Facciamo anche il 9, dai.

BEASTBOY

"Ma è fantastica!" avevo esclamato appena entrati nella nostra stanza.

Era una stanza enorme con due letti a baldacchino, una tv a schermo piatto sopra il camino ed un balcone che dava sul giardino.

"Fratello, ci rimarrei tutta la vita!" commentò Cy buttandosi sul materasso.

"Desiderate che vi imposti la vasca idromassaggio?" domandò Alfred.

Io e Cyborg ci guardammo con un sorriso che andava da un orecchio all'altro.

"Ovviamente Alfry!" rispondemmo all'unisono.

Mentre il maggiordomo spariva nel bagno io mi voltai verso Cyborg che si stava digitando qualcosa sul braccio.

"Che fai?" chiesi incuriosito.

"Ho reso impermeabile il mio corpo così non danneggio i circuiti. Forza, voglio proprio rilassarmi!" esclamò raggiungendo Alfred.

Io mi levai la tuta e rimasi in mutande, pronto a buttarmi nella vasca quando qualcuno bussò alla porta.
Mi diressi verso l'uscita ed aprii.

"Sì?"

"Senti BB, non è che... Ma sei in mutande!" esclamò Raven squadrandomi.

"Ma che perspicacia. Non fare quella faccia, non sono mica nudo!" sbuffai divertito.

Come mi aspettavo Raven diventò tutta rossa e distolse lo sguardo.

"Piantala. Volevo solo sapere se hai tu il libro che stavo leggendo l'altro giorno." mugugnò.

"Ah, quello che leggevi in camera mia, sul mio letto?" domandai inarcando un sopracciglio.

Non so perché volessi provocarla. Credo che fosse per vedere la sua reazione. Per vedere una Raven senza armatura.

"Vai a cagare, sul serio. Credi che, visto che le mie emozioni non mi fanno più distruggere le cose, tu possa comportarti da idiota?!" sibilò.

I suoi occhi riflettevano rabbia e mi sentii in colpa. Insomma, non volevo prenderla in giro, volevo solo... non lo so.

"Mi dispiace Rae. Non volevo..." mi scusai.

"Sì, bene, scuse accettate. Dammi il mio libro." tagliò corto lei senza guardarmi negli occhi.

Velocemente andai a prendere nella valigia il suo libro e glielo restituii.

"Perfetto. Mettiti qualcosa addosso, ti prego." fece secca, allontanandosi.

La guardai andare via e mi chiusi la porta alle spalle, buttandomi sul letto.
Avrei dovuto evitare di provocarla, ma lei aveva esagerato.
Andiamo, non avevo detto nulla di che!
Beh, lo sapevo che Raven era fatta così, per di più in un momento di confusione come quello... ero stato un idiota, lo riconoscevo.

RAVEN

Mi è sembrato di vederlo, Niall, nello sguardo che aveva BB. Aveva lo stesso sadico desiderio di mettere a disagio le persone che Beastboy aveva dimostrato in quel momento.

"Che grosso idiota!" sibilai sbattendomi la porta della stanza mia e delle ragazze alle spalle.

"Tutto bene Raven?" mi domandò Iella messa a testa in giù sul letto a castello.

"A meraviglia." dissi acida.

"Infatti si vede. Dai, racconta: siamo tutt'orecchi." mi intimò sedendosi di fianco a Stella.

Le guardai in un modo strano. Non ero abituata a confidare certe cose. Avevo fatto uno sforzo enorme per avere un rapporto di fiducia con Stella, ma ora che anche Iella era lì... Insomma, non avevo più le mie emozioni con cui parlare, tanto valeva sfogarsi.

"Beastboy continua a provocarmi. Apposta."

"Tutto qui?" domandò inarcando un sopracciglio.

"Beh, sì... è solo che lui lo sa che mi da fastidio. Eppure continua." cercai di dire.

Perché non erano indignate come me?
Stella si alzò e si spostò di fianco a me.

"Amica Raven, il fatto è che... forse esageri, insomma, non sei abituata..." cominciò accarezzandomi i capelli.

"Stai dicendo che esagero? Esagero perché pensavo che Beastboy fosse diverso!" esclamai allontanando bruscamente la mano di Stella.

<<...pensavo che fosse diverso da Niall.>> pensai.

