Terzo capitolo

Ammirare M. Carlo dall'alto, dopo il tramonto , e' uno spettacolo seducente. Il cielo che cambia sfumature, dal rosso del crepuscolo, al blu cobalto e infine le prime stelle che spuntano come piccoli diamanti lontani, appoggiati sopra un _tappeto di velluto nero del cielo. In fondo le luci sfavillanti dei grattaceli, i quali sembrano attirarti a scoprire le meraviglie del Principato . Sullo sfondo i bellissimi due porti , con le loro maestose barche, ormeggiate che dondolano pigramente sopra l'acqua calma. Giunta a destinazione ,trepidante cerco' un parcheggio e si avviò frettolosamente verso il luogo dell'appuntamento . Cercando di calmarsi, respiro' profondamente , l'aria salmastra del mare. L'ufficio di Eugenio, era ancora aperto, la luce dell'entrata era accesa. Isabella lancio' un'occhiata all'interno. Eugenio la stava attendendo all'entrata , i capelli mossi castano chiaro, gli occhi nocciola tormentati e il viso pallido sotto l'abbronzatura ,ma non era solo. -Signorina Ricci! - Una voce secca la fece sobbalzare . Un uomo di mezza età , con un fisico asciutto, come la sua voce, enfatizzava un completo grigio di ottimo taglio. Capelli brizzolati , sguardo deciso, fermo, di chi è' abituato a dare ordini. Gli occhi della donna cercarono quelli di Eugenio, il quale le fece un cenno di assenso con il capo. - Ascoltali - le sussurrò . L'uomo in grigio estrasse un distintivo dalla tasca. - Sono il Tenente Colonnello Gabriele Martini- si qualificò - E questo signore e' la mia controparte francese - indico' un uomo stempiato seduto alla scrivania . - Faccio parte dei R.O.S - concluse. L'uomo seduto alla scrivania prese la parola per la prima volta.- Si sieda Isabella, posso chiamarla così? - la invito' cordiale, indicandole una sedia. -Immagino non siano buone le notizie che sto per ricevere - dichiaro' la donna. - L'uomo sorrise . - Ogni medaglia ha due facce: una positiva, l'altra negativa. - Incominciamo da quella negativa - decise Isabella . -Bene, tagliamo la testa al toro. L'imbarcazione di suo fratello e' stata abbordata dai pirati Somali. La buona e' che Daniel e Andrea sono vivi, perché nella maggior parte dei casi, non va a buon fine. Isabella sbianco' - In che senso ? - chiese. -Da quando c' maggior pattugliamento da parte di varie Marine Militari, di tutto il mondo, i pirati hanno spostato l'attività al largo delle Seychelles . Isabella aggrottò le sopracciglia - Come Seychelles ? Sembrava un posto sicuro. - L'uomo scosse la testa - Pochi ne sono al corrente . A differenza dei grossi mercantili, l'abbordaggio di una imbarcazione privata, causa sempre grossi problemi ai pirati. Le Compagnieq di navigazione , pagano sempre i riscatti, perché gli conviene riavere indietro la nave, mentre i privati se non pagano, o li uccidono o li rivendono . - A chi? - domandò Isabella con la voce incrinata . - Mi creda signorina e' meglio che non lo sappia. Gabriele interruppe la conversazione -Vuole qualcosa da bere - s'informo' notando che la donna si sforzava di trattenere le lacrime - Avrei bisogno di una bottiglia in questo momento. Il Tenente Colonnello le porse un bicchiere di liquore, che lei butto' giù tutto di un fiato. - Quanto vogliono per liberare Daniel? - Cinque milioni di dollari. - La donna si portò una mano al petto . - Cinque milioni di dollari? Ma io non li ho tutti questi soldi, nemmeno se vendessi la casa! - Questo lo sappiamo, ma possiamo darle una mano noi. - Isabella gli lancio' un'occhiata perplessa. Il Tenente Colonnello si schiarì la voce - Mi creda, se lei seguisse la procedura standard , suo fratello lo rivedrà forse fra sei mesi. Non so in che condizioni , forse mai ! Se lei si fida di noi, lo riabbraccerà presto. - La donna cominciava a sentirsi stanca, stremata, ma non era stupida. - Che cosa volete da me in cambio? - Nessuno fa niente per niente. - Gabriele la tranquillizzo' - Tutto a suo tempo - Intanto prenda questo tranquillante, e' troppo agitata. - Isabella penso' che quell'uomo sembrava così sicuro di se. Una vettura scura si fermò sulla soglia. I finestrini oscurati. Lei si sentiva debole, le forze le vennero meno. Avverti' qualcuno spingerla verso la portiera posteriore spalancata. - No io......-sussurrò prima che il buio l'avvolgesse completamente .

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