Capitolo 1: Sonata (parte 2)
Ladybug notò la musica cambiare in un dolce pezzo per violino; cambiò soprattutto l'atmosfera, rompendo un po' la tensione tra di loro.
Ladybug continuò: "Chat, posso affermare che tu non sei una cattiva persona. Non hai mai davvero cercato di ferirmi in battaglia; hai sempre solo cercato di sopraffarmi o stordirmi. Non pensare che non l'abbia notato. Infatti, sono quasi sicura che tu non abbia un'indole cattiva in tè. E più di una volta tu...tu mi hai persino salvato."
I suoi occhi si spalancarono. "Cos...? L'ho fatto? Quando è stato?"
"é stato quando non ero trasformata. Una volta un akuma mi stava inseguendo ed mi era così tanto alle calcagna che non c'era modo per nascondersi. Mi lanciò una macchina ma all'ultimo secondo mi hai salvato. Mi hai portato a un palazzo vicino, mi hai detto di trovare un riparo e di restare al sicuro. Io...io potevo rimanere uccisa."
Chat ebbe un espressione corrucciata, iniziando a realizzare. "E quindi tu non ti saresti potuta presentare come Ladybug e noi non saremmo stati in grado di prenderti il miraculous in ogni caso..." Guardò altrove e rifletté "Vorrei poter ricordare come sei senza costume."
Ladybug sorrise brevemente, quindi divenne seria. "Il mio punto è che in altre circostanze noi avremmo potuto persino essere amici. Io penso che TU pensi che voi stiate facendo la cosa giusta. Ma in realtà non è così. Papillon sta ferendo le persone. E tu devi capirlo. Non è qualcosa che può essere facilmente cancellato con un Lucky charm. Cose ed edifici posso essere riparate, ma i ricordi e i traumi restano. é così che vorresti essere ricordato?"
"Ladybug...Io...Che scelta ho?" Tornò a guardarla disperato. "Papillon, è senza scrupoli e determinato. E lui...lui non è solo il mio capo." Si chinò un po' più vicino e mormorò a bassa voce. "Lui è la mia famiglia. Se lo sconfiggessi, cosa farei? Dove andrei? Mi toglierebbe il miraculous anche se solo provassi. Non ho scelta."
"Hai sempre una scelta, Chat. Posso aiutarti. Troveremo un modo, potremmo elaborare un piano."
"Ladybug, perfavore. Non posso fare quello che mi stai chiedendo. Non posso. Lasciami semplicemente avere il tuo miraculous. Potremmo smettere di combattere e non dovresti vedermi mai più. Sarò fuori dai piedi e vivere una vita normale ed essere una ragazza normale che si preoccupa di cose normali, e non dover preoccuparsi..." Fece cenno con la testa verso l'alto, riferendosi al party dell'akuma "di tutto questo."
Ladybug cadde nel silenzio. Suonava così seducente una vita completamente normale. Lei sapeva dal momento che aveva accettato il miraculous che non avrebbe più avuto una vita normale, e se n'era già fatta una ragione. Sebbene ciò non si significasse che non le mancava. Essere in grado di uscire con gli amici o ad un appuntamento, o persino finire i suoi compiti in tempo invece di stare fuori fino a tardi a pattugliare, e poter dormire profondamente senza un pensiero al mondo...Le suonava tutto così fuori portata.
La magia obbligò Chat a farla girare intorno, il fondo del vestito di Ladybug vorticava e scintillava radioso dalla rimanente luce del cielo che imbruniva; poi tornarono insieme.
Lei scrollò le spalle. "Non penso che avrei avuto una vita normale in ogni caso." Alzò lo sguardo verso di lui. "La magia ha scelto me, proprio come ha scelto te."
"'Noi eravamo destinati ad essere partner', lo so. L'hai già detto prima." rispose lui mentre guardava giù verso il basso. "Non penso neanche di sapere perché ti sto dicendo tutto questo. Tu sei l'ultima persona a cui dovrei dirlo. Mio padre mi ucciderebbe se lui..."si fermò improvvisamente e i suoi occhi divennero grandi come piattini.
