Capitolo 34: Il tempo cura le ferite

La sorte a giocato a mio favore, ora però tocca a me darmi da fare. Stringo le lettere come se avessi un bambino da cullare. Le stringo a me come se fossero lei in persona. Non so cosa fare. Con la magia faccio apparire carta, penna e calamaio, ma non mi viene in mente nulla altro. Vorrei scriverle una lettera ma non avrebbe neanche senso farlo adesso che sono qua. Sarebbe un assurdo spreco di tempo. Rifletto qualche minuto per trovare una soluzione valida. Se facessi un confronto diretto con lei? Direi anche che non se ne parla assolutamente: una soluzione troppo diretta. Come posso fare però? La mia migliore amica, in teoria, dovrebbe capire, perché è questo che fanno gli amici. Allora così farò: non muoverò un muscolo finché lei non capirà il mio disagio e verrà ad aiutarmi. Lascerò che gli eventi facciano il loro corso. Torno in casa e mi siedo per l'ennesima volta. Resto fermo a fissare la porta. Molto noiosa per un tipo caotico come me. Devo mettere un po' di pepe a questa situazione, forse anche un po' imbarazzante. Però no! Non posso alterare il corso degli eventi, altrimenti non avrò lo stesso risultato di quando non facevo nulla. Aspetto qualche secondo e mi rendo subito conto che questa idea è totalmente ridicola. A questo punto, inizio a gironzolare per casa in cerca di idee. Troverò qualcosa prima o poi! Aver trovato quelle lettere nella cassetta della posta, mi ha fatto capire molte cose. La casa sta piano piano cambiando e acquisendo una certa luminosità che prima non c'era. Infatti adesso non sto pensando più a Toriel, ma alla mia amica. Perché? Perché mi sento così bene in un momento così buio. La cosa mi stranisce. Perché mi sento bene? Perché pensare a Fluttershy, mi dà sollievo? Che cos'è stata per me Toriel? Tutto è accaduto molto velocemente, in realtà. Da quando l'ho vista per la prima volta a quando ci siamo salutati, non ho fatto altro che provare dei sentimenti per lei. Ora invece? Perché non soffro più la sua mancanza? Quest'ultima domanda mi travolge. Il bagliore istantaneo di un colpo di fulmine allora, non potrà mai sovrastare il rapporto che ho con la mia amica. Tutto è molto strano, ma al tempo stesso, normale. In realtà, non conta di più il tipo di rapporto, d'amore o d'amicizia che sia, ma corta la quantità e la qualità del tempo che dedichi alla persona. Averlo capito prima mi avrebbe fatto apprezzare ancor di più l'amicizia che ho con Fluttershy. Questo evento mi è servito da lezione in fondo. Non devo dare tutto per scontato. L'amicizia di Fluttershy vale molto, e io devo fare di tutto per fare in modo che sia così. Ora però, mi trovo qui, fermo in mezzo alla stanza, a pensare un modo per dire a Fluttershy ciò che provo senza dirglielo direttamente. In fondo so che è il metodo migliore e più efficace, ma non ci riesco. Troppo complicato. Il mio orgoglio e il mio ego me lo impediscono. Questi sentimenti sono i più duri da scalfire, ma i più fragili da rompere. Provo altre strade, una via d'uscita, una scappatoia, un piccolo sentiero, ma niente, devo superare questi due ostacoli insormontabili. Non ho altra scelta devo farlo...
per Fluttershy...
per la mia amica...
per l'amicizia...
per me...
...Eccomi entrato nel portale verso ponyville. Inizio a fluttuare nel tunnel e penso ad alta voce:"eccomi Fluttershy! Sto arrivando!"...
...Atterro dall'altro lato del portale davanti a me c'è il castello. Con grande difficoltà mi avvicino alla porta, ma uno scalpitio al di là di esso mi fa indietreggiare. Pochi secondi poi, ecco che esce lei: Fluttershy. La guardo e subito mi si forma un nodo in gola che mi impedisce di proferire parola. Inizialmente non si accorge di me, presa a parlare con le altre, ma poi inevitabilmente, mi guarda a sua volta. Presa da un atto d'istinto si precipita verso di me e dice:"DISCORD! oh, Celestia! Stai bene? Oh, finalmente sei tornato!". Muto come un pesce e immobile come una statua, la seguo solo con lo sguardo mentre si avvicina insieme alle altre. Non muovo un muscolo, fin quando lei non si ferma davanti a me e fa:"Discord, ti senti bene?". A quel punto, scoppio in lacrime come un bebé e la avvolgo in un grande e forte abbraccio...

...continua...

Spazio autore: ciao a tutti! Scusate per il ritardo costante nelle mie pubblicazioni. Vi ho già detto che adesso ho l'università che mi vincola nello scrivere, quindi siate pazienti. Per il resto, spero vi piaccia questo capitolo e che abbiate passato un buon Natale! Ciao e alla prossima ;-)

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