Capitolo 12

[Selene]

Un mese è passato velocemente e già l'aria di Novembre si fa sentire dal freddo pungente...ma anche dai preparativi per la festa di Halloween.

Effettivamente essendo una festa prettamente americana non dovrebbe interessarci, ma le usanze di travestirsi da mostri risale ai celti che abitavano il terreno britannico perciò la festa che si terrà stasera sarà  qualcosa di tranquillo e non qualcosa di esagerato come in America.

-Andrai stasera?- mi chiede Deanna appena uscite dall'aula di lingua inglese.

-Non lo so, ho sempre trovato questa festa inutile essendo anglo-cattolica ma non penso che Logan sia dello stesso parere.-

-In America è più atteso del Natale, effettivamente.-

-Tu cosa ne pensi?-

-Sono cattolica non praticante ma questo non vuol dire che non possa parteciparvi: siamo nel ventunesimo secolo e io posso andare in qualsiasi festa voglia.E poi ne voglio approfittare: in Italia non si fanno grandi feste come questa al riguardo-

-Ah no?-

-Di che parlate??- chiede Cheope raggiungendoci in mensa come d'abitudine.

-Ti vedo raggiante oggi, ha qualcosa a che fare con Julian?-

Il loro rapporto si è molto intensificato in questo mese e, a detta di Cheo, possono essere definiti una coppia a tutti gli effetti; Deanna ci ha detto che, una volta aver finito il libro che gli ha regalato il prof Evans in un giorno, lo abbia incontrato per restituirglielo e lui ne ha approfittato per invitarla ad una "cena informale" che lei, ovviamente, ha accettato...ma non ci ha detto quasi nulla dello svolgimento della serata a parte che fosse andata bene.

-Ma vah! Comunque io e lui andremo alla festa di Halloween di stasera...e voi?-

-Ne stavamo proprio discutendo.-

-Ovviamente ci venite anche voi!-

-Penso che Logan voglia andarci essendo americano ma io non lo so...-

-E tu vuoi lasciare il tuo fighissimo ragazzo ad una festa di Halloween da solo in mezzo a tutte le ragazze che si vestiranno come delle troie?? Tu andrai con lui e farai compagnia anche a noi.-

-Ci penserò su, promesso.-

-Anche a voi Melanie ha bussato come una pazza per darvi i volantini? Quella ragazza prenderà almeno 3 caffè per ogni pasto della giornata.- dice Deanna bevendo dal suo bicchiere pieno d'acqua.

-Sì, quella ragazza è un tornado!- commento io facendo ridere entrambe.

-Io sono caduta dal letto!- aggiunge Cheope.

-Avresti dovuta vederla.-

-Potevi fare un video!-

-Ehi!- esclama Cheope dando un buffetto sul braccio di Deanna.

Un messaggio dal mio telefono interrompe le nostre risate e sorrido appena leggo il contenuto.

Logan: Dopo pranzo potresti aiutarmi a ripetere per l'esame che sarà fra due giorni, perfavore?

Vorrei rispondergli che lo aiuterei volentieri se lui non si distraesse ogni due secondi come l'ultima volta che gli ho ripetuto una parte del mio di esame ma lascio stare scrivendo semplicemente: Certo tesoro, ma stavolta facciamo in camera mia

Logan: Perfetto! A dopo, piccola

-Chi è?- chiede Deanna sporgendosi verso di me.

-Logan, vuole che lo aiuti a ripetere.-

-Certo, a ripetere...- commenta Cheo con un sorriso malizioso.

-Ma smettila!-

-Arriva.- 

Non faccio in tempo a chiederle a chi si riferisse che la persona a cui si riferiva arriva a sedersi proprio al mio fianco.

-Hola, ragazze.-

-Hola.- rispondiamo tutte non esattamente entusiaste della sua presenza.

