Let it go.

"Era uno di quelli che ogni sera ,prima di andare a dormire,si prometteva di essere un pò più freddo con tutti,per far sentire la propria mancanza,per farsi cercare da quella gente che si cullava sulle sue certezze. Poi la mattina,mentre lui si svegliava,i suoi buoni propositi tornavano a dormire....e ricominciava a dare tutto,incondizionatamente,senza ricevere niente."

-

-

ALEX'S POV

-"Quindi vuoi dirmi che la persona che abbiamo sempre cercato,non si è mai fatta trovare di sua spontanea volontà?!"- domando accigliato a Thom.

Si siede sul letto della mia camera del cazzo-"Non so come spiegarti...non ha voluto parlarmi...non ha voluto mai farsi trovare..."-prova a dire.

Sono miserabilmente sconvolto.

-"E tu così me lo dici? Chi cazzo ti ha detto una cosa del genere?"- domando di scatto,in piedi fissandolo.

-"Alex calmati! Non puoi prendertela con me cazzo!! Mi ha chiamato Jimmy,mi ha riferito di averlo trovato...mi ha dato l'indirizzo,il tutto..e sono corso direttamente.."-

-"Senza minimamente pensare a dirmelo? Quando ti ha chiamato quel coglione di Jimmy?!"-urlo,strofinando le mani sul viso.

-"Beh,stavo per dirtelo...mi ha chiamato proprio quando tu stavi per uscire con Elison...e non volevo impedirti di uscire...perchè sapevo che l'avresti riaccompagnata a casa per andare a quel maledetto indirizzo...e per questo ci sono andato da solo."- si giustifica strizzando gli occhi.

-"Elison poteva aspettare!! Niente è più importante...per me Thom,lo sai cazzo! Ti rendi conto di quanto tempo abbiamo aspettato questo momento?!?Ti rendi conto?!"- domando infuriato.

Vorrei fottutamente sparire,vorrei urlare,vorrei piangere.

Come cazzo ha potuto?!

-"Alex..."-

-"Esci immediatamente da questa camera!!!"- esclamo indicando la porta.

Non posso sorreggere altre parole. Cazzo non posso farlo,sono sicuro che se provasse a giustificarsi di nuovo gli spaccherei la faccia.

Si alza dal letto senza pronunciare un singolo suono. Sulla soglia della porta si volta per volgermi un ultimo sguardo ed esce dalla stanza.

Perchè non me l'ha detto? Perchè non mi ha riferito la cosa che volevo sapere da quando avevo sette anni?

Ho rinunciato a molte cose per sapere un dannato indirizzo,un dannato nome.

Non può aver fatto una cosa del genere...come cazzo ha potuto?

Io dovevo andare da lui,io dovevo parlare con lui...era la cosa più importante per me...e Thom  lo sapeva!

E come un coglione mi ritrovo a camminare davanti ed indietro in questa stanza,nella mia fottuta casa,che di mio,personalmente non ha niente! Non ha la mia storia...non sono cresciuto al suo interno,non sono maledettamente cresciuto in nessun'altra casa.

Sono solamente cresciuto da solo,dai sette ai dieci...dopo di che Alfred e Theresa..mi hanno adottato,con Thom...ma non hanno mai frenato la voglia di cercare e trovare la mia vera famiglia.

Volevo incontrare mio fratello. Volevo conoscerlo,volevo conoscere la mia,la nostra storia. Avevo una possibilità...potevo scoprire cose sulla mia famiglia,ma il coglione,il fottuto Thom non mi ha permesso tutto ciò. Dovevo provarci io...sono convinto,sicuro che se al posto di Thom ci fossi stato io...tutto sarebbe andato perfettamente. Mio fratello avrebbe accettato di parlare...ed io avrei scoperto la fine della mia famiglia,la fine della mia vita.

Non so nemmeno il suo nome...devo frenare questa mia insana rabbia per non uccidere Thom...e cercare di capire qualcosa in più. Perchè non ha voluto parlargli?

Di corsa, mi affretto ad uscire dalla camera per raggiungerlo.

