Spy - Thaluke
Fandom: Percy Jackson
Pairing: Thaluke
Rating: Verde
Genere: Triste
Note: Crossover Hunger Games, What if?
Aggiunte: Nessuna
Il cannone spara un altro colpo. Non mi chiedo nemmeno chi sia il morto. Sono troppo concentrata su di un unico pensiero: questo è il ventiduesimo tributo ad essere ucciso. Ciò significa che siamo rimasti solo in due per la finale, e so gia chi sarà il mio ultimo rivale.
Luke Castellan.
Al solo pensiero, tremo quasi impercettibilmente, e per poco non faccio cadere a terra l'arma che tengo fra le mani, un semplice coltello non molto affilato che servirà a ben poco per sconfiggere il giovane Favorito. E comunque, anche se riuscissi a disarmarlo, chi mi dice che troverei poi la forza di ucciderlo?
Deglutisco, ripensando al viso dell'affascinante tributo per cui sono oramai diventata solo un ulteriore ostacolo, l'ultimo, prima della vittoria.
Serro le mani in due pugni. E dire che gli sguardi che ci scambiavamo manifestano un rispetto reciproco che arrivava perfino a sfiorare l'ammirazione e, forse, qualcosa di più.
Magari, se ci fossimo conosciuti in circostanze diverse, in un mondo più libero ed in una vita più bella, saremmo diventati amici. Fidanzati. Ci saremmo sposati. Avremmo avuto figli.
Scuoto la testa per cercare di scacciare queste assurde fantasie. Non serve a niente rimuginare su quello che sarebbe potuto accadere. Niente di tutto ciò su cui ho appena riflettuto potrebbe aiutarmi a vincere quest'edizione degli Hunger Games, la ventunesima, perciò tanto vale che mi dia una mossa e mi sbrighi a trovarlo.
Uno di noi due morirà, è scritto nel destino, ed io non posso fare nulla se non aiutarlo ad avverarsi.
Mi incammino all'interno della fitta boscaglia che mi circonda, calpestando la terra che, a mano a mano, che avanzo, si fa sempre più arida. Gli alberi scompaiono a poco a poco, ed in breve tempo raggiungo il deserto, la parte centrale dell'arena.
Mi guardo a destra ed a sinistra, sperando, in un certo senso, di intravedere Luke sbucare da qualche parte, pronto a farla finita con questi stupidi Giochi.
Intorno a me, però, c'è solo un'immensa distesa di sabbia. Mi faccio coraggio e comincio ad attraversarla per raggiungere la Cornucopia. Per qualche strano ed assurdo motivo, so che lui mi sta aspettando proprio lì, in attesa di combattere per l'ultima volta dentro quest'inferno prima di riuscire ad uscirne vincitore.
Nel frattempo, durante questa lunga camminata, ripenso a tutte le volte in cui i nostri sguardi si sono incrociati, provocandomi dei brividi lungo la schiena e costringendomi a distogliere gli occhi dai suoi.
È iniziato tutto il giorno della mietutura, quando ho visto per la prima volta il suo viso sullo schermo. Incredibile a dirsi, l'ho sognato quella stessa notte. Quando l'ho visto in carne ed ossa alla Cerimonia di Apertura, faticavo a non rimanere ad osservare ogni suo centimetro di pelle. Era praticamente perfetto ai miei occhi. Sapevo che non avrei dovuto pensare simili cose su di un mio rivale, ma non riuscivo ad evitarlo. In qualche modo, mi sentivo terribilmente attratta da lui in una maniera assurda. Quando poi i suoi occhi si sono soffermati sul mio volto, indugiando un po' troppo sulle mie labbra, mi si è letteralmente mozzato il respiro.
Il giorno dopo, nelle vere sale d'addestramento, sentivo il suo sguardo costantemente puntato sulla mia figura, come se cercasse di imprimersi ogni mio particolare nella mente. Ad un certo punto, me lo soni ritrovata accanto alla postazione di tecnica dei nodi, ed il battito del mio cuore è notevolmente aumentato, tanto che, per un attimo, ho creduto che si fosse sentito ai quattro angoli di Panem.
La sera delle interviste, mi ha praticamente spogliato con gli occhi. Indossavo un abito aderente color nocciola, mentre lui portava un completo blu che faceva intravedere i suoi muscoli scolpiti. Le nostre pupille erano puntate le une dentro le altre, e questo contatto visivo si è interrotto solo quando lui è stato chiamato sul palco dal presentatore, Caesar Flickerman, per farsi imtervistare.
Il primo giorno nell'arena, i Favoriti mi hanno braccato in continuazione perché avevo preso un voto abbastanza alto dopo la sessione privata con gli Strateghi - un otto non è da tutti -, e lui, quando si è trovato di fronte a me, mi ha lasciato andare senza proferir parola. Da allora, non l'ho più visto, ma è stato costantemente al centro dei miei pensieri. Ogni notte, scrutavo il cielo per vedere se la sua immagine compariva, e non è mai successo.
La mia mente si svuota non appena lo noto, appoggiato al grande corno dorato. Sta aspettando me.
Non appena mi intravede, si china ed afferra la lancia che aveva poggiato momentaneamente a terra, dirigendosi poi verso di me con passo fermo.
Mi aspetto un'accoglienza abbastanza fredda, come ad esempio "Grace", il mio cognome, ma lui è ancora più glaciale. - 3 - dice, riferendosi a me come ad uno dei tanti semplici abitanti del mio distretto. Sinceramente, fa molto più male ascoltare il suo tono tagliente piuttosto che avere un coltello conficcato nel cranio.
- 1 - ribatto, cercando di non tradire il dolore che provo durante questo devastante scambio di battute.
- Sapevo che sarebbe finita così - mormora, stringendo la sua lancia e puntandomela contro dopo un attimo d'esitazione.
Io estraggo il mio coltello con così poca convinzione che lo fa sembrare quasi un gesto inutile.
Inizia il combattimento. La mia lama raggiunge presto le sue carni, affondandogli nella spalla e facendolo gemere per il dolore. In compenso, la punta della sua lancia mi graffia profondamente un fianco.
Dopo quelle che sembrano ore ma che in realtà sono pochi minuti, perdo la presa sul coltello, che cade in mezzo au granelli di sabbia.
Lui imbraccia la sua arma, ed io, oramai sconfitta, attendo solo che la faccia finita.
Desidero solo una cosa, prima: incontrare per un'ultima volta i suoi occhi.
Quasi come se mi avesse letto nel pensiero, alza il viso, e le sue iridi si scontrano con le mie.
- Mi dispiace, Thalia - sussurra, prima di trafiggermi.
Non emetto neanche un lamento. Cado semplicemente a terra e basta, con l'immagine dei suoi occhi stampata ancora in testa e l'eco dells sue parole che mi rimbomba nee orecchie.
Pochi secondi dopo, il cannone spara un colpo.
A/N: Ed ecco una Thaluke per Clatoforever2002! Spero che anche questa sia perlomeno accettabile. Non li shippo, ma non è stato difficile scrivere su di loro. Avete altre richieste? A presto! Baci! *-* :* <3
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