Capitolo 22 - Julie's pov
- Chi comincia? - chiede Richard, il mio quasi ex marito.
- Inizio io - dico, respirando profondamente.
Sapevo che un giorno o l'altro questo momento sarebbe arrivato, ma egoisticamente parlando speravo che arrivasse il più tardi possibile o che non arrivasse proprio. Intercetto lo sguardo di Louis che mi prende la mano e me la stringe per farmi sentire la sua presenza.
- Facciamo un salto indietro agli anni ottanta, estate '86, l'estate dei loro 18 anni - dico, indicando gli altri tre adulti - Louis, Estelle e Richard insieme a Gabrielle, René, Françoise, Isabelle e Xavier organizzano una vacanza a Montecarlo per festeggiare la maggiore età. Louis, all'epoca mio vicino di casa, mi invita per distrarmi da una storiella d'amore finita male anche se ho solo 15 anni. Decido di partire. Per me è la prima vacanza senza genitori e Louis inizialmente lo vedo come il fratello maggiore che non ho mai avuto. Mi presenta i suoi amici, ridiamo, scherziamo, chiacchieriamo e ci innamoriamo. Con Richard è amore a prima vista, ma è già fidanzato con Estelle e lo vedo solo come un amore impossibile. Poi una notte cambia la mia vita. L'ultima notte a Montecarlo. Richard mi porta in spiaggia. Ci baciamo al chiaro di luna e lo facciamo sotto le stelle. La mia prima volta è meravigliosa, ma al ritorno sceglie Estelle, il suo primo amore e il mio cuore va in frantumi. Non rivedo più nessuno, neanche Louis che nel frattempo si è trasferito a Parigi per studiare all'università. Il mese dopo scopro di essere incinta e mi crolla il mondo addosso. Chiamo Richard e gli dico tutto, ma lui ha una notizia che mi sconvolge. Anche Estelle è incinta e lui sceglie di rimanere con lei. La gravidanza va male, perdo il bambino. Sono sconvolta. Chiamo Richard ma lui rimane con Estelle. Nell'87 nasce Édouard, ma Richard non lo riconosce perché non si sente ancora pronto per sposarsi. Due mesi dopo ci rivediamo al battesimo di Nicolas, figlio di Louis e di Gabrielle. Richard mi ferma, parliamo molto, mi dice che fra lui ed Estelle le cose non vanno bene, che dalla nascita di Édouard non fanno altro che litigare. Gli dico di portare pazienza e di rimanere con lei per il bene del bambino che è appena nato. Alcuni mesi dopo ci rivediamo a un altro battesimo, quello di Christophe, figlio di René e di Françoise. Félix, il loro primogenito, era nato quando avevamo entrambi 14 anni. Richard mi dice che i litigi sono sempre più frequenti e io continuo a dirgli di portare pazienza. Finché, al battesimo di Daniel, mi dice che ha lasciato Estelle con la promessa di esserci sempre come padre di Édouard. Riprendiamo a frequentarci, rimango incinta un'altra volta ma perdo anche questo bambino e la mia ginecologa mi sconsiglia di provare ad averne altri. La nostra relazione va avanti fino al '90. Nel frattempo finisco le superiori, mi iscrivo all'università, facoltà di medicina, cerco di superare il trauma di due gravidanze precoci finite male. Un giorno, parlando con Richard, Estelle si offre di rimanere incinta al posto mio e di regalarmi il bambino che partorirà. Inizialmente non accetto, ho 19 anni e mi sono appena iscritta all'università ma poi la voglia di maternità e di rivalsa prende il sopravvento. Estelle rimane incinta e nel '91 partorisce una bambina. "Come la volete chiamare?" - mi chiede, in ospedale, Estelle, porgendomi quel batuffolo che poi sarebbe diventata legalmente mia figlia. "Josiane" rispondo senza pensarci due volte. Richard mi guarda e mi abbraccia. "La nostra bambina" - esclama, sorridente. Il suo sguardo era perfettamente intersecato dal mio sorriso e da quello di Estelle.
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