The Ring - Fannie

Fandom: Hunger Games
Pairing: Fannie
Rating: Verde
Genere: Romantico
Note: Missing Moments
Aggiunte: Nessuna

Corro fino alla spiaggia per osservare il tramonto.
Per me, questo è senza alcun dubbio il momento più bello della giornata. Sono gli unici minuti in cui riesco a rilassarmi per davvero, prima di ripiombare nella vita di tutti i giorni e lasciarmi trascinare sul fondo dagli incubi che mi tormentano ogni notte.
Quando arrivo alla mia meta, non ho il fiatone che di solito noto negli altri ragazzi. Mi sono impegnato molto all'Accademia, prima di essere sorteggiato per gli Hunger Games di quest'anno.
Sono riuscito a vincere ed s tornare a casa, però non è servito a nulla. Ho trionfato, è vero, ma a quale prezzo? La mia famiglia è stata uccisa facendo in modo che il tutto sembrare solo un banale e purtroppo devastante incidente, eppure io sapevo bene chi aveva dato l'ordine di appiccare fuoco alla casa in cui, fino a poco tempo fa, vivevo con loto: il presidente Snow.
Mi riesce difficile paragonarlo ad un essere umano: somiglia troppo ad un serpente viscido e velenoso.
Stringo i pugni e cerco di scacciare via le lacrime, provando a dimenticarmi della sua proposta indecente.
"Signor Odair, lei è una leggenda vivente qui a Panem, oramai, e... vede... il suo corpo è stato richiesto da numerose persone..."
Cerco di scacciarre via dalla mente quel ricordo così umiliante e frustrante e le conseguenze del mio rifiuto, avvenute subito dopo.
Torno a rivolgere la mia più completa attenzione alla spiaggia e, con mia grande sorpresa, noto che una figura parecchio esile è seduta sul bagnasciuga, con le gambe strette al petto.
Mi avvicino cautamente, e scopro che si tratta si una ragazzina poco più piccola di me. Avrà al massimo dodici anni. Osserva il mare con la fronte aggrottata ed un'espressione corrucciata stampata su quel suo delicato viso da bambola.
- Ciao - azzardo, sperando di non spaventarla.
Lei sussulta leggermente e si volta di scatto a guardarmi. - Oh. Ciao - dice, tornando a fissare la grande distesa d'acqua azzurra e cristallina, che in questa particolare ora è colorata di tenue sfumature gialle ed arancioni provenienti dai raggi del sole.
- Non ti ho mai vista qui prima d'ora - continuo, esitando un unico istante prima di accomodarmi vicino a lei, sulla sabbia bagnata.
- Non ci vengo al tramonto. Di solito preferisco l'alba, ma oggi avvo voglia di guardare il mare ancora una volta - mi spiega, senza distogliere un attimo quei suoi grandi occhi verdi dalle onde quasi impercettibili che le raggiungono i piedi.
Restiamo in silenzio per un mucchio di tempo, incerti su cosa dire o fare. A volte, le lancio degli sguardi furtivi, notando con la coda dell'occhio che lei fa lo stesso.
È diversa dalle altre ragazzine della sua età che ho incontrato. Non ci prova con me. Non dà nemmeno segno di riconoscermi, e forse è proprio così. Il Distretto 4 è grande, e nonostante io sia stato proclamato da poco il più giovane vincitore dei giochi della fame, non tutti gli abitanti riescono a riconoscermi non appena mi vedono. Ad essere sincero, la cosa non mi infastidisce affatto, anzi. Quando capita, per qualche momento riesco a sentirmi di nuovo una persona normale, prima di venire nuovamente inghiottito dalle tenebre che mi seguono come un'ombra dal giorno della morte dei miei genitori.
Al solo pensiero, sento le lacrime cominciare a pizzicarmi gli angoli degli occhi.
- Perché piangi? - mi domanda la dodicenne dai capelli castani che siede accanto a me, scrutandomi con un misto di interesse e preoccupazione.
Mi affretto ad asciugarmi le guance su cui sono cadute le mie lacrime senza che neanche me ne accorgessi. - Niente - le rispondo frettolosamente, cercando di inventare una scusa plausibile nel minor tempo possibile. - È solo che... mi è entrata una goccia d'acqua in un occhio. - È la frase più patetica che abbia mai detto, ma non ho saputo pensare a niente di meglio.
La vedo roteare gli occhi e lasciar andare un sospiro. - Come vuoi. - Torniamo a guardare il mare, o meglio, lei lo fa, perché io sono tutto intento ad ammirare il suo profilo. È bella, mi ritrovo a pensare all'improvviso, ed è vero. I suoi lineamenti sembrano essere stati scolpiti nel marmo, tanto sono precisi e perfetti.
È la prima volta che mi capita di pensare ad una persona dell'altro sesso in questi termini. Solitamente, preferisco ignorare le femmine. Mi infastidiscono con le loro continue chiacchiere e moine. Con lei, però, è tutto diverso. Mi sento a mio agio, e scopro che adoro guardarla. Mi imprimo ogni singolo particolare del suo splendido viso in testa, desiderando semplicemente di poter rimanere ad ammirarla per molto tempo ancora. Credo che difficilmente riuscirei a stancarmi di fissare le sue labbra carnose, o le sue iridi chiare.
In breve tempo, mi ritrovo completamente preso da lei come da nessun'altra. Per poco non mi accorgo dell'aumento quasi impercettibile dei battiti del mio cuore.
Improvvisamente, lei si alza. Aggrottando le sopracciglia, mi accorgo che è buio. Ho perso il tramonto, ma non mi pento di aver passato minuti interi a fissarla.
- Ehm... non ci siamo ancora presentati. Io sono Finnick, Finnick Odair. - Mi alzo a mia volta e le tendo la mano, piuttosto incerto sul da farsi.
Lei la afferra subito. - Annie, Annie Cresta - replica, fissandomi dritto negli occhi. Il suo sgusrdo mi ipnotizza. È talmente profondo ed intenso che ho la sensazione di potermici perdere dentro. Sarebbe bello. Non dovrei più affrontare le sofferenze ed i mille ostacoli che mi vengono proposti dalla vita.
- E... ti rivedrò un giorno, Annie Cresta? - domando, dopo essermi riscosso dal mio stato di trance.
Attendo impaziente una sua risposta, le mie dita ancora strette attorno alle sue senza la minima intenzione di lasciarle andare, coms se fossi terrorizzato dallo scoprire che si tratta solo di un'illusione.
Dopo un tempo che a me sembra infinito, sulle sue labbra spunta un sorriso. - Penso che domani tornerò a vedere il tramonto - dice, facendomi l'occhiolino ed allontanandosi piano piano, lasciandomi in mezzo alla spiaggia a sorridere come un ebete.







A/N: Ed ecco una Fannie per Clatoforever2002! Io shippo questi due alla follia, quindi è stato un vero piacere scrivere codesta OS. Avete altre richieste? A presto! Baci! *-* :* <3

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