Con forza apro la porta sbattendola,ritrovando Thom a sistemare la scrivania-"Perchè non ha voluto parlarti? Perchè non voleva sapere niente di noi?"- domando fissando la sua espressione sorpresa.

-"Alex...cazzo,non sei l'unico ad essere arrabbiato! Credi che a me tutto questo non interessa? Credi che a me non fa nessun effetto il rifiuto che quel tipo,quel mio presunto fratello mi ha fatto?"-urla.

-"Perchè non voleva sapere niente di noi?"- ridomando.

-"Non ha risposta a nessuna delle mie domande Alex! Mi ha semplicemente detto che non voleva parlare con le persone che gli hanno distrutto la vita. Non mi ha nemmeno fatto entrare,mi ha chiuso direttamente la porta in faccia!"-

-"Cosa?!?"- urlo spalancando gli occhi-"Noi abbiamo rovinato la vita a chi?! Ma sei proprio sicuro che questo cazzone sia nostro fratello??"- domando con la speranza di avere una conferma.

-"Jimmy ha detto che era lui,ed era convinto. Sicuramente era lui,Alex.,aveva i tuoi stessi occhi..."-

-"Che cazzo centra? Quindi tutti i ragazzi con il mio stesso tratto d'occhi,sono miei fratelli? Ma che cazzo dici?"- sbotto alzando la voce.

-"Alex,ascoltami bene."- si avvicina appoggiando le mani sul mio avambraccio-"Quello era nostro fratello. L'ha confermato e dopo che ha saputo chi ero io,mi ha sbattuto una fottuta porta in faccia. Non vuole saperne niente di noi! Niente di niente...quindi smettila,fottitene....lui l'ha fatto."- esclama arricciando le sopracciglia.

Lo guardo sbigottito-"Ci rinunci Thom? Veramente rinunci a scoprire che fine hanno fatto i nostri genitori?"-domando spalancando gli occhi deluso.

Si stacca dalla presa al mio braccio,si volta e non parla.

-"Non farlo,ti prego non rinunciare. Non lasciarmi da solo."-

Si gira-"Alex io non ne posso più...non voglio più saperne di tutta questa storia...Ho buttato molti anni della mia vita...per trovare una qualsiasi risposta. E alla fine? Un fottuto niente! Non voglio più continuare a soffrire,ad illudermi Alex. Non voglio più pensarci,e non voglio che tu ci pensi fratello..."-annuncia versando una lacrima.

Si è arreso.

Non vuole scoprire nulla della sua famiglia,quella vera.

Con un'espressione delusa,non gli rispondo.

Indietreggio ma non parlo.

Non può essere vero tutto questo.

-"Alex,non scappare via adesso!"- esclama avvicinandosi.

Lo fisso ancora per un pò,poi mi volto e corro verso la porta.

Devo assolutamente uscire da questa dannata casa.

Appena esco,guardo in cielo scrutando il nero che lo avvolge.

Un giorno di merda.

Tempo di merda.

Persone di merda.

Una vita di merda.

Cammino a passo veloce e raggiungo l'auto.

Vorrei tanto vivere felice. Vorrei tanto un'altra vita...ma non posso rinunciare...non devo farlo,devo scoprire,devo sapere ed è quello che farò.

Entro in macchina,la accendo ed accellero.

Vorrei scappare su un'isola deserta da solo,completamente da solo,senza avvisare senza lasciare più tracce di me,senza dare spiegazioni...vorrei scappare e dimenticare come è stata la mia vita fino ad ora,le persone che ho avuto intorno e soprattutto quelle che mi hanno ferito e che continuano a farlo. Vorrei avere una vita senza il solito dover fingere che tutto sia a posto che tutto sia normale,una vita senza ostacoli,una vita senza compromessi. E cazzo,niente lo è invece. E' tutto un equilibrio sopra la follia,è tutta una merda.

Vorrei dimenticare tutto. Ogni singola cosa che ha fatto parte della mia vita,perchè niente è andata bene,niente!Forse piccole cose...solo Elison è stata la cosa,la persona che per qualche minuto mi ha reso felice,nel vero senso della parola.

Cazzo Elison.

Non l'ho nè chiamata,nè mandato un messaggio...niente di niente.

Sicuramente avrà pensato di tutto. Sicuramente avrà pensato alle cose più orribili..

