10. Forse..

10. Forse...

Credo di essere rimasta in silenzio per quanto? Mezz'ora sicuro.
Sono del tutto scioccata dalla richiesta e direi di sì se fossi ubriaca, se fossi una di quelle fan psicopatiche e se fossi anche una di quelle fan che hanno scelto di andare a letto con lui e perdere del tutto i rapporti subito dopo.

Ho ritrovato Harry come amico sta volta e mi piace l'amicizia con lui, mi piace quando chiama nel bel mezzo della notte chiedendomi se sto bene, se ho mangiato.
Mi piace quando cerca di strapparmi una risata anche quando non ne ho voglia, mi piace quando mi sopporta mentre lo chiamo dal nulla e faccio domande inerenti alla band senza essere quel tipo scorbutico e dirmi: "ehi, ho una carriera da solista. Pensa a quella, la band non esiste più."

E ho paura, dannatamente paura che se dovessi accettare la richiesta, lui scompaia via.
Come... come granelli di sabbia tra le mani, ecco.
Gli voglio bene, è la mia famiglia e non voglio perderlo.

Ma l'altra metà, quella di una non fan e persona normale davanti ad un uomo attraente, vorrebbe dire di sì.
Accettare la sua richiesta e chissà, andare anche oltre.
Ma se fosse l'ultima volta? E se Tonia avesse ragione?

No. Harry non lo farebbe mai.

Sospiro presa in contropiede e mi stacco da lui, guardandolo negli occhi.
Tiene il labbro inferiore incastrato tra i denti e i suoi bellissimi zaffiri sembrano stelle, illuminate dalla luce fioca della luna.

Sta aspettando una risposta, mi ricorda la vocina nella mia testa.

Ho bisogno di almeno tre giorni per pensare a questa richiesta.
Non- oddio, ma che cazzo me ne frega! Ho un uomo attraente, maturo, gentile e con la mentalità aperta davanti a me che vuole baciarmi.
Baciare me, capite?

Ed ecco, il cervello si spegne del tutto.
Faccio un sospiro profondo e avvicino le labbra alle sue in un piccolo bacio a stampo.

Voglio di più.

Senza esitazione, posa la sua mano sulla mia guancia e con l'altra, circonda ma mia vita approfondendo il bacio.

Sono in paradiso porca puttana.
Gesù non farmi scendere per niente al mondo, fammi rimanere così per sempre.

Harry ha le labbra morbide, partiamo da qui.
Sa baciare e anche bene, non che sia un esperta ma mi fa provare quelle famose farfalle allo stomaco.
Avete presente quelle scariche di piacere che avete letto nei libri o semplicemente provato quando baciate una persona? Ecco, le sto sentendo fino al cuore cazzo.
Da quando la sua lingua è entrata in contatto con la mia, credo di aver toccato veramente il cielo con un dito.

Ci stacchiamo un secondo per riprendere fiato e riprendiamo di nuovo.
Sono come una calamita le sue labbra, non riesco a staccarmi nemmeno se volessi.

Ci stacchiamo di nuovo e il primo a parlare e propio lui, io sinceramente non farei nemmeno in tempo a dire "a" che mi ritroverei in fondo al lago affogata.

«Torniamo indietro?» mi chiede.

Si.
No.
Va bene.
Anzi no, rimaniamo qui.
Ma-

«Abbiamo voluto la bicicletta, ora pedaliamo. Smetti di far girare le rotelle del tuo cervello, va tutto bene.» con un cenno, iniziamo a nuotare verso la riva.

Voglio piangere.
Mi sento male, davvero. È come se l'incantesimo si fosse spezzato.
Che cosa sto facendo? Non ho mai pensato di arrivare così, non voglio perderlo.

Arrivati, ci asciughiamo con i nostri teli.
Ho un broncio lungo come l'Oceano Pacifico e si nota perfettamente. Sto trattenendo la voglia piangere in tutti modi, non ce la faccio.

«Ehi.. ho sbagliato qualcosa?» Harry si avvicina velocemente a me e mi prende il viso tra le sue mani.

Scuoto la testa e sento una lacrima scendere sulla guancia: «Ho paura.» ammetto.

«Di cosa? Se svieni, sta volta ti tengo io, giuro.» cerca di farmi ridere con scarsi risultati.

«Di perderti, non voglio. Sei la mia famiglia, non voglio essere come.. c-come quelle fan che hanno deciso di tagliare tutti i ponti con te.
E dio, non voglio nemmeno una relazione Harry.
V-voglio solo che non te ne vada via, chiedo troppo?» tiro su con il naso.

«Vieni qui.» mormora, abbracciandomi.
«Non scappo, te lo giuro. Sei pazza, hai letteralmente sporcato la mia maglietta nuova e mi hai dato una testata, ma ti sei fatta perdonare comprandomi dei vestiti davvero carini.
Se simpatica e dolce, sai che Niall ha una mezza cotta per te? E comunque, sei davvero la persona più fantastica e buona del mondo; mi fai ricordare che Harry, viene prima di Harry Styles e soltanto poche persone me l'hanno fatto notare.
Non andrò da nessuna parte, te lo prometto e dopo questa sera non cambierà niente.» si stacca e asciuga le lacrime.