Gli occhi di Ladybug si spalancarono altrettanto grandi. "Tuo padre? No...oh no..." sentì un brivido freddo correrle lungo la spina dorsale come un secchio di acqua gelata. "Tuo padre è Papillon."
Chat si morse dolorosamente il labbro e strizzò gli occhi, chiudendoli in rimorso.
Per alcuni momenti nessuno dei due rispose.
Quindi Ladybug fece qualcosa che colse Chat completamente di sorpresa.
L'istinto naturale di Ladybug era quello di abbracciare e confortare chiunque fosse ferito. Non poteva sopportare di vedere un'altra persona sofferente. Dato che al suo corpo era concesso solamente di ballar, fece la cosa migliore che potesse fare. Avvolse le sue braccia gentili ma ferme intorno alle spalle di Chat e appoggiò la sua testa su di lui, mentre danzavano seguendo la musica.
Lui sussultò leggermente, ma le sue mani lentamente andarono a fermarsi sulla piccola schiena di lei, le sue braccia ad avvolgerla stretta ricambiando l'abbraccio. Aveva appoggiato la testa a quella della ragazza e rimasero così per qualche minuto, nessuno dei due che proferiva parola. Se lei avesse sentito lui tirare piano su col naso, non disse mai una parola.
Infine Chat ruppe il silenzio, "Resti stupenda, in ogni caso. Non sono mai abbastanza coraggioso da dirtelo, ma...sei così bella."
"Chat..."La sua faccia passò da una sensazione di calore a sentirsi come se fosse entrata in forno. "Io..."
Le sue mani inaspettatamente scivolarono totalmente intorno ai suoi fianchi per sostenerle la schiena, e lei si ritrovò a cadere all'indietro mentre la musica eseguiva un calo. La faccia di lui era così vicina e il movimento così improvviso, che Ladybug si aggrappò al suo collo e squittì di sorpresa.
Chat ridacchiò leggermente e scherzò "Non cadere per me ora, Ladybug". Prima che potesse rispondere, lei potè sentire le sue braccia flettersi e stringersi intorno a sé, portandola più vicina mentre la faceva risalire dal 'tuffo'.
Il ragazzo non era sicuro di voler sapere come avrebbe reagito lei all sua repentina confessione di prima, così parlò di nuovo: "Non cercherò di rubare il tuo miraculous stanotte, lo prometto. Voglio solo andare casa." disse svogliato.
Lo abbracciò forte per fargli che lei approvava. "Capisco. Io...Io vorrei sapere cos'altro dire."
Lui scosse la testa. "Non devi dire niente. Stasera mi hai fatto realizzare che anche se te l'ho sentito dire prima più volte, tu davvero non sei mia nemica, e che non vuoi esserlo. Non stai cercando di portarmi dalla 'tua' parte; vuoi solo che noi fossimo dalla stessa parte."
Ladybug alzò lo sguardo verso di lui, sentendo il suo tenero sguardo su di lei. Non l'aveva mai guardata in quel modo, prima. Gli sorrise, e si ritrovò quasi a desiderare che continuassero a danzare per ore, sentendosi più forte che mai il desiderio di avvicinarsi a lui.
All'improvviso, Chat fece un passo indietro e la fece girare intorno in un tenero passo, così che la sua schiena fosse appoggiata contro il petto di lui e le braccia incrociata davanti a lei. Il ragazzo la tenne vicina, le mani che tenevano ancora le sue. Abbassò la testa, vicina abbastanza al suo orecchio da poter sentire il respiro sul collo e sussurrò frettolosamente:" L'akuma è nella pochette di Tersicore. Penso che la magia mi permetterà di scegliere un passo. Ti solleverò così potrai evocare e afferrare il tuo Lucky Charm. Ok?"
Ladybug scacciò l'iniziale sbalordimento, ascoltò le sue parole e accettò.
