Prologo
Sono sdraiata sul letto accaldata e ansimante. Brividi e sudore sono un tutt'uno, provocando in me piaceri del tutto inesplorati. Il sentire la sua lingua che lavora su ogni centimetro del mio corpo mi fa urlare di un intenso piacere. Le mie cosce bagnate dalla sua saliva, scaturiscono nell'interno, brividi mai provati, prima d'oggi. Sono completamente sua e questa mia mercé dedicata solo al mio signore, è enormemente gratificante.
Sono diventata la sua sottomessa e donna nella sua vita, dopo quasi un anno di dura lotta. Io e Lucas ci siamo conosciuti, ad una cena di lavoro del mio ex marito: Robert. All'epoca, anche lui era sposato. Anzi ricordo che solo dopo qualche tempo scoprii che erano già separati, ma non era ancora del tutto ufficiale. Non solo, era già padre di due splendidi bambini e rammento che la cosa mi colpì dato il suo impegno per il proprio lavoro. L'apertura del ristorante e gli eventi che organizzava non erano da poco e vista la sua immagine di allora e anche di adesso, mi chiedevo come facesse a dare del tempo a tutto il resto, ma mi dovetti ricredere ben presto. Lui riusciva ad incastrare ogni cosa perfettamente.
Averlo conosciuto è stato qualcosa di unico nel suo genere. Con lui riesco a provare e sperimentare cose mai fatte e tutto questo mi piace.
Quella sera è stato l'inizio di un qualcosa di davvero unico nel mio genere. Non avrei mai pensato oppure immaginato che l'uomo che avevo di fronte, sarebbe divenuto mio. Poter essere la sua sottomessa mi libera di tutto e mi completa in quello che prima non riuscivo ad essere.
Lucas è il mio faro e solo con lui riesco a vedere all'orizzonte senza potermi perdere. La sera che ci siamo conosciuti, ricordo che portava una camicia bianca, una giacca nera e abbinato un pantalone non troppo stretto, ma giusto per riuscire a vedere quel poco che bastava e mostrarmi dalla vita in giù, ogni ben di dio. Il suo culo perfetto e tondo era alquanto illegale ai miei occhi e nonostante fossi accanto a Robert, avrei voluto che in quel preciso istante, fosse spoglio dinanzi a me e ansimante di volermi tutta per lui. Ricordo che arrossii a quei pensieri a luci rosse. Oh, dio... Quanta classe e bellezza sapeva portare nonostante fosse un uomo come tanti altri. Ma rammento ancora oggi la cosa che più mi colpì in lui: lo sguardo. Quelle pupille dilatate e pressanti su di me, mi spogliarono di tutto. Famelici ed enigmatici al tempo stesso. Per tutta la sera, nonostante al suo fianco sua moglie fosse splendida, quegli occhi verdi come smeraldo, non si tolsero di dosso. Ripensandoci, forse all'epoca non compresi quanto tutto ciò, nascondeva in realtà: la mancanza. Qualcosa che a quel tempo non ero in grado di capire. Qualcosa che solo dopo avrei scoperto. Vedere un dolore tale, da dover arrivare ai limiti della follia più macabra ed oscura. Quella paura fu un fulmine al ciel sereno, si avvolgeva attorno ad esso, senza nemmeno potersene rendere conto.
Compresi solo dopo esserci conosciuti, che uomo si celava sotto quel completo. Un uomo per me oggi, meraviglioso.
<< Mmm... siii.. >> I suoi tocchi sono sempre così intensi. Il corpo freme ogni volta che sono sua. Le spinte dentro di me sono un culmine di intensi orgasmi. Ed io ogni volta urlo per il mio bellissimo e meraviglioso Signore.
<< Allie... Godi per me. Urla per me, bambolina. >>
<< Oh, si ... Non smettere. >> Esce di colpo da dentro di me. Sono bagnata fradicia e anche se con la mascherina attualmente non posso vedere, sento comunque il suo respiro sulla mia pelle caldo e leggero. Oddio è tutto così confuso ed intenso. Sono del tutto in tilt.