-Como estas?-

-Bien gracias. Ok basta, non so altro di spagnolo.-

-No te preocupes, Cheope. Selene! Hai superato il tuo esame?-

-Manca ancora un mese, in realtà. E tu?-

-Prossima settimana: per fortuna che quest anno hanno avuto la brillante idea di anticipare la sessione per i mesi di Novembre e Dicembre anche per noi matricole! Due materie in meno, giusto?-

-Io la vedo come una condanna ma ognuno ha la propria prospettiva di vita.- commenta Deanna continuando a guardare nervosamente il suo orologio da polso.

-Dea? Tutto bene?- le chiedo preoccupata.

-Devi prendere la pillola?- 

-No, tranquille: è solo che ho un appuntamento tra mezz'ora e sono agitata.-

-Appuntamento? Con...il Grande Gatsby??-

Abbiamo deciso di chiamare così Evans in presenza di altre persone, oltre che per la sua privacy, per renderlo più misterioso agli occhi degli altri.

-Può darsi.-

-Non ti chiederemo altro, fatti tuoi.-

-Cheo! Non pensare male!- la rimprovera Deanna per poi scoppiare a ridere.

-A proposito: dov'è il tuo american boy?- mi chiede Ester infiltrandosi nel discorso.

-Lo vedrò dopo, e il tuo cagnolino? Pensavo lo tenessi ben stretto al guinzaglio.-

-E' lì in fondo con alcuni suoi colleghi: ti sembra che non lo lasci respirare?-

Mi volto leggermente per vedere dietro di noi ed effettivamente lo vedo sorridere con i suoi amici e sembra così felice...

Gira lo sguardo verso di noi ma, ovviamente, lo rivolge tutto ad Ester, al quale, gli fa l'occhiolino e si rigira ancora.

-Io e Tom ci saremo stasera, voi?-

Le mie due migliori amiche voltano la testa verso di me e dico, guardando Ester negli occhi chiari:-Anche io e Logan.-

-Sel! Ma avevi detto che...-

-Che non ero sicura sulla scelta del mio costume ma adesso ho le idee più chiare.-

-Perfecto! Io e Tom abbiamo deciso di vestirci da Re Enrico ed Anna Bolena.-

-Wow! La coppia più felice della storia.-

A questo commento di Deanna cerco di trattenere una risata...fallendo miseramente, ovviamente.

-Che intendi?-

-Oh, nada.- 

Siamo crudeli viste da fuori ma non possiamo farne a meno

-Ragazze devo scappare!- 

-Dea...-

-Ci sentiamo dopo, ok? A stasera!-

-Ma...-

E niente, se ne va senza lasciarmi finire.

-Voi come vi vestirete?-

-Dobbiamo ancora decidere, in realtà.-

-Muy bueno, vado a preparare così da trovare tutto pronto...a stasera chicas!-

La salutiamo con un debole gesto della mano e Cheope si volta subito verso di me:-Quello che hai fatto era sfida?-

-Di cosa stai parlando?-

-Prima non eri sicura di volerci andare e ad un certo punto hai deciso di sì.-

-E allora? Ci ho ripensato: un po' di divertimento non ha mai fatto male a nessuno.-


-Non male, Lerman.- dico al mio ragazzo mentre siamo seduti sul mio letto a gambe incrociate.

E' riuscito a ripetermi tutto per l'esame di lingua inglese e lo vedo molto preparato nonostante possediamo solo il 30 per cento degli appunti che trascriviamo durante le lezioni non ancora terminate.

-Basta ora, mi sta scoppiando la testa!- dice mettendosi una mano sulla fronte e sdraiandosi sul materasso.

-Andrà benissimo, ne sono certa.-

-Grazie, piccola.-

Si guarda in giro per poi posare gli occhi azzurri su un libro di poesie posato sul comodino, lo prende e, dopo aver letto il titolo, me lo porge

-Puoi leggere per me?-

-Vuoi che ti legga Baudelaire?- chiedo prendendolo tra le mani.

