2. Rudy


Era ancora addormentata quando ho aperto gli occhi. Sono rimasto accanto a lei mentre dormiva, guardandola respirare. Ripensare a ciò che è accaduto poche ore fa mi fa imbestialire ed eccitare allo stesso tempo.

Sembra una principessa delle favole con i capelli scompigliati stesi sul cuscino e le labbra rosee socchiuse. La sua bellezza sprigiona un'aurea magnetica che quasi riesco a toccare. Quando ieri notte l'ho alzata dal pavimento per vedere se i tre farabutti le avessero fatto seriamente male e poi riaccompagnata nella sua stanza, ho avuto difficoltà ad andarmene. Cazzo, averla tra le braccia era una bella sensazione. Troppo bella per lasciarla andare via subito. Eppure, l'ultima cosa di cui aveva bisogno era un altro uomo che infilava le mani, o il cazzo, dove non erano invitate.

Mi sento dannatamente in colpa, ora che vedo questa stupenda ragazza di cui non conosco il nome, dormire nuda con un sorriso sul volto, quasi mi manca l'aria. Che cazzo mi succede? Perché mi sento in colpa? Troppe volte mi sono dileguato dal letto di qualcuna, oppure ho chiesto a una donna di andarsene dal mio poco prima che il sole colorasse le lenzuola, e mai ho provato questo senso di disagio nello sbattermi una porta alle spalle. Mai. Osservo la mia mano destra e sfioro le nocche un po' sbucciate per i colpi che ho assestato ieri notte.

Impedire che a questa ragazza venisse fatto del male è stato giusto; andarci a letto solo un'ora dopo, assolutamente sbagliato. Eppure, guardandola e standole vicino sento dentro di me una sorta di pace interiore, e Dio, potrei abituarmi a questa sensazione. Non voglio andare. Voglio vederla aprire gli occhi verdi e farmi guardare dritto l'anima mentre si siede sopra di me. Voglio sfiorarle il viso, mettere le dita nei suoi capelli color ambra e baciarla. Cazzo se ho voglia di baciarla di nuovo. Sento un'altra fitta di paura serrarmi il petto e il respiro si fa difficoltoso.

Scuoto la testa nel momento esatto in cui il movimento del suo corpo la scopre completamente dalle lenzuola, lasciando in vista due cuori tatuati sul fianco, con sopra scritto 88 e 94. Nella concitazione della notte ne avevo ignorato l'esistenza. In quel momento vengo colto dall'evidenza dei fatti. Sono il terzo incomodo. Due cuori, è palese e non so perché mi dia così tanto fastidio, in fondo è stata una scopata. Ma il rumore di queste parole nella mia testa è più doloroso del previsto.

È la principessa di qualcun altro, Rudy, fattene una ragione.

Mi alzo da letto, prendo le mie cose ed esco dalla camera, non così sicuro di volermene andare veramente.

Italia-Germania si terrà tra due soli giorni, è meglio che dorma qualche ora, oggi pomeriggio iniziano gli allenamenti.

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