Capitolo 1
RAVEN
Mi svegliai a causa del freddo. Aprii gli occhi e lentamente tirai fuori la testa da sotto il piumone. Dalla finestra entravano dei timidi raggi di sole che tentavano di spronarmi ad alzarmi.
Mi stiracchiai sotto le coperte e fissai il soffitto per un po' mentre raccoglievo le energie.
Quando anche il mio stomaco cominciò ad insistere perché mi alzassi allora sollevai il piumone e sgusciai fuori.
Indossai il body e il mantello con un brivido. Poi presi anche dei leggins e li misi sopra ad una calzamaglia.
Uscii pigramente dalla porta e rimasi scioccata dal silenzio che regnava.
Entrai in sala e trovai Robin vestito di tutto punto che girava nervosamente le pagine di una rivista.
"Buongiorno Robin." lo salutai aprendo la dispensa e tirando fuori la scatola degli infusi.
"Emh, buongiorno Raven." ricambiando girando le pagine ancora più velocemente.
"Starei attenta a non strappare le pagine, se Cy vede che hai toccato quella roba..." lo avvisai mettendo a bollire l'acqua e richiamando con un incantesimo la tazza più grande che fossi riuscita a trovare.
"Sì, beh... Stella sta cominciando a spaventarmi. È il quinto appuntamento questa settimana e siamo solo a martedì mattina..." ridacchiò istericamente.
"È una cosa nuova per lei, lascia che esprima il suo entusiasmo." gli consigliai mescolando il tè con il limone e lo zucchero.
"Già, forse hai ragione. Come va con Beastboy?" mi domandò.
Per un pelo non feci cadere la tazza.
"Bene." risposi tirandomi su il cappuccio per non mostrargli le mie guance rosse.
"Non mi sembra che sia molto diverso il vostro rapporto. Insomma, evitate di scannarvi tutto il giorno, certo..." cominciò.
"Senti, vado in camera quindi non mi disturbate." lo interruppi secca.
Me ne andai con la tazza fumante in mano lasciandolo confuso seduto sul divano.
Ma si può sapere cosa prendeva a tutti? Cosa ne sa lui di me e BB?
<<Assolutamente nulla dato che non dimostriamo niente in pubblico.>> mi risposi da sola.
Effettivamente non è che facessi vedere molto in mezzo agli altri. Come aveva detto Robin evitavo di aggredirlo per ogni fastidio che mi provocava, lasciavo che mi abbracciasse di sfuggita e che mi prendesse per mano mentre guardavamo un film... ma nulla di più. Non ci tenevo a dare spettacolo.
Al contrario era meraviglioso stare da soli, dove mi sentivo finalmente libera dall'essere giudicata.
Prima che entrassi nella mia stanza sentii Stella emettere un gridolino di disapprovazione dalla sua camera.
Cambiai direzione e mi affacciai alla sua porta.
"Che succede?" le domandai sbalordita dal caos che regnava nella sua stanza, di solito immacolata.
"Oh, amica Raven! È terribile! Non so se mi devo mettere questo vestito rosa o la camicetta con i fuseaux!" esclamò.
Alzai gli occhi al cielo e sbuffai appena. Mi sedetti accanto a lei e la fissai dritta negli occhi.
"Ascolta, Robin ti adora così come sei. Non importa cosa ti metterai, per tutto il mondo sarai adorabile. Capito?" le dissi.
Lei mi fece un timido sorriso e sollevò la camicetta.
"A me piace molto questa." mormorò.
"Allora piacerà anche a lui." le assicurai.
"Grazie amica Raven, sono felice che anche BB abbia compreso quanto sei speciale!" mi ringraziò abbracciandomi.
<<Ancora? Ma una vita loro non ce l'hanno?>> pensai.
Ricambiai frettolosamente l'abbraccio e tornai in camera mia, finalmente.
Quando mi chiusi la porta alle spalle guardai con disappunto il tè ormai freddo.
Lo bevvi velocemente e appoggiai la tazza al posto del libro che presi in mano.
Lo aprii e cominciai a leggerlo.
Saskya non era una ragazza abituata ad arrendersi, nemmeno davanti ad una difficoltà come quella di ritrovare la madre scomparsa.