<< Ah... Si ...>> Ormai non riesco neanche più a distinguere tra sogno e realtà. La sua lingua si posiziona sul mio clitoride seguendo movimenti circolari e con un dito stimola le labbra ormai in subbuglio. E' così intenso e unico ogni volta che mi fa sua. Sento che si sposta fra le mie ginocchia tremanti e mi afferra le caviglie per poi posizionarmi e voltarmi a suo piacimento. Mi ritrovo a carponi, così cerco di sistemarmi. Trovata una posizione comoda, le sue mani forti e possenti afferrano i miei capelli creando una sottospecie di cignon e torna a sussurrare melodioso alle mie orecchie.
<< Cerca di stare più dritta possibile e resisti. Capito? >>
<< Si, signore. >> Infine con l'altra mano, in unico movimento, entra dentro di me.
Mi muovo e mi dimeno, ad ogni sua spinta. M' imprigiono di lui, ma sento aumentare la presa, così cerco di tenermi più ferma possibile. Spinge sempre più forte dentro di me, a quel punto, ogni centimetro del mio corpo è suo. Ed io ormai, sono in preda alle urla del mio stesso piacere. Cerco di muovermi e dimenarmi, sotto quei tocchi. Le sue spinte si fanno sempre più violente, ed io urlo sempre di più. Non si ferma. Cerca di divorarmi e saziarsi di me. Il suo bisogno di avermi mi fa sentire completa. Io sono il suo nettare. E solo lui, ne trae beneficio. I miei gemiti ormai sono l'unico suono che riesco a sentire in quella stanza e quelle urla di gratificante piacere, mi riducono ad un'ulteriore orgasmo.
Mi posiziona di lato e continua a giocare con il mio clitoride ormai tremante e bagnato. Nuovamente al culmine del piacere, urlo il suo nome e non penso alle conseguenze. Troppo presa dal piacere.
<< Lucas... >> Grido. La mia voce viene fuori appagata e soddisfata, ma mi schiaffeggia sul sedere, con mano pesa e al tempo stessa decisa. Cazzo se è ancora più stimolante. Emetto un lieve e roco suono che non sembra nemmeno la mia voce. No tutto questo, mi sento completamente in sintonia. Amo quando mi fa sua. Amo ogni cosa che mi fa scoprire di me o del mio corpo. Amo essere scopata da questo uomo meraviglioso. Ogni giorno è una tale avventura sessuale. Penso sul serio di amare questo uomo, con tutta me stessa. Lo penso e non me ne vergogno. Lo sento spostarsi tra le lenzuola, e subito dopo le sue mani sul mio volto. Mi toglie la mascherina di velluto e i miei occhi si schiudono per un breve e piccolo istante, giusto il tempo per potersi ri-abituare alla luce. Finalmente lo vedo. Ecco, il mio bellissimo padrone. Quanto è sexy in questo momento. Lui non si rende nemmeno conto di quanto mi faccia impazzire. Mi afferra nuovamente il viso. Con la stessa mano. Quella mano, che fino a poco prima, toccava il mio morbido clitoride. E poi, con voce rauca ecco un nuovo ordine: << GUARDAMI! Tu lo sai come devi chiamarmi quando siamo in camera da letto o in qualsiasi posto ti ordini qualcosa, vero? >> Grigna a denti stretti. Ed io, non posso che mordermi il labbro per quanto mi piace sfidarlo. So le conseguenze. So perfettamente che mi potrebbe punire in qualsiasi maniera o in qualsiasi momento della giornata. Ma in fin dei conti sono la sua sottomessa. La donna che per il resto della vita esaudirà ogni suo desiderio e non potrei che esserne felice. Lui è mio ed io sua. Si sposta di fianco a me e con quei suoi occhi così enigmatici e scuri e vogliosi. Scruta e calcola la prossima mossa da fare.
<< Perchè hai smesso? >>
<< Perchè, non hai rispettato le regole. E adesso giocherò con te. >>
<< Ti prego... Voglio venire ! >> Mugolo ansimante e ancora più vogliosa.
