Il luogo dello scambio era il cratere di un vulcano spento cu cui poggiava
un'isoletta; la canna fumaria era andata, tranciata di diagonale a causa di un'enorme eruzione.
Attorno al vulcano c'era solo un'enorme prateria di roccia nera con una fascia scura verso est; probabilmente una foresta.
Il cielo era un unico tappeto di nuvole grige, non ancora cariche di pioggia.
Quando Optimus, Grimlock, Darkdeath, Bumblebee e Arcee arrivarono sul posto - per via il ponte terrestre - vennero accolti dagli sguardi duri e impassibili dei Decepticon. Una schiera di Vehicon copriva le spalle a Megatron, affiancato da entrambi i lati da Starscream e Soundwave alla sua destra e Breakdawn e Knockout alla sua sinistra.
"Allora? Cos'avete deciso?", chiese Megatron.
"Accettiamo lo scambio", rispose Darkdeath.
"Vedo che siete ragionevoli", commentò Starscream "ma come mai siete così in pochi?".
"Poche domande e dacci Darkmoon", rispose la Predacon, fredda e acida.
L'F16 e Megatron si scostarono di lato, mostrando due Vehicon mentre tenevano per le braccia Darkmoon. Era in piedi e sul corpo non presentava nessuna ferita; né frustate,né tagli...niente di niente. Anche se non l'avevano sfiorata, le gambe gliele tremavano.
"Prima vieni qui" disse Starscream guardando Darkdeath "poi vi diamo Darkmoon".
"Prima voi portatela al centro prima io verrò al centro, crema di stelle".
"Non lo provocare", gli ringhio' Megatron.
Questo fece un cenno a vicecomandante e quest'ultimo annuì. Prese Darkmoon per il braccio destro - strappandola dai Vehicon - e insieme andarono al centro del cratere. Darkdeath - accompagnata da Bumblebee - imitò il nemico fermandosi poi a un niente da lui.
Starscream gettò a terra la Dinobot come fosse un rifiuto; appena sbatté le ginocchia e le mani sul terreno, Darkmoon vomitò, ansimando più e più volte.
Bumblebee la fece rialzare delicatamente e, sorreggendola, si allontanarono.
"Ora è il tuo turno", le disse Megatron.
Sentito ciò, Starscream le porse la mano artigliata, quasi con benevolenza.
Darkdeath fece per stringerla ma poi la ritrasse subito.
"Ora!", urlò.
Strafe, Bulcked e Slug - posti dietro a una roccia e armati di quelli che sembravano dei *K29 in versione cybertroniani - cominciarono a sparare a raffica sull'esercito nemico.
I Vehicon cominciarono a decadere privi di vita senza poter sapere dove si trovavano i cecchini.
Da dietro gli Autobot comparve un ponte - attivato da Rachet e da Scorn, rimasti nella base - permettendo a Bumblebee, Optimus e a Arcee ad andarsene.
"Maledetti!", urlò Megatron.
Mirò Grimlock e sparò.
Il Dinobot vide il proiettile girare su sé stesso mentre tagliava in due l'aria come gelatina. Anche se non era la prima volta che ne vedeva uno, rimase paralizzato.
Poi accadde.
Sentì un qualcosa spingerlo dal fianco, facendolo cadere a terra; alzò lo sguardo: Darkdeath si guardava il petto, macchiato di Energon con a un niente dalla scintilla il foro del proiettile.
La Predacon cadde all'indietro.
Grimlock le s'inginocchiò accanto per controllarle la ferita; stava perdendo troppo Energon e se non avrebbe fatto qualcosa...
Non ci pensò più.
La prese di peso e, voltandosi, vide Megatron con sul viso un ghigno feroce.
Se non fossero state per le condizioni di Darkdeath, Grimlock si sarebbe trasformato in T-Rex e l'avrebbe fatto a pezzi.
Ma non poté.
Poi attraversò il ponte, assieme Strafe, Bulcked e Slug.