5 Dietro Darkmoon

Darkmoon e Bumblebee erano soli ormai e nessuno sapeva cosa fare; un silenzio imbarazzante era sceso tra loro e nessuno osava spezzarlo.
"Bumblebee, mi ricevi?", chiese  Rachet chiamando il compagno, spezzando il silenzio.
"Ti ricevo forte e chiaro".
"Stai bene?", s'intromise Arcee, preoccupata.
"Sì. Ho trovato Darkmoon. È qui davanti a me".
"Attivo il ponte terrestre", continuò Rachet.
Bumblebee annuì. Quando guardò la Dinobot, parve vedere in lei un lampo di tristezza immensa mescolata col dolore, stringendosi nelle spalle.
"Che cos'hai?", chiese l'Autobot, preoccupato.
In quel momento Darkmoon saltò al collo Bumblebee, con le lacrime che avevano cominciato a scendere lungo i contorni del viso affilato. Il robot giallo accolse con piacere l'abbraccio.
"Ti credevo morto...", mormorò Darkmoon tra le lacrime.
"Beh, non lo sono a quanto vedi", disse Bumblebee, cercando di far sorridere la Dinobot.
Ci riuscì.

"Sei un incapace!", urlò Megatron.
Era arrabbiato nero. Starscream era tornato con un fallimento invece che con un successo.
"Ma signore, Darkmoon si è rifiutata di stare dalla nostra parte e...", tentò di giustificarsi Starscream.
"Ti ho forse detto di chiederglielo?!", lo interruppe Megatron.
"Mio signore", s'intromise Dreadwing, anche lui presente sul ponte "temo che la Dinobot in questione non sia disposta a collaborare con noi. Suggerirei il suo annientamento".
Megatron parve pensarci un attimo, poi disse rivolgendosi a Dreadwing:
"E va bene. Dì a Soundwave di allargare il campo visivo di Laserbeak e di trovare Darkmoon; se mai si alleasse con gli Autobot, saremo in balia di un pericoloso Dinobot".

Bumblebee e Darkmoon avevano appena oltrepassato il ponte terrestre, attivato da Rachet, trovandosi nella base degli Autobot. Lì c'erano tutti, compresi Miko, Jack e Raph.
"Salve Darkmoon", salutò Optimus.
"Salve a lei", rispose educatamente la Dinobot.
"E tu" si rivolse il leader al robot giallo "che cos'hai da dire?", disse severo.
Bumblebee sbuffo.
"Mi dispiace Optimus", si scusò, pentendosi della sua testardaggine.
Il leader annuì, accettando le scuse del robot.
"Sono curioso di sapere cosa ci fa un Dinobot sulla Terra", commentò Bulcked allegro.
Con quelle parole apparentemente innocenti, Darkmoon venne travolta da una valanga di ricordi; la sua vita da Dinobot, la guerra su Cybertron...
Il robot donna sospirò, ratristandosi.
"Bulcked!", lo rimproverò a bassavoce Arcee.
"Non c'è problema Arcee, è solo che mi sono venuti in mente dei ricordi", disse Darkmoon, sorridendo leggermente.
"Vorresti parlacene?", chiese Optimus.
Il Dinobot annuì. Intravide una cassa in un angolo della base; si sedette e cominciò:
"Come ben sapete...".
"Scusa", la interruppe Miko "ma puoi raccontarci tutto quanto dall'inizio? È che noi non lo sappiamo".
Darkmoon annuì. Prese un respiro e cominciò a raccontare.
"Durante la guerra su Cybertron, la nostra società era divisa in tre sezioni; gli Autobot, i Decepticon e noi Dinobot. Venivamo chiamati Neutrali ed eravamo dei mercenari, un po' come i vostri Demolitori, ma noi venivamo pagati di più poiché il nostro risultava il migliore; in base a come e quanto ci pagavi, potevamo compiere qualsiasi lavoro. Quando scoppiò la guerra, noi Dinobot cercammo di non entrarci, ma poi fummo costretti a scegliere tra gli Autobot e i Decepticon, ma nessuno di noi voleva sottostare a Megatron, quindi ci alemanno con i Prime. A causa del nostro orgoglio, il leader dei Decepticon cominciò a ucciderci uno a uno, finché il mio leader, Grimlock, non decise la fuga. A causa di un fallo nel sistema, il ponte spaziale ci portò sulla Terra, dividendoci; io da sola e il resto della squadra insieme".
Darkmoon sospirò, concludendo la storia.
"I Dinobot avevano una gerarchia come gli Autobot e i Decepticon?", chiese Jack.
"No. Eravamo divisi in piccole squadre con ognuno il proprio leader. La mia, ad esempio, era la più forte e la più conosciuta. Il leader era Grimlock, grande guerriero con un grande spirito di sacrificio; Slug era la testa calda della squadra e l'esperto in armi da fuoco. Scorn era il nostro medico e nonostante fosse la mente era molto abile nel combattimento; Strafe era la nostra sentinella e l'esperto in armi da taglio. Poi io, l'hacker della squadra e l'esperta in telecomunicazioni".
"Come vi siete conosciuti tu e Bumblebee?", chiese Raph.
Darkmoon aveva sperato che nessuno le avesse chiesto quella domanda. Prese coraggio e lo disse, come voleva liberarsi di un fardello.
"Io e Bumblebee eravamo fidanzati".












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