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I due ragazzi non avevano mai visitato l'ospedale, era un luogo molto accogliente in marmo, c'erano molti lettini uno accanto all'altro loro due erano accanto vicini, Jack aveva una fascia sul braccio e una fascia in testa ma aveva il permesso di muoversi,  Leo invece era fermo a letto nonostante guarisse velocemente non riusciva ancora a muoversi, aveva molte fratture ma quella che influiva di più nel suo stato era una leggera lezione alle vertebre che componeva la colonna vertebrale cosa che gli avrebbe causato un leggero e temporaneo Handicap. Normalmente non sarebbe possibile ricoverare una persona con quelle ferite in dieci giorni ma i medici disponevano di una medicina proveniente dalle bacche Vax, quelle bacche davano la possibilità di rigenerare e guarire ogni ferita o malattia. Jack col passare dei giorni e col risveglio totale del suo compagno notò i sintomi che dicevano i medici, Leo non riusciva più a usare le mani e gli sfuggivano da mano cose semplici come una posata infatti Jack doveva imboccarlo, poi balbettava una cosa che lo vedeva fare quando era nervoso ma ora lo faceva a ogni parola, l'uccellino aveva perso un'ala una cosa estremamente crudele. Passarono i giorni e Leo riusciva a camminare ma non era mutato  solamente il suo modo di parlare  ma anche il suo carattere era diventato più timido e non rispondeva più con lo stesso impeto di prima, su una cosa su cui Leo avrebbe vinto sempre con Jack era il dialogo ora era diventato il contrario. Furono dimessi dall'ospedale e Jack portò entrambi nel castello dove ad aspettarli ci furono Reyes,suo padre, Clary e Elyse li accolsero felicemente preoccupati ma non appena li vide Leo si chiuse nel suo laboratorio. Tutti si fermarono a parlare con Jack il nuovo capo "quindi ora non potete più continuare?" chiese Arthus al figlio che scosse la testa "ho saputo tanto di voi, delle imprese che avete compiuto e non potrei essere più orgoglioso di voi...ma perfavore che non risucceda" Jack strinse le labbra "non posso promettertelo .... sopratutto ora che Leo è fuorigioco" rispose mettendosi le mani sulla testa "a me pare apposto" disse Reyes guardando la porta del laboratorio di Leo "nel corpo si ma deve riabilitarsi nella testa" rispose "per farti capire come è messo di testa ora sono io al comando....non è più lo stesso ora ha la mente strategica di una noce" continuò stressato , tutti rimasero di sasso "dobbiamo dargli un po di tempo e si riprenderà" sibilò Reyes. E fù così, per giorni abbiamo aspettato che leo si riprendesse che parlasse facesse magia o altro ma niente, Jack stava perdendo le speranze e cominciava a temere che il suo migliore amico e fratello fosse morto dentro, una pensiero che gli fece scoppiare il panico e cominciò a sfogliare i libri di Leo riguardante la medicina e li esaminò per tutta la notte...capendo cosa fare.

Il giorno dopo si svegliarono e Jack aveva chiesto a Leo di raggiungere tutti nel giardino avvenne, aveva uno sguardo torvo e severo, leonardo tranquillo quasi apatico "a cause dei poteri forti sei esonerato al ruolo di cavaliere del portale" ,Leo spalancò gli occhi "come?" chiese stupito "non sei più in condizione di fare ....beh nulla" ,Leo aveva lo sguardo di uno a cui gli è crollato il mondo addosso "e chi è che mi sostituirà, non puoi farlo da solo" continuò quasi mettendosi a piangere, Jack cominciò a dire qualcosa di cui si vergognerà per tutto il resto della vita "sparare qualche freccia lo posso fare anche io, Claryssa farà egregiamente il suo lavoro" disse più seraficamente possibile, tutti guardavano allibiti non credevano ai loro occhi "beh posso sempre aiutare da qua" continuò Leo "a fare cosa? ho tutto quello che mi serve i manoscritti e le magie ora tu sei inutile", questo colpì nel profondo entrambi ma in maniera diversa mentre Jack soffriva in silenzio, Leo divenne tutto rosso di rabbia, il cielo cominciò a scurirsi, Jack vedendo che funzionava continuò "tornerai a casa da mio padre tanto non sei utile neanche da taglialegna" in quel momento ci furono fulmini, e Leo cominciò a urlare era un'urlo primordiale "MA DI CHE CAZZO STAI PARLANDO?! IO NON SAREI PIU UN CAVALIERE?! LO SONO TANTO QUANTO TU?!  MA MI PRENDI PER IL CULO MI TENGO TUTTO QUESTO!" gridò cosa che fece spaventare dalla felicità tutti, lui come un tornado prese una lavagna e un gesso con i fulmini che coprivano quello che faceva " APROPOSITO GRAZIE MILLE MI SERVIVA" ringrazio jack "ELYSE QUANTI LINGOTTI DI FERRO CI RIMANGONO?" chiese sempre urlando, Elyse ridendo fece gesto di due "FONDILI TUTTI E FANNE DEI FILI DI FERRO FINI COME LA SABBIA ENTRO DOMANI SENNO TI UCCIDO! CLARY TU INVECE PORTAMI UNA KATANA DALLA ARMERIA LA PIU AFFILATA CHE HANNO E SE NON C'E VA CON ELYSE A CREARLA, E FABBRICATE A JACK DEI TIRAPUGNI PER LE BRACCIA CON DEGLI SPAZZI SCOPERTI NELLE NOCCHE " cominciò a scarabocchiare furiosamente nella lavagna "QUEL FIGLIO DI PUTTANA CI HA FOTTUTO MA STATE PUR CERTI CHE NON RICAPITERA, CI RIPRENDEREMO QUELLA TERRA PRENDEREMO LA SUA TESTA E LA DAREMO AL PARLAMENTO E UNA PROMESSA"  urlò, jack lo abbracciò era quello che voleva il suo impetuoso amico chiedendogli scusa scusa scusa, "sono tornato" disse con  più calma,  Arthus e Reyes guardarono con orgoglio di due ragazzi, "ok  ora dobbiamo fare delle magie temporali e tagliole e una nuova magia per te  " disse prendendo Jack e portandolo nel loro laghetto ormai al culmine dalla pioggia "prima lo legheremo e lo folgoreremo, se si slega gli taglieremo gli arti e gli strappiamo il cuore e se ancora si alza gli diamo fuoco e se ancora non ne ha abbastanza lo faremo esplodere e poi quando ne avrà avuto abbastanza gli strapperemo la testa e lo trasformiamo in un'animale imbalzamato" ,Jack sorrideva era felice il suo migliore amico era tornato e ora aveva seriamente paura non per loro ...ma per la creatura che avvrebbe dovuto affrontarli che battezzarono Wendigo.

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