato prima di raggiungere Woof Cena, il primo vincitore in assoluto. Mi guardo intorno, cercando un tavolo libero su cui sedermi. Purtroppo sono tutti stracolmi di gente. Sto per perdere la speranza, quando ne individuo uno occupato da un solo individuo. Lo riconosco all'istante. Haymitch Abernathy, l'unico vincitore ancora in vita del Distretto 12. Senza accorgermene, mi ritrovo accanto a lui. - Posso sedermi? - domando, indicando la sedia di fianco alla sua. Mi squadra per un attimo. - E tu chi sei? - La puzza di liquore del suo alito è meno intensa del solito. Da quel che so sul suo conto, se avesse bevuto come fa sempre, adesso sarei stesa a terra priva di sensi. - Finch Crossley - rispondo, accomodandomi. Tra noi cala un silenzio tombale. - Perché bevi? - chiedo ad un tratto, stupita dalla mia stessa sfrontatezza. Lui torna a fissarmi. - Perché mi aiuta a dimenticare - dice alla fine. - I Giochi? - Scrolla le spalle. - I Giochi, Maysilee, la mia ragazza, la mia famiglia... tutto. - Faccio un respiro profondo. - Ti va di parlarne? - Senza guardarmi mai, inizia a raccontarmi l'esperienza che ha vissuto partecipando ai Cinquantesimi Hunger Games. I suoi occhi si fanno sempre più lucidi. Sta trattenendo a stento le lacrime. - Spero che tu non debba mai subire un trattamento del genere - mi augura una volta concluso il discorso. - Ma adesso parlami di te - sbotta subito dopo. Ed io, senza la minima difficoltà, gli parlo dei miei affetti. Sono sconvolta dalla facilità con cui riesco a conversare con Haymitch. L'unica persona a cui do una simile confidenza è la mia migliore amica, Zara, o al massimo i miei fratelli, Ander e Cleopatra. Le ore passano senza che me ne accorga. Fuori si è fatto buio. Mio padre mi chiama. Mi alzo, e poggio per un attimo le labbra su quelle dell'ubriacone del 12, andando via subito dopo, commossa dal suo doloroso resoconto.

A/N: La flashfiction richiesta da @SariMack è sfornata! Ho amato scriverla, visto che si tratta di uno ship inventato da me. Spero che sia venuta decente ed abbastanza realistica. Piano piano riuscirò a pubblicare tutte le vostre richieste, non temete! E scusate se non ho inserito un'immagine ad inizio capitolo, ma non esistono sulla Finchaymitch. A proposito, vi è piaciuta quella che ho messo nel capitolo precedente? A presto! Baci! *-* :* <3