Ritornarono alla posizione originale e Chat le fece un cenno del capo, per confermare cosa stava per fare. Lei annuì in risposta. Contò fino a tre, l'afferrò per la vita e la sollevò sopra la sua testa, con grazia e facilità, come se avessero provato prima questa mossa molte volte. Lei allungò il corpo così che fosse parallela al pavimento. Riusciva perché era ancora considerata tecnicamente un passo di danza, e le braccia di Ladybug erano finalmente libero. Almeno al momento. Invocò il Lucky Charm e lo prese al volo appena apparve dal nulla. Chat la riposò dolcemente a terra.
Gli occhi di Chat si spalancarono e inarcò un sopracciglio. "Una gomma da masticare?! Sei seria? Che cosa dovremmo fare, soffiarle delle bolle? Appiccicargliela nei capelli?" Guardò di nuovo verso Ladybug per un indizio. Invece di confusione e sbigottimento sulla sua faccia, c'era un leggero brillante sorriso sui suoi lineamenti delicati.
"Cosa ti fa essere così felice? Sembri un gatto che hai ingoiato un canarino."
Lei arrossì. "Io...ehm...tu hai detto 'noi'."
L'espressione del ragazzo si ammorbidì e le rivolse un sorriso sghembo mentre la sua stessa faccia arrossiva. Si schiarì la voce e osservò: "Non emozionarti troppo, ora. Devi sempre salvare la situazione con una gomma da masticare.
Lei sorrise sfacciatamente. "Penso di potercela fare. Tu stammi dietro."
Lui annuì. "Al tuo servizio, My Lady."
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"Questa era una cosa che pensavo non avrei mai visto! Sei come un MacGyver francese! é stato fantastico!" Chat rise entusiasta.
Ladybug ridacchiava leggera. "Era sicuramente qualcosa." Per un lungo momento, i loro stupidi sogghigni erano l'unica cosa che importava, ma venne interrotto quando i suoi orecchini iniziarono a suonare.
Le orecchie di Chat si abbassarono e la sua contentezza crollò. "Meglio se mi tolgo da qua. Sono sicuro che mio padre sappia cosa ho fatto."
"Chat Noir, aspetta!" esclamò lei, mentre il suo miraculous continuava a suonare insistente.
Lui guardò i suoi orecchini. "Ladybug, stai per trasformati."
"Per favore, solo ascoltami, ci vorrà un attimo!"lo implorò. Il ragazzo annuì debolmente. Lei continuò. "Vediamoci a mezzanotte sul lato ovest di Notre Dame. Capirò se non ci sarai, ma... per favore pensaci."
"Io..." Chat si massaggiò il collo nervosamente. "Ci penserò."
Lei gli rivolse un sorriso dolce e si voltò per andarsene.
"Ladybug!" la chiamò mentre lei aveva tirato indietro il braccio per lanciare lo yo-yo.
Guardò indietro verso di lui con uno sguardo interrogativo. Il ragazzo camminò verso di lei, fermandosi quando era abbastanza vicino che lei potesse sentire il calore irradiato dal suo corpo e notare il leggero rossore sul suo volto. Le prese una mano e la portò lentamente alle labbra, mentre si inchinava leggermente, quindi le baciò lievemente le nocche. "Grazie. Davvero."
Le guance di Ladybug arrossirono violentemente e sentì un moto potente di affetto e solidarietà per lui. "Q-Quando vuoi."
Marinette non era sicura che avrebbe incontrato Chat Noir, più tardi quella sera a Notre Dame. Ma non poteva fare a meno di sentirsi indipendentemente ottimista e positiva mentre saltava da un edifico a un altro con un largo sorriso in faccia.
ciao a tutti ragazzuoli!🌚
visto come sono stata brava? Puntualissima e precisissima! spero che la traduzione vi continui a piacere! Chat Noir si presenterà? Cosa succederà con suo padre? Strano vederlo combattere contro Ladybug vero? Ahaha non sapete che vi aspetta🌚
Ma vogliamo parlare dei meravigliosi disegni dell'Autrice? é semplicemente bravissima! Lasciate una stellina per sostenerla e qualche commento se siete soddisfatti del mio lavoro!
A sabato prossimo pandini miei🐼
BlackRose311
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