CAPITOLO 19- You love her

Lorenzo's POV
Era assonnata, forse dovevo lasciarla dormire e andare anche io a casa.

«Ale, io vado» dissi sistemandole i capelli
«I tuoi ti aspettano?»
«Mmh in realtà no»
«Mi fai compagnia? I miei hanno detto che tornano domani mattina...»
«Ok...e che si fa?» chiesi malizioso
«Non saprei» disse facendo pure lei la maliziosa.
«Sei troppo sexy stasera»
«Ma no» disse arrossendo e sedendosi a gambe incrociate nel letto.
Mi sedetti davanti a lei e mi levai la maglietta senza tanto imbarazzo.

«Ma che fai?» chiese perplessa fissandomi
«Sto morendo di caldo»
«Seriamente? Siamo quasi a maggio, non a luglio»
«Boh, io ho caldo»
«Eh, lo fai apposta ad avere caldo»
«No»
«Si»
«Ti dico di no...»
«E invece si, piccolo pervertito »
«Come hai osato chiamarmi?» dissi fingendomi arrabbiato avvicinandomi a lei
«Piccolo pervertito e anche bastardo» rise mettendosi dritta sulla schiena.
Le diedi un leggero spintone che le fece appoggiare la schiena al materasso e appoggiai le mani nel letto ai lati del suo viso.

Lei rise senza che io feci nulla, sembrava fatta.
«Why ridi?»
«Boh» disse cercando di smettere.
Si, forse si era fatta di nascosto.

«Sai una cosa?» chiese ad un tratto
«Dimmi»
«Questa...questa notte la voglio passare con te»
«Ah si? Ma in che senso?»
«Lo sai cosa intendo. Adesso mi sento sicura al 100% con te»
«Ah ok ma quindi sei...sei...» dissi gesticolando
«Non sono vergine, sono toro! Stai tranquillo!» disse ironica.
«Quanto puoi essere strana?» le chiesi sistemandomi meglio.
Prima che potesse dire altro, la baciai sulle labbra senza timore, lei apprezzava.

In poco tempo diventò un bacio con foga, sembrava chiedere di dimostrare quanto la amavo.
Mentre le sfilavo i jeans, sentii uno strano tratto nella sua gamba.

«Ale cos'è questo taglio?»
«Uh? Ah no tranquillo! È stato Romeo!»
Il gatto. Forse era una scusa? Preferii non creare discussioni, avevamo da fare.
«Lore hai il coso...il preserv-»
«Eh!? E tu pensi che non l'abbia portato?» esclamai alzando un sopracciglio.
Lei rise come se fosse una cosa ovvia. Beh oddio, forse non troppo ovvio.

Poco dopo, mancava solo l'intimo da togliere.
Era davvero bella quando inarcava la schena mentre le passavo le dita lungo i fianchi, vederla scossa da certi brividi mi metteva una sorta di sicurezza.
Quanto impazzivo mentre sospirava...

Passò altro tempo ed eravamo sempre più vicini a fare qualcosa di davvero speciale assieme.
Entrambi provavamo piacere, ma il fatto che nessun'altro lo condivideva con noi (per fortuna) mi piaceva un sacco.
Finì tutto con un sospiro di liberazione lasciato andare da entrambi.
Stanchi, sudati e pieni di sonno. Volevo dormire, stavo prendendo sonno sopra di lei.
Mi spostai al suo fianco con una mano nella fronte e gli occhi chiusi.

