Un buongior NO!

Preferenze sui giorni della settimana?

Io amo il venerdì,lo adoro! Semplicemente per il fatto che la sera la mia migliore amica,ossia Denise,resta a casa mia a dormire.

E come sempre diceva la mia cara mamma :" prima il dovere e poi il piacere".

Così ,come i primi cinque giorni della settimana,mi tocca alzarmi per tornare in quella maledetta gabbia chiamata "scuola". Ho tutto il tempo a disposizione. La mia sveglia suona sempre un ora prima,così ho tutto il tempo per prepararmi psicologicamente a come affrontare un altra giornata all'inferno.Scendo per le scale,arrivo in cucina e trovo papà che come ogni giorno,mi prepara la colazione.

Mio padre è una persona piuttosto particolare,ma tra le altre cose,ha un'abitudine unica: conversa con cose,azioni,sentimenti,sensazioni,non con le parole. Mi mostra tutto l'amore possibile,e dopo tutto,si mostra anche felice.

E' sempre così con me,nonostante tutto.

Ed è a lui che devo tutto,perchè malgrado ciò che ha vissuto,ha sempre trovato il tempo per me,con le sue sofferenze. Mi ha insegnato ad amare la vita anche se la sua è stata completamente distrutta ,come la mia,dalla perdita della mamma. Mi ha sostenuto in ogni crollo,in ogni momento della mia vita,accettando le mie fragilità e ammirando la mia poca forza. Ma soprattutto mi ha mostrato cosa significa affrontare il dolore.

E in qualche modo,una piccola parte di noi,è andata avanti,e questo è l'importante. Anche se le metà del nostro corpo,della nostra mente e del nostro cuore sono rimaste in quel periodo,noi siamo andati avanti.

Osservandolo bene si può capire, in ogni ruga crescente,tutte le sue sofferenze. Ma osservandolo ancora più attentamente,in quelle rughe ci si può leggere anche che le ha superate tutte.

-"Piccola,stasera farò un po tardi,perché devo svolgere delle pratiche e firmare delle schede."

Consapevole del fatto che il mio paparino odia prolungare una sua affermazione gli dico-"perché papà?"

Sbuffando mi dice -" è un dovere in più figliola,come è un dovere per te fare i compiti"

-"Perché papà?"- mi rivolgo ridendo.

-"perché cosa?"

-"Perché ?"- continuo per farlo ridere.

-"ah..come si fa con te? Sei proprio un impicciona di figlia"

Ed è sempre così,andiamo avanti sorridendo,insieme.

Con aria offesa,ma divertita gli dico -"io non sono per niente un impicciona,e solo che...beh...voglio farti sorridere piccolo sapientino"

Sorridendo mi dice -"meriti un premio Oscar per aver fatto sorridere ad una persona così noiosa come me"

-"e comunque è meglio che ti sbrighi,sono le 7:45 ed io stamattina non posso accompagnarti"- mi rinfaccia ridendo.

Tristemente,finisco di mangiare il mio ultimo biscottino,saluto papà,do un bacio alla foto di mamma appesa all'entrata e mi dirigo verso la fermata del pullman pregando e supplicando tutte le divinità,per l'arrivo di un pulman "respirabile".

Ma dato che la sfortuna mi perseguita,il pulman arriva ma pieno zeppo di persone,tra cui intravedo il secchione della mia classe :"George"

Odio quel ragazzo,ha la risposta a tutte le domande che la professoressa ci propone.

Sembra invidia ma non lo è, perché se voglio,posso sicuramente superare la sua media.

Ma la voglia proprio non c'è.

Anche se me la cavo bene.

I miei intelligentissimi pensieri vengono interrotti quando nella mia visuale intravedo la malvagia,bionda,barbie ossigenata che fa parte della mia classe,

"Brianna" che mi rivolge parola

-"Elis,cara Elis,sempre più vergine?"

Vorrei ucciderla,la sto mentalmente uccidendo.Non posso non rispondere

-"Brianna,voglio essere calma,voglio affrontare un anno sereno...non voglio fare l'aggressiva,evitiamo!"

Mi guarda ridendo -"tu aggressiva?! con me?" sghignazza irritando il mio sistema nervoso

La uccido

Esplodo

-"Senti,sarò anche come dici tu,ma sono orgogliosa di esserlo. Non regalo ciò che ritengo importante,per stupide occasioni,come fai tu. E sei talmente una poco di buono,che anche se fossi una sirena,troveresti sempre il modo per aprire queste sporche gambe che ti ritrovi."-

Sono arrabbiata

Infuriata

Odio quando mi chiamano così,anche se si...beh,è vero ma NO! Assolutamente no! Non può sputare veleno su cose che non le riguardano.

E poi se vogliamo parlare,sono più che fiera di me. Almeno ho più esperienza da vivere,da scoprire.

A pensare che quando eravamo bambine io e questa ninfomane,passavamo molto tempo insieme,molto troppo.

Non so cosa ci ha fatto separare,ma sono più che contenta,perché sicuramente avrei odiato l'idea di essere nel suo gruppo di sculettanti barbie dal rossetto rosso peperone.

Ma perché penso troppo? Perché?!

Mentre penso e ripenso alla grande fortuna che ho per non avere un'amica del genere lei fa per avvicinarsi,ma fortunatamente la mia ira,la forza di darle un pugno su quello zigomo tanto definito ,viene interrotta dall'entrata del professore di matematica.

-"Buongiorno ragazzi"

È l'ora della mia morte...

Credo proprio che la mia giornata scolastica sia iniziata nel peggiore del modi.

Beh,Elison BUONGIORNO!!

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top