-Mi sta simpatico, e poi mi piace sentirti parlare...perché non recitare delle poesie?-

-E va bene, ma non distrarmi o non riuscirò a leggere.-

-Promesso.-

Sospiro e mi sistemo tra le sue gambe, sorridendo leggermente.

-"Ma perché piange?Lei, perfetta bellezza

che ridurrebbe vinto ai suoi piedi il genere umano!

Che male misterioso rode quel suo fianco d'atleta?

"Insensato! Lei piange perché ha vissuto

e perché vive!Ma quello che delpora...deplora...

Ti ho detto di non distrarmi!-

-Ti sto solo toccando i capelli!-

-Ergo mi stai distraendo.-

-Ma sono così morbidi e tu sei così brava...e così bella.-

-E va bene: puoi continuare a toccarmi i capelli ma più lentamente!-

-Ok, principessa.-

-Ma quello che deplora soprattutto,

ciò che fino ai ginocchi la fa fremere,

è che domani,sì, bisognerà vivere ancora!

Domani, dopodomani e sempre!" Come noi!-

-Sei meravigliosa, non riesco a staccarti gli occhi di dosso.-

Sorrido e volto il mio corpo totalmente verso di lui per poi mettermi a cavalcioni sul suo bacino.

-Anche tu sei bellissimo.- mormoro accarezzandogli le guance e guardandolo dritto in quelle iridi così celesti.

Gli lascio una scia di baci umidi a partire dalla sua bocca fino alla mandibola e poi, ancora oltre, sul suo collo chiarissimo in confronto alla mia carnagione olivastra.

Sospira ad ogni tocco delle mie labbra sulla sua pelle e una mandria di elefanti si impossessa di me quando pronuncia il mio nome.

-Che c'è?- chiedo staccandomi di poco dal suo mento.

-Nulla, solo che ti amo.- mormora accarezzandomi i capelli morbidi.

-Anche io ti amo, Logan. Hai presente la festa di stasera?-

-Quella di Halloween?-

-Tu vorresti andarci?-

-Sono curioso di sapere come l'hanno organizzata qui, sì ed è anche la mia festa preferita. Perché? Tu non vuoi andare?-

-Non lo so, non saprei neanche come vestirmi.-

-Fammi pensare...potremmo essere Romeo e Giulietta.-

-Me lo trovi tu un abito del '500?-

-Hai ragione, avevo anche pensato ad Amleto ed Ofelia ma siamo sempre là.-

-Avrei tanto voluto vestirmi da Francesca o Isotta o Ginevra...ma gli abiti sono impossibili da rifare.-

-Bonnie e Clyde?-

-Un vero esempio di civiltà.-

-Ma si amavano, e poi è Halloween: puoi diventare chiunque tu voglia.-

Ci penso su: effettivamente non è una brutta idea, e poi non mi interessa di come mi vestirò basta solo che lo farò con il mio ragazzo.

-Affare fatto, Clyde.-

[Deanna]

Ho raggiunto il professor Evans nel suo studio, cercando di non farmi vedere da occhi indiscreti, e lui mi ha fatto subito accomodare.

-Come stai? Tesa per gli esami?-

E' da un paio di settimane che ci frequentiamo in segreto perciò il "tu" che ha appena usato non mi da' per nulla fastidio, anzi...

-Di chi è stata la brillante idea di anticiparli?-

-Il corpo studentesco, ovviamente. Facendo così hanno spostato i club per gennaio, perciò se volevi entrare nel Club Di Lettura ti toccherà aspettare.-

-E tu come fai a sapere che vorrei fare quello?-

-Ci siamo conosciuti grazie ad un classico, direi che sceglieresti quelli.-

-Oppure mi stalkeri?-

-Se vuoi metterla così.-

Si china verso di me per baciarmi delicatamente le labbra mentre io passo ad accarezzargli la barba ispida ma perfetta al tatto.

