3 L'aggressore

"Bumblebee!", urlò Arcee.
Il robot giallo si svegliò di soprassalto con i sensori uditivi andati a farsi benedire.
"Stai bene?", chiese Bulcked.
"Sì" Bumblebee si mise a sedere "cos'è successo?".
"Piuttosto sei tu a dovercelo raccontare. Raph non ha aperto bocca", disse Rachet.
Il robot giallo sospirò, guardando l'amico. Raph era seduto sul divanetto della postazione di gioco, con le ginocchia al petto e uno sguardo colmo di paura. Bumblebee si sentiva in colpa più che mai per essersi portato dietro l'amico, quando avrebbe dovuto lasciarlo alla base.
"Cos'è successo?", chiese Optimus al terrestre.
Questo sospirò, quindi si sistemò e cominciò:
"Poco dopo essere arrivati, avevamo rilevato cinque segnali Decepticon, tre Vehicon e Knockout, assieme a Airaracnid", mormorò l'ultimo nome con paura.
Arcee dal canto suo, avrebbe voluto ammazzarla.
"Continua", incitò Bulcked a Raph.
"Ci hanno sorpreso alle spalle, ma sono riuscito a nascondermi in tempo. Purtroppo Knockout era riuscito a tramortire Bumblebee e Airaracnid stava per ucciderlo quando...", lasciò la frase a metà.
"Quando cosa?", chiese Rachet, impaziente.
"Quando un robot donna è venuto a salvarlo. Non l'avevo mai vista in vita mia, visto che sul corpo non presentava il simbolo degli Autobot o dei Decepticon. Ma poi è successa una cosa incredibile".
"E sarebbe?", chiese Arcee.
"Si è trasformata in un dinosauro, un dilofosauro precisamente".
Bumblebee perse un battito.
"Un Dinobot che si preoccupa di un Autobot e di un terrestre? Questa sì che è bella", commentò Bulcked.
"Ti ha visto?", chiese Rachet.
"Sì, ma subito dopo se n'è andata".
"Va bene. Ragazzi" disse Optimus, rivolgendosi sia agli umani che ai robot "lasciatemi da solo con Bumblebee".
Gli Autobot e i terrestri obbedirono, chiedendosi il motivo.
"È impossibile che sia ancora viva", cominciò il leader, una volta soli.
"Hai sentito Raph?", disse il robot giallo, alzandosi in piedi.
"È traumatizzato, potrebbe esserselo inventato".
"Lo conosco meglio di chiunque altro e so che non mentirebbe mai".
"Bumblebee...".
"Darkmoon è viva, e io la troverò".

"Non avete idea di quel che mi è successo!", urlò Knockout, appena arrivato sul ponte della Nemesis.
"Vedo che gli Autobot vi hanno conciato bene", commentò Starscream.
E non aveva tutti i torti. Le portiere nelle braccia di Knockout erano assenti, mancava una delle ruote, il braccio sinistro aveva rischiato di andarsene e come se non bastasse il corpo era ricoperto di segni bianchi, per non parlare di Airaracnid, che in quel momento era nell'infermeria.
Tre delle zampe da ragno erano distrutte e impossibili da riparare, le mancava un occhio, perdeva Energon da dei tagli sui fianchi e il TiKog era ridotto in poltiglia.
"Non sono stati gli Autobot" disse Knockout rivolgendosi a Megatron, che in quel momento era di spalle "ma Darkmoon".
Il leader si voltò di scatto.
"Come sarebbe a dire? I Dinobot sono scomparsi da quando la guerra su Cybertron è terminata", urlò Megatron.
In quel momento s'intromise Soundwave mostrando un pezzo di un filmato. Ritraeva Knockout e Airaracnid mentre combattevano contro un robot femminile. Le forme del corpo e la corporatura erano molto simili a quelle di Arcee, ma sulle spalle aveva quelle che sembravano mandibole di dinosauro. Gli occhi erano verdi, quelli di un Neutrale.
Poi il filmato terminò.
"Mio signore, io propongo di trovare Darkmoon e di terminarla", propose Starscream.
Megatron parve pensarci un attimo.
"No", disse secco.
La macchina scarlatta e l'F22 si stupirono della risposta del leader.
"Perché signore?", chiese Starscream.
"Darkmoon è una guerriera formidabile e estremamente pericolosa. Perché averla nemica quando possiamo guadagnare un'alleata?".

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