«Niall ha una mezza cotta per me?» chiedo con il cuore il gola.

Alza gli occhi al cielo e dice: «Hai sentito quello che ho detto?»

«Si certo.» annuisco con un piccolo sorriso e decido di lasciargli un piccolo bacio a fior di labbra.

«Bene... che facciamo?» chiede impacciato.

«Sei venuto con la ranger rover?»

«Si perché?» mi chiede confuso.

E dieci minuti dopo siamo dentro la sua macchina sui sedili posteriori a baciarci come se non ci fosse un domani.
Non ricordo nemmeno come cazzo siamo finiti a baciarci in un modo così rude, con tanto di denti che sbattono tra loro e morsi.

Inizia a baciarmi più lentamente mentre inizia dalla mascella, scendendo verso il collo e sui seni ormai nudi.

Ringrazio che siamo al buio, proverei un tale imbarazzo.

Mi scappa un piccolo gemito quando scende verso la pancia.

Oddio, questo è l'inferno.
Non ce la faccio più.

Decido di prendere il comando e di sedermi a cavalcioni su di lui.
Ci diamo una testata e scoppiamo a ridere come due dementi, riprendendo il gioco di prima.

«Dimmi che hai un preservativo.» sospiro, staccandomi controvoglia.

«Nel cruscotto dovrei avere l'ultimo. Aspetta.» borbotta.

Mi sposto e prendo un respiro profondo nel mentre prende la piccola bustina quadrata.

Che cosa stiamo facendo?

Ritorno al mio posto solo poco dopo, quando lui strappa la bustina con i denti in un gesto così erotico da farmi dimenticare pure come mi chiamo.
La indossa e sposto di poco il pezzo del costume di lato, facendo entrare lentamente il membro dentro di me.
Faccio una smorfia di fastidio e sospiriamo entrano di sollievo.
Prima spinta, mi sento bene.
Seconda, ho paura delle emozioni che provo.
Terza, credo di essermi-

Un telefono squilla e la magia si spezza.
La realtà mi da uno schiaffo bello forte in faccia e mi fa provare un senso di disgusto verso me stessa mai provato fino ad ora.

È il suo.
Lo prende dal tappetino e non riesco a leggere il nome, ma sembra importante perché risponde senza esitazione.

«Pronto?» si schiarisce la gola e mi lancia uno sguardo.

Dall'altro capo, sento una voce femminile e non so chi mi sta aiutando a trattenere le lacrime ma lo ringrazio di cuore.
Non riuscirei a sopportare una cosa del genere, non ce la farei e basta.

«Arrivo subito, stai tranquilla okay? Respira con calma, ecco brava. Io arrivo subito.» altre due parole e stacca la chiamata.

Con il labbro incastrato tra i denti e tanta vergogna, mi alzo e con mani tremanti aggiusto il costume.
Cerco il pezzo di sopra e lo indosso con un enorme difficoltà, ignorando il suo sguardo su di me mentre si sfila il preservativo.

Non piangere Samantha.
Sei forte, non mostrarti debole.

«Scusa.» mi dice in un sospiro.

«È tutto okay.» raccolgo il vestitino e indosso anche questo.

«Perdonami, era-»

«Va tutto bene, non devi darmi spiegazione. Solo.. non dire niente, okay? Fai finta che non sia successo niente.» metto le infradito velocemente e scendo dall'auto.

«Samantha?» Harry mi segue, con la maglietta al contrario pure.

Coglione.

«Si?» mi fermo con un sorriso più finto di una bambola di plastica.

«Sei sicura di stare bene? S-stavamo per andare oltre e siamo stati interrotti per colpa mia, scusami davvero.» sembra dispiaciuto davvero e provo una fitta al petto.

Non me lo merito, non me lo merito per niente.

«Harry, va tutto bene. Sto bene, guarda la mia faccia. Non preoccuparti, cerca solo di... di non infrangere la promessa.» deglutisco a vuoto.

«Non lo farò, te l'ho giurato.» ribatte prontamente.

«Okay, ci sentiamo allora.» sorrido e lo saluto con la mano.

Incomincio a camminare ma il suo richiamo mi fa girare ancora una volta.
Lo vedo avvicinarsi, prendere il mio viso e stampare un bacio subito dopo.

«Ci sentiamo dopo, promesso. Grazie per stasera.» sorride e va via, finalmente.

Con le gambe tremolanti, rientro in casa.
Vado in bagno, mi faccio un bagno caldo e torno in camera sotto le coperte.
Non piango fin quando non sono immersa nel buio, sola con me stessa.
Premo un cuscino sulla mia faccia e singhiozzo così tanto, da sentire il respiro mancarmi.

Ha la ragazza?
Perché ha voluto andare oltre con me, allora?
Harry non tradisce.
Harry forse... è stato dipinto troppo perfettamente, forse ha qualche macchia anche lui.

E con questa consapevolezza, vado a dormire senza rispondere al suo messaggio.

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