Capitolo 26
NIALL
Ormai ho solo pochi momenti di lucidità, poche manciate di minuti in cui cerco di fare il possibile per... Non lo so. Rimandare l'inevitabile? Lo so che Lord Voldemort mi consumerà fino all'osso. So che non ho scampo, io non sopravvivrò. Ma questo non l'ho detto a Rose.
Rose... Non riesco nemmeno a chiamarla così. Deathy è il nome che suo padre mi ha detto di darle, quando ero ancora in me. I miei pensieri ed i miei ricordi posso ancora controllarli, in parte. Non so per quanto ancora.
Ormai scrivo solo per non perdere me stesso.
L'inchiostro corretto con una fattura dell'invisibilità farà in modo che nessuno scopra mai nulla.
Nessuno saprà che ho mentito.
Nessuno scoprirà che sapevo che sto per morire.
Rachel... È inutile senza Sunny. Io sono perduto senza di lei. Sposandola acquisirò i poteri sufficienti per uccidere il parassita. I poteri sufficienti per disintegrare il mio corpo.
Soraya farà il resto.
Lei ha un grande potere, un potere che Trigon può solo immaginare.
Lei distruggerà l'anima di Lord Voldemort.
Io e lui moriremo insieme e saranno tutti salvi.
Trigon però potrebbe ancora essere risvegliato. Bruce Wayne ha la mente plagiata, ormai. Potrebbe perseverare nella causa del suo signore. Se riuscisse a mettere le mani su entrambi i medaglioni... probabilmente sarebbe la fine. Ma io sarò già morto allora.
Forse Rachel mi perdonerà...
Rose no.
Rose... Forse avrei dovuto dirglielo. Avrei dovuto dirlo che mi sarei ucciso.
Ma sapevo cos'avrebbe fatto lei, no? Se ne sarebbe tirata fuori. Avevo bisogno del suo aiuto, avevo bisogno di lei.
Rose.
Sono debole ormai.
Ho fatto rinforzare lo strato di ossidiana della porta della mia stanza, se qualcuno mi attaccasse ora non riuscirei nemmeno a reagire. È un rischio che devo correre se voglio tenerlo sotto controllo.
La mia mente continua ad aggrapparsi a pochi ricordi per rimanere stabile, sempre i soliti.
Le lezioni di Rachel.
Soraya da piccola.
Rose.
Rose, mi dispiace. Ora sei lontano da me più di quanto tu non lo sia mai stata, a soffrire per colpa mia. Mi odio, sai Rose? Io volevo dirtelo, che ti amavo. Ti amo.
Che tutti quegli idioti degli dei ti benedicano, Rose. Che benedicano i Titans per essersi fidati di te e per avermi aiutato. Che benedicano tutti. Tranne Stella.
No, lei non la perdonerò mai per quello che ha fatto. La odierò per sempre, senza farle del male. Il mio spirito coverà rancore finché non si dissolverà e non andrà a fondersi con qualche stella.
Forse allora sarò felice.
Forse lì vivrò davvero.
Poggiai la piuma e sentii il solito formicolio doloroso alle tempie, quello che preannunciava l'arrivo del controllo del Signore Oscuro.
Strinsi i denti aspettando che tutto il testo scomparisse ed alzai lo sguardo verso lo specchio che stava sulla scrivania d'ebano.
Vidi i miei occhi, grigi come l'argento liquido.
E li vidi subito dopo, scarlatti, del color del sangue.
BEASTBOY
Non è stata molto eroica la mia reazione alla comparsa di Sunny.
Credo di aver strillato qualcosa di simile a per le chiappe dei persiani! quando la ragazza apparve davanti a me, nudo come un verme non appena riemersi dalla vasca.
"Beastboy, dov'è Raven?" mi domandò guardandomi con il suo sguardo ardente dritto negli occhi, come se non mi fosse appena caduta l'asciugamano.
"Dannazione Sunny, smettila di fare così!" esclamai risentito mentre le punte delle mie orecchie riprendevano ad avere un colore normale. Normale per me. "Raven non è qui."