Ma forse è meglio così. Forse è meglio che la lascio stare..

Merita il meglio,ed io non posso dargli niente,oltre ad una vita vuota,senza emozioni,senza felicità.

Merita qualcuno che le faccia dimenticare il passato,le faccia dimenticare le cose brutte, non qualcuno che è continuamente circondato dalla merda più assoluta. Merita qualcuno che le cambi la vita,che la renda migliore,non più disastrosa. Merita qualcuno che sostituisca e riempia il vuoto che ha dentro con soltanto la serenità e la tranquillita,non qualcuno che glie lo riempie con soltanto problemi.

Merita di tutto,e quel tutto non posso assolutamente essere io,non posso rovinargli ancor di più la vita,con la mia di vita.

Posso soffrire,si..e soffrirò maledettamente tanto,ma forse sarà meglio vederla felice,che vederla soffrire al mio fianco.

E a volte penso che la sofferenza sia proprio parte del mio essere e che tutto il resto sia del tutto estraneo alla mia fottuta anima.

Comincia a piovere tantissimo. La pioggia appanna l'intero parabrezza.

Pioggia di delusione,tristezza.

Pioggia di mancanza,presenza.

Pioggia di sofferenza,male.

L'inverno è in me.

L'estate è fuori...ma sembra che forse,il tempo oggi vuole spalleggiare il mio 'stare male'.

Piove come lacrima il mio cuore di tante gocce,di lacrime di sangue,di amore vero e sincero.

E' presente anche la nebbia,come nel mio stato d'animo coperto di confusione,di gonfia tristezza.

E mi sa che per reggere un altro giorno,mi serve un altro cuore,perchè questo cuore,mi sa che sta morendo. Vorrei tanto avere il suo di cuore vicino,quello di Elison,ma non posso,non devo.

Accellero ancora di più quando capisco dove sono arrivato.

Bene,l'istinto mi ha portato qui?

Si,quindi forse vuole che anche per un attimo,dimentichi tutto ciò.

Parcheggio l'auto di fretta,e scendo subito portando la camicia sopra al capo per coprirmi e per arrivare almeno decente nel fottuto locale.

Arrivato raggiungo il banco e mi siedo sul seggiolino.

-"Cosa gradisci?"- domanda sorridendo una ragazza dai capelli neri dietro al bancone.

Forse è nuova...anzi quasi sicuramente.

Non l'ho mai vista in questo bar,e ci vengo spesso.

E' veramente una bella ragazza...ma non può placare la preferenza che ho verso la mia Elison...

La mia...?

Alzo il capo,la osservo-"Qualcosa di pesante,grazie."- rispondo acido.

Sono fottutamente arrabbiato,non voglio che mi rivolgano la parola.

Chiedo troppo?

Distolgo lo sguardo nella speranza di un pò di silenzio mentale,ma riparla-"Problemi da dimenticare?"- continua a domandare,sorridendo.

La osservo meglio...ha un viso quasi familiare...

-"Devo aspettare ancora per un fottuto drink?!"-

Spalanca gli occhi,ma continuando a sorridere-"Hey,hey...calma. Vabene un Cocdrink?"-domanda.

-"Cos'è sto Cocdrink? Senti voglio qualcosa di forte..niente specialità.."-

-"E' un insieme di rum,vodka, tequila...e lime"-informa.

-"Bene,prendo quello."-

-"Okay.."- risponde osservandomi e poi voltandosi.

Aspettando ciò che forse mi porterà in un altro mondo,le immagini di Thom deluso e sconfitto ritornano nella mia mente.

Come può arrendersi..?

Come posso io continuare a non rinunciare?

-"Ecco a te..."- dice la barista porgendomi il famoso 'Cocdrink' del cazzo,

Guardo il drink,e lo porto alle labbra.

Sento il fuco scorrere per la gola...forse aiuterà ad infuocare il maledetto male che circonda il mio fottuto cuore.

Due sorsi per finire l'intero bicchiere.

-"Un altro..."-riferisco.

-"Vuoi proprio dimenticare qualcosa..."- dice voltandosi e preparando il drink.

Non la rispondo,non voglio risponderla assolutamente.

