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Jack e Leo erano seduti sulle poltrone dell loro castello e stavano esaminando la lettera che avevano ricevuto. "Quindi chi è quella donna, dovresti conoscerla, ti conosceva ti parlava come se fosse un tuo parente" disse Jack sventolando la lettera"se lo sapessi ti risponderei, l'unico parente in vita che ho è quello stronzo di mio padre" disse stringendo i denti "e ora che gli preso il castello, non credo abbia voglia di parlare". In quel momento passò Elise con il forziere pieno di ferro,era più forte di quel che sembrasse, "che cosa turba i cavalieri dei portali?" Chiese sorridendo "cavaliere dei portali?" Chiese dubbioso jack "è così che vi chiamano alla capitale" questa cosa fece sorridere Leonardo, gli piaceva l'idea che adesso il popolino li considerasse degli eroi. "Comunque qual è il problema?" Chiese nuovamente "un demone ci ha attaccato e ci ha consegnato questa" disse passandogli la lettera. La lesse e sorrise "che carina sembra una lettera di mia madre" Jack annui "è vero non dice robe del tipo "vi ho fatto il culo a strisce" ma è mostruosamente calma, molto femminile" confermò " saluta e si preoccupa di te". In quel momento nasce un dubbio nella testa di Jack "non è che quella è veramente tua madre?", Leo strinse i le labbra e strinse il pugno "non credo" disse freddo"i miei genitori sono morti e uno più dell'altro" era seduto ma aveva l'impressione e la paura che da un momento all'altro quel ghiacciaio perenne che lo caratterizza, non si sarebbe sciolto ma esploso. Per la prima volta Jack aveva seriamente paura che Leo potesse perdere le staffe ora che controllava la magia, ma quest'ultimo respirò e si tranquillizzò. "Ma che è successo" chiese Elise guardando leonardo , lui la guardò sempre col pugno stretto "cose che non ti riguardano" rispose freddamente quasi come una minaccia, ma Elise non la prese bene e ottenne l'effetto inverso "Perché non c'è lo dici razza di egoista? Non capisci che possiamo avere la conferma che tua sia viva?" Disse con impeto, Jack era fermo immobile non sapeva cosa fare ma una cosa era sicura, aveva paura di quello che Leo potesse fare in quel momento ormai si vedeva che era sul punto di esplodere. Ma lui in tutta risposta si alzò con calma e tranquillità "per me è morta da anni e la preferisco come  concime per piante che in carta e ossa" rispose per poi andarsene in biblioteca. Jack sospirò pesantemente affondando tutto il suo corpo nella poltrona, "mi puoi rispondere tu almeno?" Chiese lei sedendosi sul posto di Leonardo, era la prima volta che loro due erano veramente insieme da soli ma era troppo grato all'universo per non aver fatto in modo che il compare facesse esplodere qualcosa per notarlo "vedi suo padre è Victor Crows" a quella affermazione la ragazza spalancò gli occhi "lord di Veleno di Drago e di Porta del fato?" chiese sbigottita, Jack annui "diciott'ann anni fa lui si era innamorato di questa maga strega molto abile e fecero" Jack agitò le braccia per spiegare il coito, ma Elise con un gesto della mano fece capire che aveva capito " beh comunque né uscì fuori lui e.... La sorpresa non fu ben accetta dal padre e quindi....... la fece sbranare dai cani" disse mogio ,Elise era sconvolta "e lui?......Come vi siete conosciuti?" , "Mio padre e sua madre erano amici e saputo della sua morte lo ha preso e accolto in famiglia" borbottò Jack "e perché non è stato fatto scandalo?" , "Mio padre quando ha saputo della sua morte, Jackson gli diede una terra per farlo tacere, in realtà non la voleva ma c'era un disperato bisogno di terre e occupazioni cosa che lui aveva entrambe e quindi.....se non fosse stato per quello mio padre lo avrebbe ucciso" in quel momento tornò Leonardo a spasso spedito come se non fosse successo nulla "dai creiamo qualcosa con questi lingotti" Elise si alzò di scatto e lo abbracciò. Leo guardò Jack chiedendo con gli occhi spiegazioni ma quest'ultimo alzò le spalle, Leo ricambiò freddamente poi si liberò"Elise abbiamo degli stampi per armi?" Chiese lui toccando il ferro sul forziere "si " "sai forgiare?" Chiese nuovamente "sono la migliore" Leo batté le mani "perfetto mettiti a lavoro serve a Jack un'armatura e una nuova arma se ti serve qualcosa chiama" prima di partire lei lo guardò" e a te no" chiese lei "concentrati su di lui poi se rimane qualcosa fa qualcosina per me" lei prese il forziere e se ne andò. Leo si lasciò cadere sulla sua poltrona in un mugolio di piacere"sicuro che non vuoi migliorare quell'arco?" Chiese Jack tirandolo fuori, il legno di cui è stato fatto è diventato marcio, la corda che tiene la freccia è ormai a brandelli "è messo in uno stato oleoso" disse guardandolo "prova che ti costa?" Borbottò Jack "materiali .... comunque hai ragione diii a Elise di fare un'altra arma per me a distanza purché non sia una fionda" dopo quelle parole Leo schioccò le dita e dal palmo della sua mano naque una mini palla di fuoco, cominciò a giocarci lanciandola come se fosse una palla. "Ora non hai più bisogno di fare la formula?" Chiese jack "no mi sono esercitato la sera abbastanza da poter creare il fuoco a comando" in quel momento Jack ebbe una sensazione "se comincia a diventare bravo con la spada.....che gli servirò poi?"

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