"Come non è qui? Dove si trova? Perché? Chi ce l'ha portata? Parla Beastboy!" mi ordinò prendendomi per le spalle e scuotendomi.
"È in missione con gli altri, per l'amor del cielo!" risposi esasperato. "Che cosa succede?"
"È in pericolo, BB, Raven è in grave pericolo!" esclamò alzandosi in volo e volteggiando nervosa.
Lasciai cadere un momento l'asciugamano, ma poi la ripresi.
"Che genere di pericolo? Sunny? SUNNY?" gridai, nervoso e preoccupato anch'io.
Raven era in pericolo? Cosa le era successo? Stava bene?
"Sento che la stanno torturando e che io morirò se non mi unisco a lei al più presto!" rispose, sempre urlando. "Sto svanendo. Le sue emozioni le fornivano un po' di potere grezzo in più, potere che abbiamo perso entrambe! Però, se lei soffre, soffro anch'io."
Poi gridò di nuovo, stavolta di dolore, mentre si accasciava a terra davanti a me.
Mi precipitai da lei e rimasi inorridito mentre vedevo che perdeva sangue dal fianco come se fosse stata trafitta da un pugnale.
"La torturano Beastboy, la torturano." sussurrò, mentre digrignava i denti.
La porta della mia stanza si spalancò e Terra entrò preoccupata.
"Che diavolo sta succedendo qui?" chiese.
Inorridita posò il suo sguardo sul pavimento insanguinato e fece un passo in avanti, quando io la fermai.
"Prepara una navicella, qualcosa di tamariano che voli. Stanno facendo del male a Raven!" ordinai.
Stavano distruggendo la ragazza che amavo. Ed io non potevo permetterlo.
RAVEN
A certe cose è impossibile crederci. Non importa quanto tu cerchi di convincerti, rimarrà tutto terribilmente irreale e tu non potrai fare nulla per renderti sicuro del contrario. Perché alla fine, non vuoi farlo. Non vuoi crederci.
Come in quel momento, nella cella. Deathy semi svenuta ed io sull'orlo delle lacrime.
Non ho mai creduto, nemmeno per una volta, che qualunque criminale noi ci ritrovassimo ad affrontare fosse malvagio sin nel profondo.
Sapevo che tutti avevano sofferto, in qualche modo, ed allora nel momento stesso in cui noi li catturavamo, sapevo che aiutavo non solo la città, ma anche loro. Li tenevo al sicuro da loro stessi.
Mi rimproverai per non aver saputo cogliere il lato positivo di non poter esprimere le mie emozioni. Se non fossi stata preoccupata di fare del male a qualcuno dimostrando la mia empatia eccessiva probabilmente mi sarei presa carico di tutte le vite della terra.
Buffo, no? Per anni sono stata apatica a scostante, mentre in quel momento mi si stavano riversando le emozioni addosso tutte d'un colpo.
Vorrei essermene infischiata della gente, vorrei che non mi fosse mai importato della back-story dei cattivi che incontravo, mentre nonostante i miei desideri mi ritrovavo in una cella, distrutta e con il fianco sanguinante, intrappolata con la figlia di Slade a pensare che diavolo di problemi aveva Lord Voldemort.
Volevo conoscere il suo passato con tutta me stessa.
Nessuno poteva essere cattivo veramente.
"Non ti puoi fare un incantesimo di guarigione?" domandò Deathy con voce roca, mettendosi seduta contro il muro.
La guardai di sbieco.
Le ferite sul suo viso e sulle sue braccia si erano quasi tutte rimarginate, ma le bruciature fatte con gli utensili d'argento e l'aconito fumavano ancora.
"Potrei vomitare dal dolore, non credo riuscirei a combinare alcunché." risposi. "E così... La figlia di Slade. Interessante."
Lei sbuffò, e non capii dove trovasse quella forza per irritarmi alzando gli occhi al cielo.
"Non c'è nulla di strano. Tuo padre è Trigon." commentò tirandosi via una scheggia argentea dal collo con una smorfia di dolore.
