The Contract - Galerose
Fandom: Hunger Games
Pairing: Galerose
Genere: Romantico
Avvertimenti: What if?
Aggiunte: Nessuna
Oggi è il giorno della mietitura per i Settantaquattresimi Hunger Games. Questo è il mio ultimo anno. Non vedo l'ora che sia tutto finito, anche se nel profondo del mio cuore so che non è così. Devo ancora badare a Rory, Vick e Posy, senza contare Katniss e Prim. Il mio stomaco si contorce al pensiero della ragazzina coi capelli biondi e gli occhi azzurri che ho la sensazione di conoscere da sempre, nonostante siano passati solo quattro anni dal nostro primo incontro. Provo emozioni contrastanti da un po' di tempo riguardo alla sorellina della mia migliore amica, più precisamente dal giorno in cui mi ha medicato dopo che mi ero ferito nei boschi, durante una battuta di caccia con Catnip. Forse sono sentimenti che rinnego da troppo tempo. Per adesso, però, è meglio continuare così: non voglio creare alcun tipo di tensione tra le nostre due famiglie. Il cielo, fuori dalla finestra, è grigio come i miei occhi. Sospiro profondamente, preparandomi ad affrontare quest'ennesima giornata di prigionia. Oh, quanto vorrei essere libero di andarmene dal Distretto 12 e portare tutti i miei cari con me! Non so per quale motivo, ma sento che un giorno questo mio sogno si realizzerà. Esatto: nonostante tutte le avversità che sono piombate su Panem in special modo da settantaquattro anni a questa parte, sono fiducioso se penso al futuro. Spero che questo mio desiderio si avveri il più presto possibile. - Gale, perché sei già sveglio? È presto. - Posy, la mia piccola, adorabile sorella minore fa capolino all'interno della cucina, stropicciandosi gli occhi. È ancora mezza addormentata. Mi chino e la prendo in braccio. - Non riuscivo a dormire. Tu, piuttosto, cos'hai? - domando, dandole un bacio sulla guancia. - Ho fatto un incubo - risponde, adombrandosi di colpo. - Davvero? E ti va di raccontarlo al tuo fratellone? - le chiedo, accomodandomi su di una sedia. Lei annuisce. - Ho sognato che Katniss si offriva volontaria per partecipare agli Hunger Games, e che con lei veniva estratto anche il figlio del panettiere, il biondino carino. - Non riesco a trattenere un sorriso all'affermazione di Posy, che sospetto nutra una segreta attrazione per Peeta Mellark. - Loro vincevano, ma poi iniziava la guerra. Moriva un sacco di gente, sai? Però non ho visto come finiva perché mi sono svegliata. - Le scosto una ciocca di capelli dal viso. - E perché dici che è un incubo? Katniss vinceva, no? - Lei appoggia la guancia sulla mia spalla. - Sì, ma doveva uccidere tante persone. E poi te l'ho detto, c'era la guerra. - Le scompiglio i capelli. - Adesso sai che facciamo? Ti riporto a dormire, così farai tanti bei sogni riguardanti le principesse delle fiabe che ti raccontiamo. Ti ricordi? Quelle che ti piacciono tanto? - Posy mi regala subito un gran sorriso e fa un cenno d'assenso. Mi reco in camera sua e le canto una ninna nanna per farla addormentare, cosa che succede dopo neanche cinque minuti. Non appena la mia sorellina torna nel mondo dei sogni, io decido che è arrivato il momento di prepararmi. In poco più di un quarto d'ora, sono già sistemato. Esco fuori, dirigendomi verso la staccionata che mi separa dai miei amati boschi, sapendo che Katniss mi raggiungerà tra non molto. Prima, però, decido di fare una capatina in panetteria. Il signor Mellark mi accoglie con il suo consueto - Buongiorno - e mi fa persino lo sconto sulla pagnotta che acquisto e che ho intenzione di dividere con la mia migliore amica. Fatto ciò, mi addentro nella foresta, stando bene attento a qualsiasi segnale che possa farmi capire che c'è un animale nei paraggi. Aspetto per un'altra mezz'ora che Catnip si faccia viva. Alla fine, la vedo mentre cerca di uccidere un cervo. Alzo gli occhi al cielo. Crede davvero di poterla passare liscia facendosi vedere mentre trascina un animale di simili dimensioni in giro per il distretto? - Che cosa farai quando lo avrai ucciso? - Il cervo si spaventa al suono della mia voce, proprio come avevo sperato. Katniss si gira verso la mia direzione, infuriata. - Dannazione, Gale! - Veniamo coinvolti in uno di quei soliti battibecchi che abbiamo quasi ogni giorno. L'arrivo di un hovercraft proveniente da Capitol City ci interrompe, facendoci ricordare che giorno è oggi. Una volta che il velivolo scompare, ci appartiamo per mangiare la nostra colazione e continuare la conversazione inerente ai Giochi. Facciamo ritorno al 12 per pranzo, dandoci appuntamento alle due alla piazza cittadina. Quando torno a casa, Posy mi corre incontro, tutta sorridente, e mi salta in braccio. - Sai che Prim è venuta e ci ha portato un grosso pezzo di formaggio ciascuno? - mi informa. Sorrido anch'io, pensando a quanto sia grande il cuore di quella dodicenne a cui sento di essere irrimediabilmente legato. Ci gustiamo un pranzo coi fiocchi. Buffo che sia così solo quando è il giorno della mietitura. Questo pensiero mi fa tornare cupo ed ombroso, come sono la maggior parte del tempo. Le due ore seguenti volano in un lampo. Quando usciamo, sento che il mio cuore è più pesante di un macigno. Una volta giunto in piazza, mi metto in fila per registrarmi assieme a Rory. Questo è il suo primo anno, ed è semplicemente terrorizzato. Gli stringo una spalla, sperando che non tocchi a lui. Fortunatamente non ha preso le tessere, al contrario di me. All'interno della boccia di vetro che contiene i nomi dei ragazzi, ci sono ben quarantadue biglietti con su scritto "Gale Hawthorne". Il solo pensiero mi fa rabbrividire. Mi infiltro nel gruppo di diciottenni che possono essere estratti ed attendo che Effie Trinket faccia la sua comparsa sul palco. Durante la proiezione del video, mi volto continuamente in direzione di Katniss, scherzando su tutti questi cliché che si ripetono oramai ogni anno. Alla fine, giunge il momento tanto temuto: l'accompagnatrice del Distretto 12 afferra un biglietto dalla boccia delle ragazze e lo apre. - Primrose Everdeen! - Il mio mondo crolla a pezzi in quel preciso istante. Prim... No, non è possibile. Eppure è proprio così. La sorella minore di Catnip raggiunge il palco e sale, tremante, le scale che la conducono dalla donna capitolina. Mi giro per vedere in che condizioni si trova Katniss, e scopro che è totalmente impietrita. Adesso so cosa devo fare. - Peeta Mellark! - esclama Effie, pronunciando il nome del tributo maschile. - Mi offro volontario! - Tutti mi fissano allibiti. Loro non sanno che sono vincolato da una specie di contratto: proteggerò Prim anche a costo della mia vita, visto che sono innamorato di lei.
A/N: Ed ecco la one-shot richiesta da @Clatoforever2002! So che non è proprio romantica, ma spero sia accettabile. Niente gif neanche oggi, sorry! Avete altre richieste? A presto! Baci! *-* :* <3
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