«Hai sonno?» mi chiese ancora ansimante
«Sto crepando...com'è stato?»
«Wow»
«Quindi...tutto ok?»
«Ma di che ti preoccupi?» rise voltandosi verso di me.
«Mi sei piaciuta un sacco, sai? La migliore che abbia mai provato»
«Devo essere felice o no? Con quanta gente l'hai fatto?» rise sistemandosi una coperta sopra di lei
«Ehm...abbastanza, sono sincero. Però quando ero stronzo, adesso non lo sono, quindi sono solo per te!» dissi scusandomi
«Tranquillo....comunque sto morendo di sonno. Cioè non mi va di accompagnarti fuori»
«Manco io c'ho voglia...ti dispiace se...»
«Rimani rimani!» esclamò spegnendo la lucetta del comodino.
La sentii avvicinarsi e appoggiare la testa vicino alla mia spalla.
Le accarezzai la testa e poi le presi la mano: pure lei era sudata, che cosa carina...aveva apprezzato.
Bastò veramente poco per farmi addormentare, chissà che ore si erano fatte.

*

«Lori Lori sveglia!»
Qualcuno mi stava dando scossoni e aprii gli occhi con difficoltà.
Non era la mia stanza e quella a svegliarmi non era mia madre.
Ah giá...

«Ale...cos'hai?»
«I miei sono a casa! Dai alzati!» esclamò trascinandomi in piedi.

Evidentemente trovarsi in mutande davanti ai genitori della propria ragazza non doveva essere una bella esperienza.

«Io scendo a salutarli, tu puoi uscire dalla finestra...cazzo siamo al secondo piano. Ehm...vedi se ci riesci!»
«Aspetta!» esclamai fermandola
«Cosa?»
«Hai...» dissi indicando la sua scollatura.

Si guardò allo specchio e imprecò a bassa voce.
Forse avevo esagerato con i succhiotti.
Si levò la maglia davanti a me e alzai un sopracciglio. Uhuh che bello.

«Cazzo guardi» disse mettendosi una maglia con il collo più alto.
«Love you» dissi di ricambio.

Si avvicinò a me e mi lasciò un bacio veloce prima di uscire.
Mi infilai velocemente i vestiti e le scarpe e mi affacciai alla finestra.
Vidi i davanzali delle finestre e decisi di scendere appoggiandomi a quelli. Il problema era cercare di non farsi sgamare e di non cadere.
Fortunatamente andò tutto bene e appena sceso, corsi per il cortile e scavalcai il cancello uscendo dalla casa. Che botta di culo.

*

«Lori dove sei stato?!» esclamò mia madre appena entrai in cucina
«Oh scusami! Sono andato...da un mio amico a dormire. Sai, c'erano anche due miei amici delle medie e cosí sono rimasto»
«Ma non eri a un compleanno?»
«Si! L'amico da cui ho dormito era il festeggiato!»
«Mi fai preoccupare...chiamami la prossima volta. Fermo lì, dove credi di andare? Hai promesso che facevi fare un giro a Katie!»

Merda, io volevo dormire.
Katie arrivò puntuale come la morte con un sorrisino malvagio stampato in volto. Troia.

Uscimmo di casa e la portai a visitare la piazza, il parco e un po' di vie per la città.

«Ma scusa...tu non vai ha scuola?» le chiesi ad un tratto
«Ho abbandonato quest'anno: ho quasi diciassette anni e quindi posso lasciar perdere»
«Ah...e che lavoro farai?»
«La modella...per questo mestiere non serve studiare!»

"Infatti sei la classica fighetta senza cervello" pensai tra me e me.

Per tutta la mattinata dovetti portarmela in giro e non appena tornai a casa, pranzai di fretta e poi mi buttai sotto la doccia.
Che stress.
Ci voleva proprio un bel tiro. Uno solo. No, non dovevo fare questo torto ad Alessia.
Io amavo lei e non dovevo tradire la sua fiducia.

Sorry se il capitolo è breve ma ho tanto da raccontarvi!
Ieri sono andata da iPantellas e ragazzi...sono dolcissimi *-*
Daniel mi ha salutata dal palco e mi ha pure mandato un bacio, aw.
Sono altissimi madò! Se vi interessa sapere com'è andata, sto postando tutto su instagram (@/dariafiozzo)
Mi raccomando, votate il capitolo se vi è piaciuto!★

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top