<< Oh ... Piccola... Ma come?? Non ti basta? >>
<< No... Mio signore. >> Lo attiro e lo bacio. Poi con delicatezza gli mordo il labbro inferiore desiderosa ancora delle sue mani su di me.
<< Vuoi veramente essere punita, eh? Non sai cosa ti aspetta! Ed è solo l'inizio. >> Dice, afferrandomi con forza sotto il mento.
<< Allora mostrami ogni cosa. >> Ride a quell'affermazione così carica di desiderio e poi riprende:
<< Tu... Oddio ... Come fai, eh? >>
<< A fare cosa? >> Gli dico, ancora maliziosa e desiderosa di averlo dentro di me.
<< Sei veramente ... Insaziabile. Allie... >> Mi accarezza il volto e questa volta ho come l'impressione che non sia più il mio Signore, ma soltanto "Lucas" l'uomo che amo. << Io non posso... >> Dice con voce maliconica e triste. << Fare cosa? >> Alla mia domanda rimane in silenzio per un breve minuto e poi riprende:
<< Tu sei lei.>>
<< Chi?>> Chiedo perplessa. <<Esattamente quella stella. Ti ricordi? L' abbiamo vista assieme al lago, qualche tempo fa?>>
<< Si ricordo. >> Dico non lasciando il suo sguardo.
<< Brilli di quella stessa luce. Potente anche pur essendo così piccola. E lo sai? In te ormai brilla da tempo. In me fa spazzare via ogni cosa dentro. Tu... Oddio, mi provochi e mi sfidi accosto di tutto. Anche delle punizioni più folli. Tu sei la donna che ha conquistato ogni centimetro di me e sai perfettamente che sono pazzo e cotto di te. Vero? >> Sospira e in quell'istante rimango spazziata e riesco a percepire un qualcosa di davvero unico e speciale.
In questi mesi ci siamo resi conto di essere cambiati e di aver dato più importanza alla nostra relazione, ma forse siamo entrambi spaventati dai nostri stessi sentimenti. Persino per Lucas è strano mostrare questo suo lato ma comunque si è aperto a me. Quando giochiamo o scopiamo, lui non è uno chef di un grande ristorante rinomato. No, lui è il mio Signore, l'uomo che chiamo padrone in camera da letto. Eppure, entrambi non vogliamo credere che forse un noi possa esistere. Le nostre vite così diverse ci hanno fatto incontrare, ma ammettere di essere innamorati e voler stare assieme è troppo. Quindi come sempre ho fatto nel corso della mia vita, decido di non dare peso a quelle parole che alle mie orecchie appaiono così amorevoli, almeno per me.
<< Allie... >> Sussurra.
<< Non dirlo. >> Dico e lo attiro a me, abbracciandolo.
Non so cosa mi prenda ma non voglio che tutto questo finisca. Non voglio che la bolla che entrambi abbiamo costruito in questi meravigliosi e splendidi mesi scoppi e ci separi. Anche se non voglio ammetterlo a me stessa, il mio cuore sà per certo i sentimenti che sente per Lucas, ed è che io sono follemente innamorata di lui. Ma per il momento tutto ciò dovrà rimanere all'oscuro. Persino per Allie, ad oggi lei non è ancora pronta ad affrontare tutto. Semplicemente perchè a quel punto, le loro vite non sarebbero più le stesse. E loro tornerebbero ad essere le due persone che si erano conosciuti alla cena. Rimaniamo abbracciati a lungo senza dire più nulla, tanto ormai era chiaro e trasparente che i nostri cuori e le nostre anime tormentate, erano semplicemente innamorate l'uni delle altre.
Buongiorno a tutti ... Questo è uno spuntino del mio nuovo libro. Uscirà ad Agosto su Amazon, siete pronti?❤️
In attesa dell' uscita spero apprezziate il mio prologo e mi aspetto tanti commenti in merito.
Gessica C.🌻
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