Sono forse a sette,otto bicchieri?

Forse si..non saprei,ok.

Niente,nemmeno un singolo bruciore è riuscito a farmi dimenticare la merda che mi assale.

Solo una persona riesci ad estraniarmi da tutto.

-"Un altro.."- dico.

-"No,basta ti stai distruggendo..."- esclama la barista.

La guardo accigliato-"Tu..senti..non deve impor..tartene..."- riesco a dire,ridendo come un coglione.

-"Paga e va via...e non ucciderti in un incidente.."- sorride.

-"Oh...ma grazie"-rispondo.

Pago e barcollando raggiungo la porta.

Fortunatamente non mi sono lasciato andare completamente,consapevole del fatto di dover guidare.

Mi gira la testa,tantissimo.

E sono fottutamente stanco.

E non lo so cosa mi sta succedendo,non lo so davvero. Non so come mi sento, e non ho parole,non lo so spiegare,sono in mezzo a troppi pensieri,troppi vuoti,troppe mancanze,tutto troppo e io troppo poco per risolverle.

Raggiungo l'auto,ed entro per ripartire.

Accellero alla massima velocità e ripercorro la strada verso casa...e non quella dove vivo ogni maledetto giorno,non quella che non mi appartiene.

La casa di cui,forse rinuncierò a viverci.

La casa che tanto desideravo di trovare,che ho trovato e che ora,forse lascerò andare...

La mia casa,la mia Elison.


ELISON'S POV

-"Se non ti ha inviato un messaggio,non vuol dire che non ti ha nè pensato, nè desiderato...forse vuole che tu lo contatti..."- consiglia Denise tramite il cellulare.

-"Deni,io sono convinta di non essergli piaciuta abbastanza..."- riferisco sedendomi sulla poltroncina di camera mia.

-"Ma non dire sciocchezze!! Nemmeno Thom mi ha contattata oggi,ma questo non vuol dire che...."- la interrompo.

-"Nemmeno Thom?! Sarà successo qualcosa?"- domando impaurita torturando le mani.

-"Ma no.."-interviene-"Credo di no..."-

Non parlo-"Sai cosa dovremmo fare? Contattarli e sapere la verità..."- aggiunge fiera.

-"E se non mi risponde...?"-

-"Ti risponderà Elison...dai,stacco."-

-"Va bene,fammi sapere..."- esclamo mangiandomi le unghie per poi staccare.

Devo contattarlo?

Devo farlo?

E se poi rifiuta di rispondermi..?

Accidenti,i neuroni.

Ancora immersa nei complessi mentali, un messaggio arriva vibrandomi l'anima.

Ok è lui,me lo sento.

Sorridendo,apro il messaggio ritrovando proprio il suo nome:

"Apri la finestra"

Il cuore esplode.

Prima di aprire,raggiungo lo specchio per aggiustarmi...per rendermi presentabile.

Avanzo verso la finestra e la apro di scatto,ritrovando il viso di Alex pronto ad avvicinarsi per baciarmi.

Indietrieggio,afferrata per il viso dalle sue mani.

Le sue labbra si muovono velocemente,quasi disperate.

Mescolando il mio sapore al suo,avverto un leggero amaro raggiungermi la gola.

Apro gli occhi,appena chiusi dalla sorpresa e lo guardo.

E' ubriaco.

E' totalmente ubriaco.

Mi stacco subito-"Ti sei ubriacato?"-

-"Cosa importa..."- risponde cercando di riavvicinarsi alla mia bocca.

-"Importa invece,Alex! Perchè l'hai fatto..?"-domando guardandolo seria.

Ride amaramente-"Perchè è tutto una merda..tutto,completamente tutto.."-

-"Perchè dici questo? E'...successo qualcosa?"- domando disorientata,fissandolo.

-"Non voglio parlarne..."- dice abbassando la testa raggiungendo il mio letto.

Impietrita,lo guardo stendersi portandosi una mano tra i capelli,un pò bagnati.

-"Perchè non vuoi parlarne? Non ti fidi di me?"-

-"Elison,non sei tu il problema,e non potrai mai esserlo,credimi..."-dice alzando le spalle,rimanendo seduto.