-Ti vedrò alla festa di stasera?- chiedo staccandomi di poco.

-E' riservata agli studenti, io non posso parteciparvi.-

Sbuffo leggermente.

-Allora non vado.-

-No, vai: divertiti con le tue amiche, alla tua età devi fare queste cose.-

-Stai dicendo che tu sei troppo vecchio per queste cose?-

Non risponde a causa della porta che si apre improvvisamente; si stacca alzandosi di scatto e sistemandosi la cravatta colorata leggermente a disagio.

-Christian, perdonami non volevo interrompere il tuo colloquio ma mi servirebbe la lista dei ragazzi che si sono iscritti all'esame.- annuncia l'assistente.

Non l'ho mai vista e ora l'interno delle mie guance stanno bruciando di quanto le stia stringendo con i denti.

E' una donna slanciata, molto elegante e con degli stupendi capelli rossi; le sue labbra sono colorate di un rosso acceso e noto adesso i suoi stupendi occhi azzurri.

-Sì, certo Scar.-

Scar? La chiama pure per nome??

Chris cerca nel suo cassetto e i tacchi dell'assistente si avvicinano a lui, per aiutarlo a trovarli.

-E' qui per l'esame?- mi chiede la signorina guardandomi un po' storto.

-Io...-

-Sì, voleva discutere sulla data: nel giorno stabilito non sarà disponibile e le stavo proponendo una seconda uscita.-

-Gentile da parte tua, Chris.-

-Sono vicino ai bisogni dei mie studenti, lo sai. Tieni.-

-Grazie.- dice lei senza guardando negli occhi bensì continuando a fissare i miei.

-Ci vediamo domani, Chris. Buon pomeriggio signorina.-

-Grazie, anche a lei.- rispondo cercando di mantenere un tono cordiale.

Appena uscita e chiusa la porta toro a fissare Chris.

-Bella la tua assistente.-

-E' nuova, è entrata da poco.-

-Si vede.-

-Che c'è? Sei gelosa?-

-Cosa?? Ma che vai a pensare! Nah!-

Ride leggermente e torna a posizionarmi davanti a me, si inginocchia e mi prende la mano per poi baciarla dolcemente.

-Non è il mio tipo, te lo assicuro.-

-Ma io sono troppo giovane per te.-

-L'amore non ha età.-

Blocca il mio discorso sul fatto che è ancora troppo presto per chiamarlo "amore" che mi dice:-Se posso consigliarti un costume adatto per stasera, prova con Beatrice.-

-Quella di Dante? Non la sopporto.-

-Davvero?-

-E' una stronzetta malefica, non piace a nessuno.-

Ride per la mia battuta e riprende:-Allora prova con un personaggio storico.-

-Ora che mi ci fai pensare ho portato il mio vestito di Clarice De' Medici.-

-Da dove salta fuori?-

-Oh l'anno scorso con alcuni miei compagni di classe, dopo la maturità, abbiamo deciso di fare una stupida festa vestendoci con gli abiti dei personaggi di cui a lezione se n'è parlato di meno ma che ci sono piaciuti...e io ho scelto la moglie del Magnifico.-

-Scelta azzeccata, madonna.-

Sorrido e lo bacio ancora prima di lasciare il suo studio: mi mancherà stasera

[Selene]

Non è stato difficile trovare il vestiario adatto: avevo conservata una gonna a tubo nera che mi ha messo la mamma in valigia a mia insaputa, una semplice camicetta decorata e delle scarpe nere con il tacco basso; Cheope mi ha prestato un bellissimo corsetto nero da mettere sulla vita e uno di quei cappelli che portano in Francia.

Logan invece indossa dei semplici pantaloni neri con le braghe ed una camicia bianca; per completare il look ha messo anche lui un cappello però molto moderno, al contrario del mio tipicamente di quel tempo.