Mi alzai e presi il cappotto che giaceva sul letto, lo indossai ed uscii.
Corsi giù per le scale fino a trovare la porta d'ingresso, che spalancai beccandomi una folata di vento gelido in faccia.
Chiusi il portone alle mie spalle e cominciai a camminare nella neve per sbollire la rabbia.
Il giardino era ancora più immenso di quello che immaginavo, feci fatica a trovare una panchina dove sedermi in tutto quello spazio. Qualche statua sbucava qua e là, un pozzo era ricoperto di stelle di natale, ma per il resto il bianco regnava incontrastato.
Cominciai a rimuginare sull'accaduto e dovetti riconoscere che le ragazze avevano ragione. In fondo, non aveva detto niente di che. Ma allora, perché me l'ero presa così tanto? Perché continuavo a trovare similitudini tra lui e Niall, quando erano l'uno completamente diverso dall'altro?
<<È il fatto di averlo sempre in testa. Mi sta facendo impazzire.>> riconobbi.
Chiusi gli occhi per un momento e lasciai che il silenzioso cadere della neve mi desse un po' di pace.

"Brr, non fa freddino?" disse una voce accanto a me.

Spalancai gli occhi colta alla sprovvista e mi voltai di scatto. Una ragazza abbronzata con capelli color carota vestita di arancione sedeva di fianco a me.

"Sunny?" domandai.

Da come me l'aveva descritta mi sembrava proprio lei.

"Raven! Mi fa piacere che tu possa vederci così!" esclamò.

Istintivamente evocai un incantesimo intrappolandola in lacci di magia. Poi mi avventai su di lei buttandola nella neve.

"Voi, esseri spregevoli... Io mi fidavo!" sibilai.

"E non devi pentirti della tua fiducia..." cominciò mentre il colore dei suoi occhi prendeva una tonalità grigiastra.

"Ah no? Intelligenza e Coraggio, volete negare che sia stata vostra l'idea di abbandonarmi? Passione, non è forse vero che hai baciato BB?" domandai.

I suoi occhi si fecero di un viola scarlatto.

"Andiamo... È così carino!" disse sognante.

Le diedi uno schiaffo.

"Finché eri me okay, ma io amo Beastboy. E sono certa che non sei tu a farmelo pensare! Quindi state lontane da questo posto e da tutti noi!" sbottai.

Le iridi di Sunny diventarono rosso fuoco.
Si liberò dal mio incantesimo e mi scaraventò via.

"Volevo venire a darti una mano, ma rimarrai sempre la solita ingrata! BENE, ALLORA VEDITELA DA SOLA!" gridò.

Poi scomparve in un vortice arancione.
Guardai ad occhi spalancati il vuoto che aveva lasciato davanti a me.

"Bene..." sussurrai incerta.

???

"S-signore, la ragazza è stata portata via, come richiesto." balbettò Peter affacciandosi alla porta.

"Eccellente Peter. Ora va e fai in modo che venga tenuta al sicuro." ordinai con un cenno della mano.

Guardai con fare allusivo l'uomo accanto a me.

"Contento? Ti ho dato quello che avevo promesso. Il patto è stato rispettato, puoi andartene e non farti vedere mai più." gli dissi.

"Niall, vedo che i tuoi modi sono ancora quelli di un tempo. Ebbene sì, mi tiro fuori da questa faccenda prima che abbia inizio. Addio, futuro 'Generale dell'Oscurità'." commentò l'uomo alzandosi.

A grandi passi raggiunse Peter alla porta e fece per uscire.

"Niall..."

"Sì?"

"Cerca di... proteggerla."







Sunny è decisamente bipolare. BB ha un pochino oltrepassato il limite sulla scala 'Raven', ma lei ha reagito in modo eccessivo.
Avrete capito chi è '???', non c'è bisogno che ve lo spieghi.

Lettore: Quel malvagio degli One Direction!

Io: ... Diciamo così😒

Sunny però non è un pericolo, ma ormai non può essere nemmeno di aiuto.
E poi, quell'uomo al palazzo di Niall... chi sarà mai? E la ragazza che hanno fatto portare via, chi è? E perché lo sconosciuto la vuole proteggere?

Lettore: Spoiler time?

Io: No.

Addio

El

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