Oblio

E perché
che così buono sei
nell'oblio del sonno.
Ma è tardi ora.

E lotto, lotto
tra braccia che stringono.
Annaspo in
eteree lenzuola,
mi distruggo in
un labirinto perso.
Dimeno, dimeno, io
nella morsa.

E lotto, lotto
disperata ora, voglio il risveglio.
Ma ancor più
mi avvolgi,
amante ingordo,
ingordo.

E perché
che così buono sei
nell'oblio del sonno.
Mi acchieto.

Contro il malessere
della resa,
tienimi allora.
Tienimi ora,
ancor più stretta
tra profumi di vaniglia
e di zucchero filato
le lenzuola.

Mo

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