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Leo impugnò la sua balestra,era nella zona di allenamento e stava provando la nuova balestra,era tre volte più leggera tre volte più precisa, ma quello che faceva veramente la differenza era il potenziamento magico. Leo punto sul manichino e premette il grilletto, una raffica incontrastabile di dardi si scagliò sul pupazzo a una velocità disumana. Dopo 30 secondi il pupazzo avrà avuto almeno 90 dardi in tutto il corpo nel petto in testa e persino nei piedi, Leo ghignò soddisfatto del risultato . Mentre modificava la balestra si era reso conto che era un peso perché sparava solo un colpo alla volta ed era estremamente lenta nel ricaricare ed era pesante, cercando nell libro degli incantesimi trovò una runa interessante ,era una runa che ti permetteva di moltiplicare a scelta gli oggetti (e dopo 60 secondi si decomponevano e si rompevano) modificò la balestra per fare in modo che sparasse sempre e gli ha applicato la runa "la mia macchina della morte". Leo andò a trovare Jack che si stava allenando, jack lo guardò "che c'è?" Leo ignorò la domanda "ora sei invulnerabile giusto?" Chiese Leo , aveva letto il libro degli incantesimi di Jack non li usava perché li considerava troppo pesanti per lui,e tra quelli c'era l'incantesimo dell' indistruttibilità "si, vuoi vedere?" Chiese ,Leo annuì, Jack bisbigliò una formula,e tutto un tratto un'aura ambrata lo avvolse "per dieci secondi quindi sbrigati" Leo non se lo fece ripetere due volte e gli sparò addosso, la stanza si stava riempendo di legno e scheggie di freccia era come se Jack fosse fatto di acciao, Leo smise di sparare e mise la balestra in una fondina apposita nella sua caviglia assieme all'altra, Jack era meravigliato dalle balestre "hai già dato una copia al senato?" Leo annuì "nel giro di un mese ne avremo in quantità industriale". I due si erano messi sulle poltrone del loro giardino e stavano chiaccherando, ed escogitando una strategia per quello che avrebbero dovuto affrontare "nel caso ce la vedessimo brutta ci teletrasportiamo via " disse leo mentre giocherellava con le pietre blu ,Jack annui "ma una domanda..... quando partiamo?" Chiese quasi spazientito, in effetti era passata una settimana dall'ultima volta che avevano incontrato la donna carta. Leonardo in quella settimana era migliorato con la pirocinesi aveva imparato la traslazione, aveva costruito le due balestre e distillato pozioni ed esplosivi. Jack invece ha imparato la magia del furore e della indistruttibilità temporanea, e si era allenato con l'ascia.
"Oggi dovrebbe arrivarti l'armatura se tutto va bene partiamo domani" disse piatto Leo rimettendo la pietra nella sua bisaccia "te nulla?" Chiese jack indicandogli la maglia, "jack dimmi su cosa ti batto" sibilo sorridendo "l'astuzia e la velocità" borbottò Jack alzando gli occhi al cielo "a me no che non facciano un'armatura completamente priva di peso allora ok ,ma per quanto mi riguarda ho bisogno di tutta la mia velocità di spostamento" disse Leo sprofondando sempre di più sulla poltrona "infatti tu sei l'esercito in miniatura un piccolo scudo aculeato e io un'arco che colpisce da lontano" jack uscillo la testa capendo il ragionamento di suo amico e fratello.
Elyse arrivò con una sottospecie di pacco, gli occhi di Jack si illuminarono alzandosi di scatto e prendendo immediatamente quella che era l'armatura , "me la vado a provare" disse fomentato Jack, a quel punto a Leo venne un'idea "Elise perfavore sii gentile potresti aiutarlo? Ho paura che si possa mettere i pettorali in testa e i gambali sulle braccia" Elise prima guardò Leo e poi Jack "ok ..dai forza aiutiamolo a mettergli questa opera d'arte"disse spingendolo , Jack prima di andare in bagno guardò confuso il suo arciere che gli fece l'occhiolino. Cinque minuti dopo Jack uscì con Elise soddisfatta che guardava Jack con orgoglio, l'
Armatura era splendida il pettorale era luccicante e sembrava molto resistente, l'elmo aveva un foro a forma di T e dava a Jack un'impressione inquietante,ma quello che teneva in mano spaventava di più leonardo, la sua ascia la teneva con una mano e rifletteva la luce del sole un'ascia così bella era pari o superiore a quella di suo padre. "Come sto?"chiese "splendida... hai un'aspetto feroce" jack appoggiò l'ascia sulla sua spalla ,per lui era molto più leggera di quanto sembrasse per Leo "e mi sento anche feroce, domani con tutte queste armi uccideremo ogni singolo essere vivente"disse fomentato, si rivolse verso il suo compagno "dammi un calcio" Leo a quella affermazione ridacchiò divertito "non credo che così ,tu possa mettere alla prova l'armatura" Elise si era seduta e stava guardando i due ragazzi parlare come se fosse a teatro "usa la traslazione e colpiscimi" , Leo spalancò gli occhi"ma che cazzo dici ,vado alla velocità della luce ti potrei uccidere " Jack si mise in posizione avevano un sacco di spazio e quindi non avrebbe potuto colpirlo abbastanza forte da buttarlo fuori dall'isola, Leo si mise in posizione "per me è una cazzata ma sei pronto?" Chiese quasi urlando, jack alzò il pollice in risposta, Leo si concentrò formulò delle parole incomprensibili e poi alzò il piede. Colpì Jack nel pettorale facendolo volare e poi ruzzolare per circa venti metri , lui non emise un suono a differenza dell'armatura che emetteva rumori metallici ,finito di ruzzolare Jack era a pancia in su fermo immobile, p
un'eterno agghiacciante secondo per Leo che credeva di aver accidentalmente Ucciso suo fratello, ma Jack alzò il pollice in aria
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