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Leo stipulò una sottospecie di contratto o lista di cose che richiedevano lui e Jack dando dei grandi vantaggi alla capitale .
1) un quartiere generale isolato dove avrebbero potuto fare :ricerca, costruzione, esperimenti fuori dalla costituzione asteriana
2)consegna del 75% di tutti i minerali,tesori e di tutto quello che trovavano dovevano essere consegnati alla capitale, a patto che almeno una copia di quel determinato oggetto fosse in mano a Jack e Leo,(nel caso c'è ne sia solamente una copia, lo tengono loro)
3) Secondo la nuova legge: i ranger dei portali, se danno una mappografia delle isole che conquistano verranno pagati:
30 monete -uno schizzo della mappa
50 monete- con informazioni dettagliate sulla flora e della fauna.
Il contratto era stabilito, si stava però discutendo sul quartier generale, leo stava insistendo nell'ottenimento e utilizzo del vecchio castello della guardia cittadina "Lo date a noi e vi dò la promessa che ne faremo un'uso migliore" insistette quasi ringhiando, il governatore guardo l'atto di proprietà con occhi preoccupati "non lo so, quel castello fa'girare l'economia ed è la migliore fonte di svago per i cittadini e per i nostri sostenitori" disse gentilmente. "Possono andare a puttane anche a casa loro, sul serio a loro serve un castello per farlo mentre noi dobbiamo stabilirci in un mulino per sconfiggere la sovrappopolazione?" Chiese con tono isterico quasi comico, Jack si dava alle grasse risate "che bella è la politica"disse mentre ascoltava i dibattiti tra il suo collega e il governatore. Alla fine il governatore cedette a Leonardo che gli aveva rinfacciato o meglio detto che con tutte le terre conquistate pulite e sorvegliate avrebbero potuto mantenere tre volte la popolazione attuale. Il governatore firmò sull'atto di proprietà e ci mise il suo marchio, Leonardo e Jack firmarono sotto. Dopo qualche ora dove il governatore andava tornava andava tornava, alla fine diede ai due la chiave e una copia dell'atto di proprietà, "non fatemene pentire" disse quasi come una minaccia . "Non ci resta che reclamare casa" disse con un sorriso forzato Jack, il governatore era seduto sulla sua scrivania e stava tirando fuori dalla sua bisaccia un Hycthum illuminato, che lo porse a Leonardo "fa la formula ti manderà istantaneamente sull'isola" disse leggermente amareggiato, Leo teletrasportò lui e jack. Si trovarono di fronte a un castello un'enorme castello ma non uno come quello della capitale, questo era decisamente più grande, le mura era alte 10 m con delle torri alte 15m negli angoli, jack e Leonardo scesero dalla piattaforma di atterraggio, percorrendo il ponte che portava al ponte elevatoio abbassato, era un castello in un'enorme lago. Jack e Leonardo entrarono nel castello e videro che c'era una leva da tirare per riportare il ponte al suo posto. Jack ci si avvento e con tutte le sue forze senza neanche l'aiuto di Leonardo chiuse il castello, con il sudore nella fronte ma felice. C'era un'enorme giardino al centro, aprirono la porta e si ritrovarono in uno studio, piuttosto spazioso con un tavolo pieno di rotoli di pergamena,candele e un enorme mappamondo alto 2 m e 20 di rame per la base ,ferro per le lamine per collegare un'isola all'altra, oro come ornamento, e titanio per sostenere il tutto, nello studio c'erano delle biblioteche piene di libri e questo fece Leonardo saltare dalla gioia. Uscirono e aprirono un'altra porta, questa era più piccola era un'enorme corridoio dove nei lati c'erano delle vetrine con dei manichini che erano vestiti con delle armature e armi,erano tutti i ranger e guerrieri passati alla storia : Apollyon la Delta, Jon lo sfregiato, Darius lo sterminatore di leoni. Questa stanza oltre queste statue, c'era un'angolo tutto dedicato alla creazione delle armi , infatti c'era un tavolo di lavoro, corde ,cuoio e un libro sulla creazione di armi basilari come spade asce ecc, la cosa che fece schifare Jack era la macchia bianca accanto al libro " non hanno pulito come si deve"borbottò. Dopo aver visto le altre stanze che consistevano in :cucina,cesso,sala da pranzo,sala da thè i due ragazzi si erano resi conto di una cosa....la totale mancanza di letti in quel castello. Nonostante ciò questo problema non sembrava turbarli,anzi non facevano altro che correre e a giocare. avevano scoperto che nelle colonne portanti c'erano dei mattoncini che uscivano leggermente dalle colonne,con essi potevano