Infatti, accompagnata dal cagnolino fidato Snurry, aveva ormai girato mezza Alaska per compiere le sue ricerche.
Non era esattamente il mio genere, ma era un regalo di Beastboy e quindi dovevo leggerlo.
Guardai l'orologio e notai con sorpresa che erano ormai le dieci del mattino.
<<Strano, di solito viene a darmi il buongiorno a quest'ora.>> pensai.
Dato che era probabilmente rimasto a dormire non mi preoccupai.
Guardai con un po' di disgusto il libro che tenevo in mano e feci un sospiro di resa.
Stavo per chiuderlo quando un paio di occhi rossi come il sangue apparvero sulla prima pagina.
Sconvolta sbattei più volte le palpebre e tornai a fissare l'immagine comparsa sulla carta che piano piano sparì.
"Non è solo un libro." realizzai.
A quel punto cominciai a leggerlo avidamente, volendo scoprirne di più.
CYBORG
"Ho una sorpresa per te!" esclamai trascinandola attraverso il parco innevato.
"Cy, i capelli!" ridacchiò aggiustandosi la parrucca sulla testa.
"Sistemeremo anche quello." risposi entusiasta.
"Se volevi farmi rodere dalla curiosità, ci stai riuscendo. È da un'ora che vai avanti con questa storia, dimmi di cosa si tratta!" ordinò Iella.
"Siamo quasi arrivati!" le dissi.
Quando fummo davanti ad una panchina mi fermai e mi misi davanti a lei.
"Devo dirti una cosa seria." feci, serio.
"Sono serissima." replicò trattenendosi dal ridere.
"Ho intenzione di dirlo ai Titans. Insomma, di far sapere loro che stiamo insieme nonostante tutto." le annunciai.
"È fantastico Cyborg!" esclamò buttandomi le braccia al collo.
Mentre l'abbracciavo la parrucca cominciò a scenderle e lei prontamente provò a sistemarla.
Io le fermai la mano e sollevai i finti capelli castani buttandoli in mezzo alla neve.
"Sei più bella così." le sussurrai stringendola forte.
Dopo qualche minuto la sentii tremare e mi staccai da lei.
"S-scusa, è solo c-che non ho il r-riscaldamento inc-corporato." si scusò con un sorriso.
Io mi tolsi il cappotto che avevo indossato per capriccio e glielo misi sulle spalle.
Tolsi la neve dalla panchina e la feci sedere.
"Tu aspetta qui." mi raccomandai.
Corsi al chiosco delle bevande e presi due cioccolate calde fumanti, una con una montagna di panna e l'altra con minuscoli mushmellow, e due pretzel.
Tornai accanto a lei e le offrii la cioccolata.
Quando ebbe bevuto avidamente il primo sorso le risi in faccia.
"Che hai?" mi chiese.
"Ho solamente notato i tuoi rispettabili mustacchi." ridacchiai indicandole i baffi di cioccolato che aveva sul volto.
"Non insultare i miei baffi! Chiamali Signori Mustacchi." scherzò pulendosi con un tovagliolo.
Mentre la guardavo pensai a quando, per l'inizio della primavera, le avevo chiesto il primo appuntamento.
<<Non è cambiato nulla. È tutto ugualmente meraviglioso.>> pensai.
Hola hola hola hola hola hola.
Ed ecco il primo capitolo.
Siamo sicuramente tutti felici di vedere che la Robstar, la BBRae e la Cynx continuano a splendere.
Lettore: Perché Raven si vergogna di stare con Beastboy? Perché?!
Io: Sai com'è, all'inizio si era lasciata andare perché era una cosa nuova. Ma ora riprenderà a cercare di proteggersi dalle sue stesse emozioni.
Lettore: Beh... Almeno Cy e Iella sono tornati insieme. Ma come la prenderà Robin quando Cyborg lo renderà partecipe?
Io: Serve dirlo?
Lettore: ...faccio da solo. "Per scoprirlo leggete il prossimo capitolo!"
Io: Ma bravo il mio piccolo lettorucciolo
Ciaooooo
Ella
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top