you are the reason

I'd climb every mountain
And swim every ocean
Just to be with you
And fix what I've broken
Oh, 'cause I need you to see
That you are the reason

( you are the reason - Calum Scott)

Danzammo parecchio tempo io e lui stretti l'uno all'altro e Riccardo seppur non avendo mai ballato prima d'ora se la cavava a meraviglia e non mi pestò i piedi nemmeno una volta.

Gettai uno sguardo generale alle altre coppie, tutte felici ed innamorate e mi soffermai su Marilena e Andrea fin troppo adorabili e che finalmente dopo tanto erano riusciti a scambiarsi il loro tenero e primo bacio, sorrisi euforica per la nuova coppia.

Dopo un po' il ritmo della musica cambiò e a mano a mano che i minuti passavano diveniva sempre più pompata e quindi tutto il resto degli invitati si riversarono sulla pista a scatenarsi.

Ballai ancora un po' ma fatta una certa mi allontanai, avevo un enorme bisogno di bere qualcosa, Riccardo si offrì di accompagnarmi ma non lo ritenni necessario.

" sai che ti spezzerà il cuore." Mi informò una voce alle mie spalle mentre ero al bancone ad aspettare il drink.

" Enrico non sono più affari che ti riguardano."

" allora dimmi cos'ha Riccardo di speciale?"

" prima di tutto non è coglione come te."

" non è una risposta. Magari questa è solo una messinscena per farmi ingelosire. Ormai ti conosco e posso benissimo dire che saresti in grado di farlo. Ci siete riusciti, mi avete fatto ingelosire e sto leteralmente andando fuori di testa. Ma ti perdono perché vorrei proprio ricominciare da dove abbiamo interrotto." Mi rispose avvicinandosi ancora di più.

" mi dispiace, tu il tuo tempo lo hai avuto. Ora se non ti dispiace torno dal mio amore."

" lo sai benissimo pure tu qual è il suo punto debole. Fin quando non ti tradirà? Io almeno ho avuto la decenza di lasciarti prima." Aggiunse agguantandomi per un polso, mi divincolai guardandolo malissimo, quando era troppo era troppo.

Non rimasi un secondo in più con lui.

Finsi che non fosse accaduto nulla e continuammo a divertirci, man mano che passava il tempo, le persone all' interno della stanza diventarono sempre meno finché non ci trovammo in una ventina.

Per riscaldare l'atmosfera provammo a fare diversi giochi: il gioco della sedia chi perdeva come penalità doveva bersi uno scortino bello tosto, i ragazzi proposero il poker e chiunque perdeva la manches aveva l'obbligo di denudarsi, ma l'ultima opzione venne tassativamente negata.

Tuttavia il momento clue della serata arrivò quando la sposa propose il gioco della bottiglia.

La partita era sempre più entusiasmante, scoccavano baci etero e diversi scambi di coppia, ma anche limoni tra due donne oppure due uomini.

Dopo aver ricevuto un bacio a stampo da Marilena caso volle che puntassi la bottiglia dritto dritto sul mio ex, baciata dalla sfortuna più nera.

I miei occhi si puntarono su Riccardo che pareva sul punto di morire, poi su Enrico che assunse uno sguardo da cafone, pronto a gustarsi le mie labbra, mentre cori di incitamento riecheggiarono per la stanza.

Non mi rimase che avvicinarmi e, mentre avevo quella faccia idiota che sorrideva sempre più, mi tornò in mente tutto il male che mi aveva fatto, mi fermai tanto che fu lui costretto ad avanzare verso me.

" che fai? Non mi baci?" Sussurrò.

A quel punto non riuscì a trattenermi e gli mollai in bel ceffone su una guancia.

Tutti i presenti si zittirono di botto, mentre il sottoscritto rimase fin troppo deluso e stupito del gesto, iniziando a massaggiarsi la guancia guardandomi con rimorso.

" oh! Finalmente qualcuno che è riuscito a rompere gli schemi!" Esclamò un amico dello sposo, sicuramente era un po' alticcio.

Guardandomi attorno notai il pollice alzato di Beatrice, ma seppur col suo sostegno ritenni necessario abbandonare la stanza.

Riccardo mi raggiunse immediatamente e senza dire una parola mi abbracciò iniziando a darmi un sacco di teneri baci sulla fronte.