-"Allora cos'è successo? Me lo spieghi...?"-

-"E' successo che la mia vita è completamente un disastro...tutto è disastrosamente disastroso."-esclama scuotendo le mani.

Non parlo,perchè non so assolutamente cosa caspita dire.

Si alza dal letto-"Sono venuto qui perchè  volevo per un attimo dimenticare tutto quello che mi circonda,volevo fare quello che l'alcool non è riuscito a fare,Elison...perchè tu mi fai dimenticare tutto,completamente,totalmente,mi porti in altri mondi...Sono rotto,sono spezzato ma nonostante tutto quando sono con te c'è sempre la magia che mi travolge."-dice avvicinandosi-"Volevo dimenticare tutto quello che mi circonda...e tu solo sai farlo per bene..."-ripete.

Giri immensi di gioia circolano all'interno della mia anima,ma qualcosa mi impedisce di esplodere di felicità...la sua espressione delusa,sconfitta non riesce a farmi essere completamente felice.

-"Cosa ti è successo Alex?"- dico guardandolo con occhi spalancati e supplichevoli.

-"Elison,io...io non posso...io non..."-non finisce di parlare che porta le labbra alle mie.

-"Non posso permetterti di avere altri problemi."-dice staccandosi,appoggiando la fronte alla mia.

-"Alex...voglio risolverli con te,voglio aiutarti,ti prego...fatti aiutare.."-dico nella speranza di convincerlo.

-"Non posso."-sorride-"Meriti il tutto...ed io sono il niente,Elison. Voglio che tu sia felice...e non angosciata,preoccupata...."-lo interrompo-"Ma io sono felice Alex,sono felice se ti aiuto."-esclamo stringendo le sue mani appoggiate alle mie guancie.

-"Cristo,Elison..tu non capisci."-dice lasciando la presa sul mio viso.

-"Fammi capire."-dico prendendogli le mani.

-"Elison,non voglio che sprechi il tuo tempo in merdate del genere. Non voglio che sprechi il tuo affetto per persone senza speranza come me. Devo..anche se non voglio,devo lasciarti in pace..."-

Le lacrime cominciano a formarsi sotto gli occhi miei.

-"Cosa stai dicendo!!!"-esclamo facendo un grosso respiro.

-"Elison,so che incontrerai qualcuno che riuscirà a farti vivere serena,io me lo sento...troverai il meglio. Ma non sono io,io sono il male,non il meglio,il male!"-

-"No,no no...tu non stai parlando seriamente"- dico muovendo la testa.

Lascia le mie mani e prende i polsi stringendoli-"Sarai felice,più felice...e riuscirai a dare l'amore che non ho potuto avere io..."-dice guardandomi tristemente.

Perchè lo sta facendo?

Perchè?

-"Devo lasciarti andare...anche se lotto,anche se c'è una guerra fra mente e cuore nel mio essere...ma devo farlo. E se a volte ti mancherò,promettimi di scacciare via i pensieri,promettimi di non soffrire,promettimi di odiarmi per poi riuscire a dimenticarmi..."-

-"No. Non potrei mai farlo."- dico versando lacrime,tante lacrime.

-"Devi. Promettimelo!"- esclama stringendo ancora di più i polsi.

Piango ancora-"NO! Avevi promesso di non mollarmi più Alex! Me l'avevi promesso...perchè? perchè vuoi farmi male..?"-urlo continuando a piangere,indifferente della presenza di mio padre.

-"Non voglio farti male...per questo che voglio lasciarti andare. Voglio la felicità per te..."-

-"Tu vuoi farmi male,vuoi farmi soffrire...perchè se soltanto vorresti rendermi felice,non mi molleresti!"- esclamo spintonandolo.

-"Elison,io ti amo. Ti amo fottutamente tanto. E non posso permettermi di farti vivere la mia vita disastrosa."- dice allungando le mani verso il suo viso-"Non posso..."-aggiunge.

L'anima impietrita,distrutta,confusa,tremante.

Mi ama.

Lui mi ama...

Perchè allora vuole che lo dimentichi?

Perchè...la vita è ingiusta? Perchè?!

