Disegno realizzato con carboncino, pastelli nero e rosso, uniposca bianco e penna nera sottile per disegnare.

Qui potete capire che mi piacciono 2 cose:
1) La figa.
2) Le rose.

Tuttavia nonostante per 3 disegni abbia usato 2 soggetti identici, i significati sono completamente diversi.

Qui la figona ben vestita, annusa con aria di sufficienza una rosa come se fosse l'unica con una patata nel raggio di chilometri.
Probabilmente chi gliel'ha regalata verrà brutalmente friendzonato perché doveva portarle una Maserati anziché un cazzo di fiore morto.

Scherzo... Qui non è che la donna ha la testa piatta, è che l'immagine l'ho voluta fare quadrata e in un secondo momento il margine superiore è diventato una sorta di cornice, ma non ho foto aggiornate quindi vi beccate questa perché il disegno ormai l'ho regalato.

In realtà rappresenta la raffinatezza singolare di una donna che, nonostante abbia avuto una vita insoddisfacente e triste, comunque nel suo "vestirsi di nero" riesce ad avere grazia e a trovare diletto nell'annusare un fiore, quindi a non chiudere il cuore alle cose belle della vita e a sentirne il profumo, nonostante il nero che la circonda.