arrampicarsi come delle scimmie e raggiungere le mura. C'era una piattaforma sulle mure che permetteva di avere una panorama del lago e scoprirono che qui i pesci c'erano ed erano abbondanti e che potevano giocare a cavaliere e re "Non avrai mai il mio regno" disse Leonardo con la spada in mano e con la voce più nasale possibile,cosa che fece scoppiare a ridere jack "Invece me lo prenderò re grasso!" Rispose Jack con voce roca cercando di mantenere un contegno, le spade erano di legno e quindi era tutto un gioco, finché Jack disarmò Leonardo e gli fece cadere la spada nel lago, "adesso muori" disse Jack alzando l'arma "mai"rispose Leonardo, che in un gesto fulmineo ,lo prese per la vita e si lanciò assume a lui nell'lago a dieci metri di altezza, a mezz'aria si sentì echeggiare un "cazzooooooo" i due si tuffarono ma ritornarono a galla a fatica poco dopo per le grasse risate che si stavano facendo,ripresero le spade e nuotarono verso il passaggio segreto, si c'era un passaggio segreto era proprio sotto il punto in cui si erano buttati, sotto le mura c'era una mini porta dove entrare per poi richiuderla per poi aprirne un'altra per non far entrare acqua nella sala da thè . I due avevano i vestiti zuppi, totalmente bagnati, ma non avevano freddo, infatti era estate e il sole riscaldava come un camino acceso d'inverno. Raggiunsero i giardini e videro una ragazza, Leonardo istantaneamente prese l'arco e una freccia e la puntò in direzione della ragazza che stava nel mentre ricamando un pezzo di stoffa, jack invece se ne stava immobile a fissarla. "Una ladra" sbraitò leonardo,la ragazza alzò lo sguardo, era piuttosto graziosa capelli castani e lineamenti slavati ,aveva gli occhi tali e quali a quelli di Leonardo. Quando vide Leonardo impugnare l'arco alzò le mani tranquillamente in segno di resa "sono la servitrice" disse sempre inginocchiata, Leo e jack si guardarono "ok" Leonardo depose l'arma, "piacere Leonardo" disse porgendogli la mano "elise" rispose stringendola con un sorriso " tu invece?" Chiese a Giacomo che se ne stava immobile come una statua a fissarla "jack " disse in un soffio . "Aproposito che avete fatto siete tutti bagnati" chiese indicando i vestiti che sembravano stracci da bagnati "siamo caduti" mentí Jack ,elise strinse le labbra e inarcò il sopracciglio, guardando i due con sguardo inquisitore "dai forza toglieteveli li mettiamo ad asciugare" a quella affermazione Jack avvampò, Leo se ne rese conto e sollevò gli occhi al cielo. I due si erano denudati, ma Elise gli aveva dato due lenzuoli per coprirsi "tanto per curiosità ma qual è il tuo compito qui?" Chiese Leo " farvi da mangiare,pulire, mefico consigliere e ho anche una certa abilità architettonica " rispose lei,distendendo gli abiti in delle grosse rocce "non è necessario" rispose Leo , non voleva che lei influisse nella loro avventura " spiacente ordini di lord Reyes" disse con un sorrisetto, Leo sbuffò con la luce che gli copriva metà del viso, "ok ma non puoi venire con noi nel nostro pellegrinaggio" lei annuì "vado a fare il pranzo, ci si vede in sala fra 15 minuti" dice lei prima di andarsene in cucina. " Jack?" Disse al suo compagno che pareva come ipnotizzato, Leo dopo aver ripetuto più volte il suo nome gli diede un pugno in faccia, Jack barcollò a terra tenendosi il naso "ahia che cazzo...... che c'è?" Bofonchiò tenendosi il naso "non è il momento giusto" disse Leo mettendosi le mani tra i fianchi guardando il suo amico dall'alto verso il basso "e per cosa" disse tenendosi il naso dolorante e con la voce strana "sei arrapato, e ora non è proprio il momento per esserlo" disse facendogli toc toc nella testa, Jack era rosso in faccia o per l'imbarazzo o per il pugno in faccia che aveva preso, lo aiutò ad alzarsi "quella ragazza probabilmente è una spia.. non possiamo fidarci" sussurrò Leo al suo amico "lo so perfettamente" disse con voce nasale "no non è vero, perché tu sei arrapato come un toro da monta, l'unica differenza e che quando al toro gli è chiesto di andare a fare qualcosa lui la fa" questa cosa colpi Jack nell'orgoglio "e tu invece? non dirmi che prima di partire tu ti sia tagliato il cazzo? O prediligi gli uomini?" Disse cercando di prenderlo in giro, ma quello che ottenne era il suo sguardo torvo " dobbiamo continuare a conquistare oppure questo bel castello se n'è andrà" Leo si incamminò "dai forza abbiamo un mondo da salvare e un pranzo da mangiare"
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