E per un attimo,nella visuale sfocata vedo le sue spalle muoversi,come se stesse piangendo.

-"Alex...anche io ti amo. Anche io!!"-dico avvicinandomi e abbracciandolo.

-"Non posso mai essere felice mai."- esclama staccandosi dal mio abbraccio,portando poi,le sue labbra alle mie-"Ti amo."- sussurra fra di esse.

-"Questo è l'ultimo...l'ultimo attimo di felicità per me."-sussurra,accarezzandomi la guancia.

-"Serena vita,amore mio."- accenna un sorriso e con occhi lucidi,afferra poche lacrime sul viso,scacciandole via. Senza scacciare il male che in questo momento,mi travolge.

E non ho mai odiato nessuno come lui in questo momento.

Non ho mai amato nessuno come lui in quest'istante.

Ferma,con gli occhi pieni di lacrimè,lo stomaco chiuso e il cuore deluso a pezzi,lo guardo andar via,lo guardo scappare via,senza fermarlo,senza frenare ciò che mi porterà ad enormi sofferenze.

E questo ciò che mi merito?

MI MERITO DI NON ESSERE FELICE?

Non posso essere felice senza lui,non potrei mai esserlo.

E' stato un addio,il suo?

Si,si,un fottuto addio.

E non c'è cosa più brutta,triste di affrontare proprio questa parola. Ti leva il respiro,ti fa morire in quell'istante,ti chiude la gola e ti appanna la mente. E forse ciò che ti distugge non è la persona che lo dice...ma ti distugge il pensiero di non averlo più al fianco,vedendolo diventare un puntino indefinito...un qualcosa che va aldilà delle proprie scelte,sofferenze che ti bruciano dentro.

Volevo corrergli incontro,urlare ma niente mi è stato permesso,se non un grido senza voce. E in quel frammento di attimo,mi ha privata di un pezzo di cuore.

E fa male,male da morire

Non so cosa gli è successo,non so cosa lo ha spinto a dire certe cose,non so il motivo preciso della sua decisione. Non vuole farmi soffrire,non vuole farmi avere delusioni,vuole farmi vivere serena? Peccato che non ci è riuscito,peccato che non ci riuscirà mai...perchè io,non potrò mai essere felice senza lui,senza il mio obbiettivo,senza la mia speranza,perchè si,lui era ciò che poteva salvare il mio essere vuoto.

Odio tutto questo,odio soffrire. Non volevo più neanche un briciolo di sofferenza,credevo che finalmente il mio essere poteva vivere,per davvero.

Con la tristezza immensa nel cuore,con gli occhi pieni di lacrime irrefrenabili gli invio un messaggio:

"Ti aspetterò per sempre,anche se non vuoi. Perchè ti amo,e chi si ama,si aspetta.Ti aspetto perchè altre voci,altri sospiri,altri occhi non hanno senso...perchè preferisco vivere in attesa,piuttosto che vivere con chiunque al mio fianco.Tu sei tu e se nel caso hai voglia di amarmi,se nel caso decidi di rendermi partecipe alla tua vita,io ci sono."

Io lo so,non lo dimenticherò mai. Non posso farlo.

Sofferente e sconvolta,verso un'ennesima lacrima,verso un'ennesimo pezzo di cuore,verso totalmente l'anima.

"Vivi. Io tarderò...per molto,o forse per sempre...e non ti troverò più,ed è giusto così."  risponde.

Mi aveva promesso di farmi stare bene sempre,ma nessuno mi ha fatto più male di lui ora.

Le lacrime non riescono a smettere di versarsi.

Non riesco a frenarmi.

Piango tanto,tantissimo.

Mi arriva un'altro messaggio, e con occhi sfocati,occhi immersi nell'acqua lo apro:

"Ti amo,ti amerò per sempre."

Dopo aver letto,lascio che le mie irrazionali,interminabili lacrime scorrano senza freno.

Piango per aver ricevuto uno dei messaggi più belli,in una delle situazioni più brutte...in una situazione sperduta,insulsa,inutile.

E con le urla scritte negli occhi,mi abbandono completamente sul cuscino,senza riuscire a dormire,ripensando,ricordando tutta l'infelicità che mi circonda.
























































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