"Sì, ma quando provava a distruggere i miei amici io ho provato a fermarlo. Tu, invece? Dimmi che non sei stata a guardare mangiando patatine, ti prego, non riuscirei ad odiare qualcuno adesso." replicai stanca.
Lei si alzò barcollando un po' e poi si piazzò davanti a me, accasciandosi a terra in modo che potesse guardarmi in faccia.
"Io vi odiavo. Certo che non rimanevo a guardare, avrei dovuto vedere mio padre che uccideva Grayson? Un amico che mi aveva tradito?" domandò fissandomi con quei suoi occhi grandi.
"Lui ti ha tradito? Ma di che diavolo stai parlando? Se fosse stato tuo amico non avresti lasciato che tuo padre gli facesse del male!" esclamai.
Di padri malvagi e idioti me ne intendevo. Ma se Trigon avesse provato di nuovo a fare del male ai miei amici l'avrei distrutto, a costo della mia stessa vita.
E poi, amici? E da quando in qua?
"Oh dei, cosa sei, Robin II la vendetta? Te lo spiegherò in modo breve e conciso: avete ucciso mio fratello." sbottò esasperata.
Per un attimo rimasi pensosa, cercando di ricordare. Poi mi vergognai di quello che avevo fatto passare alla ragazza.
"È stato un incidente." dissi.
"Già, ma questo non ha impedito che venisse portato via da me, no?" replicò con una voce tanto tagliente che controllai che non mi avesse ferito.
Non era colpa mia, cioè, lo era, ma indirettamente. Nessuno voleva ucciderlo. E poi lui ci aveva attaccati per primo, noi ci eravamo solo difesi.
Però capivo, capivo terribilmente. Lui non c'era più ed incidente o meno non potevo fare nulla per provarle che sarebbe stato diverso.
"Io... Mi dispiace." dissi.
"Ah, ti dispiace?" chiese lanciandomi un'occhiataccia.
Scrollai le spalle e smisi di guardarla. Allora, inaspettatamente, si mise a ridere.
La fissai stupita mentre lei si lasciava andare in una risata amara, talmente priva di emozioni che mi ritrovai come ipnotizzata ad ascoltarla, mentre un po' del vuoto che aveva nel petto si estendeva ed arrivava fino a me. Sentivo il vuoto. Sentivo un buco che si allargava nel mio petto, alimentato dalla mancanza di felicità che era in quella risata fragorosa.
"Oh dei, ma tu stai parlando sul serio?" mi domandò ridendo, rischiando di non riuscire a prendere abbastanza fiato per parlare.
"Certo che dico sul serio, che ti aspettavi? Insomma... È morto. Cavoli, non può non dispiacermi." replicai leggermente seccata e sentendomi punta sul vivo.
Deathy si asciugò gli occhi mentre smetteva pian piano di ridere e tornò a guardarmi, con un sorriso malinconico e stanco, colmo anche quello di... Nulla. Quella ragazza non aveva più nulla. Non era più triste, non sentiva dolore, non aveva paura, non era felice, ansiosa, divertita, disgustata, non era niente. Sentivo il suo cuore chiuso, protetto da un muro. Un muro un po' incrinato in realtà, ma non capivo da cosa.
"Sei la persona più odiosa che abbia mai incontrato. Sai perché? Sei dannatamente sincera." mi disse, girandosi ed appoggiando la schiena contro il muro. "Mi piaci."
Feci per rispondere, ma rimasi in silenzio.
Forse era per quello che Lord Voldemort faceva quello che faceva.
Forse anche lui non era più nulla.
Hello from the other siiiiiiiide
Allora, cercavo delle fan fiction su wattpad della mia nuova ship (della quale mi vergogno solo un pochino, perché va contro alla mia OTP, ma details) e ho trovato solo merdoline.
In realtà non ho cercato approfonditamente.
Non avevo molta voglia.
:/
Comunque.
Adesso vi mando una foto.
Ottimo.
E questa.
And this
Bye
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