Si è adoperata anche a truccare sia me che Logan con del sangue finto sui vestiti e in faccia facendoci sembrare esattamente come loro: ho raccolto i miei capelli come ho potuto per rimandare il look degli anni '30 ma il risultato non è dei migliori.

-Lasciateli sciolti, tanto di sopra avrai il cappello: è quello che conta.-

-E tu da cosa sei vestita? Pensavo optassi per Cleopatra.-

-Ah ah simpatica, no sono Frida Kahlo: non riconosci la corona di rose messicane?-

-Ma lei non aveva il mono ciglio?-

-Sono una Frida moderna e che conosce l'esistenza dell'estetista.-

-Niente sangue, tu?-

-Sai quanto mi è costato questo abito?? Non intendo sporcarlo!-

-Quindi sei una Frida-Angelo?-

-Sta' zitta e muoviamoci, siamo in ritardo di due minuti.-

-Oh, ritardissimo effettivamente.-

-Piuttosto hai chiamato Deanna?-

-Ci raggiungerà direttamente in sala teatro, e Julian?-

-Idem, forza muoviamoci che già non vedo l'ora di togliermi questi tacchi!-

[Tom]

Sistemo ancora una volta il mio abito da Enrico VIII guardandomi allo specchio.

-Julian? Sei pronto?-

-Eccomi, come sto?-

Guardo il suo costume: è vestito da soldato tedesco e si sarà spruzzato un sacco di vernice rossa perché ne sento la puzza.

-Serio, amico?-

-Non sono vestito da nazista!-

-Ah no?-

-No, questo apparteneva al mio bis-nonno quando ha combattuto contro i francesi nel 1940, come tutti, durante la seconda guerra mondiale.-

-Sì, conosco la storia.-

-Meglio andare: le nostre ragazze ci staranno aspettando.-

-Chiamo Ester.-

-Fammi indovinare: Anna Bolena?-

-Yep.-


-Non sapevo che Anna fosse stata decapitata da suo marito, perciò ho aggiunto un ritocchino.-

Guardo Ester, camminare sicura di sè per il cortile, con il suo stupendo vestito bianco e alcune tracce di sangue sono sparse su di esso mentre sul collo ha una semplice striscia per indicare la decapitazione.

-Scusate mia regina, niente di personale.- ci scherzo io prendendole la mano.

-Perdonato, almeno vivremo felici e contenti anche all'Inferno.-

Sorrido e raggiungiamo la ragazza di Julian che lo sta aspettando davanti all'entrata insieme a Selene e Logan.

Cheope corre ad abbracciarlo e lui la solleva fino a farla girare su loro stessi.

-Sei bellissima.-

-Sei vestito da nazista, per caso?-

-Andiamo, ragazzi! Selene? Assomiglio ad un nazista secondo te?-

-No, è ovvio che sei vestito da semplice soldato della seconda guerra mondiale: la veste dei nazisti era diversa da questa e non hai alcuna svastica, perciò per me è ok.-

-Ti ringrazio! Puoi diventare la mia nuova migliore amica?- le chiede dandole un veloce bacio sulla guancia. -Siete solo degli ignoranti.- riprende lui puntandomi il dito sul petto.

-Va bene, amico: questo te lo concedo.-

-Bonnie e Clyde! Avete idea di uccidere qualcuno stasera?-

-Per stasera siamo disarmati, ma si può uccidere in tanti altri modi.- sorride Selene facendo ridere tutti, quasi e persino me!

Lene, quanto mi manchi

-Bello il tuo vestito dalla regina Bolena...un po' troppo moderno, non credi?- chiede Cheope ad Ester squadrandola da capo a piedi.

-Non era tanto bella lei, così le ho dato un ritocchino.- dice toccandosi i capelli biondi legati in uno chignon basso e con un cerchietto sofisticato.

-Allora, entriamo?- chiede Julian senza lasciare la mano di Cheope ed entrando per primo.

-Sì, entriamo.-

Sì, e poi?


Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top