" Sai che sono orgoglioso di te. Temevo quasi che tu potessi ricascarci."

" e secondo te mi lascerei sfuggire uno come te per un coglione simile?" Gli risposi.

" chissà avresti potuto farlo."

" non sono ancora scema!"

" dimostralo!" 

Mi avvicinai a lui e lo baciai mostrandogli il mio amore è lui ricambiò dolcemente, ma un paio di minuti dopo si girò di scatto: Enrico con una mano lo aveva afferrato per una spalla e con l'altra brandiva un pugno che scagliò dritto dritto in faccia a Riccardo.

" Enrico! Smettila, cosa ti è preso?" Cercai anche se inutilmente di separare i due litiganti.

" cosa mi è preso? Come cosa mi è preso! Lo sai ...lo sappiamo tutti che Riccardo ti sta solo usando per portarti a letto. Cerco solo di difenderti da una delusione come lui." 

" certo e parla il meno stronzo tra noi. A si giusto tu sei un santo. Come spiegartelo: tu ormai non fai più parte della sua vita. Te né devi fare una ragione coglione."

A quelle parole il mio ex scattò di nuovo e se non fosse stato per Marco e Andrea che lo bloccarono, sarebbe nata una rissa.

" basta Enrico la storia con te è finita. È arrivato il momento che esci definitivamente dalla mia vita." Esclamai a quel punto presi il mio ragazzo per mano ed uscimmo dall' agriturismo e ci dirigemmo verso il laghetto.

A quel punto non riuscì più a trattenermi e mi lasciai andare ad un pianto liberatorio e senza volerlo mi appoggiai sulla bianca e bella camicia del ragazzo macchiandola tutta con mascara e un po' di fard, ma lui non parve farci caso e mi mise una mano sulle spalle.

" sei riuscita a calmarti?"

" si sto meglio grazie. Quel pezzo di merda: mi chiedo cosa gli sia passato per quel minuscolo cervello. Mi dispiace per te e per il tuo occhio, se non ci mettiamo su il ghiaccio diventerà nero." Ci passai sopra un dito con delicatezza ed emise un suono mezzo strozzato, " fa male?"

" non credi che mi doni?" Ironizzò e non potei fare a meno di sorridere, " ecco tieni questa si è fatto fresco!" Si sfilò la parte sopra del tailleur e l'appoggiò sulle mie spalle e mi invitò a sedermi e lo seguì a ruota e mi cinse per la vita in modo da poter stare più vicini e per un po' rimanemmo in silenzio ammirando il paesaggio notturno.

Era tutto così maledettamente romantico.

Fu lui a rompere il silenzio e, per tutto il suo monologo ci guardammo fisso negli occhi.

" te lo avevo detto che sarebbe stato lui a perderci. Non so' come non abbia potuto notare che persona meravigliosa sei. sei una vera frana in tutto ciò che fai, ma sei una persona semplice. Adoro ogni volta che ridi e la tua risata è come una medicina per me e illumini ogni mia giornata..."

" Ricy..." 

" no, non te lo sto dicendo tanto per fare e fidati non sono parole dette e ridette a destra e a manca..."

" non l'ho mai pensato fidati!" Ero sempre più esterefatta.

" ti sto dicendo tutto ciò perché è la verità come sono veri i miei sentimenti... e... io Michela ti amo."

Questa volta gli occhi mi si riempirono di lacrime... si, ma queste erano di felicità."

Gli presi il volto e lo baciai calorosamente.

" pure io ti amo Riccardo!"

Ed era vero e per confermare le nostre parole non potevamo di certo non baciarci sotto il chiaro di luna e concludere la serata nei migliori dei modi.

Quella fu la notte migliore di tutta la mia vita, ma dovevo immaginare che la sfiga era ancora alle calcagna... Infatti il peggio doveva ancora arrivare e la brutta notizia la ricevetti solo il mattino dopo...

NDA: ehilà belli miei come state? :) già lo so bene che pure sto giro vi ho fatto aspettare un po' per questo nuovo capitolo... ma... cosa né dite? Almeno né è valsa la pena ? Spero di si.

Ora che cosa ci riserverà la storia? 

Ci vediamo al prossimo capitolo...

Grazie ancora per il vostro supporto!

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