Capitolo 1 - Chloé's pov
Seduta sul letto, auricolari nelle orecchie, musica a tutto volume e nessuna voglia di pensare. Pensare fa male, ho già un dolore lancinante che mi toglie il fiato. La mia anima è lacerata. Qualcuno ha strappato quello che c'era di bello lasciando un vuoto che non trova sostanza. Che cos'è l'amore? Non lo so più. Non l'ho mai saputo. Mi ha deluso ancora prima di provarlo. E ora mi fa tutto schifo. Li aspetto da una vita i 15 anni e adesso che li ho vorrei tornare indietro per godermi al massimo quelli che li hanno preceduti. Volevo un'adolescenza tranquilla, invece è stato un inferno entrarci e sarà un inferno uscirci. Fisicamente sto bene, dentro sto da schifo. Si alternano emozioni che cerco di identificare: paura, delusione, tristezza, angoscia, solitudine, senso di abbandono... Se provo tutte queste cose insieme è per colpa della separazione dei miei genitori. Non ce la faccio ad accettarla. È più forte di me. Credevo di essere invincibile, di poter spaccare il mondo invece il mondo mi è crollato addosso e ha spaccato me. È una sensazione orribile che non auguro a nessuno. Vorrei che qualcuno mi dicesse che andrà tutto bene, ma chi si ferma a raccogliere per strada i cocci di un vaso rotto?! Chi ha la pazienza di raccoglierli, tenerli in mano e provare a ricostruire il vaso? Nessuno. Il vaso non si aggiusta, la colla che cerco non sarà mai abbastanza potente da incollare i frammenti della mia anima. Improvvisamente il silenzio dell'ambiente che mi circonda mi abbraccia. Scoppio in lacrime e i miei singhiozzi aumentano d'intensità ogni volta che respiro. Vorrei dimenticare tutto quello che ho passato nelle scorse settimane. Vorrei svegliarmi la mattina e fare colazione con i miei genitori. Vorrei vedere mio padre che bacia mia madre perché la ama. Vorrei credere che l'amore duri per sempre. Vorrei avere ancora voglia di sognare. Ma la vita mi ha deluso. L'amore finisce. La gente non è più capace di rimanere insieme. I genitori non hanno nessun rispetto per i figli: fanno la loro vita e hanno il diritto di separarsi senza considerare le nostre emozioni. Piango e non c'è nessuno che mi asciughi le lacrime. La canzone si interrompe, il mio cellulare si spegne. È scarico. Odio quando si scarica mentre ascolto la musica. Odio quando qualcuno mi delude nel momento in cui credevo di più in lui. Odio quando la vita toglie ciò che uno ha di più bello nel momento in cui è più felice. La odio solo per avermi fatto cadere senza darmi la forza di rialzarmi in piedi. Sono completamente appiattita, anzi paralizzata nella mia malinconia. E piango, piango, piango come se non ci fosse un domani.
Et voilà il primo capitolo! Votate e/o commentate dicendomi cosa ne pensate!! È la mia prima storia e mi piacerebbe vivere con voi lettori questa avventura narrativa! Grazie ❤️
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