troublemaker

trouble troublemaker yeah
That's your middlename, oh oh oh
I know you're no good but you're stuck in my brain
And I wanna know, why does it feel so good but hurt so bad
Whoa, my mind keeps saying "Run as fast as you can"
I say I'm done but then you pull me back
Whoa, I swear you're giving me a heart attack, troublemaker

(TROUBLEMAKER - OLLY MURS)

Da quel incontro in gelateria passarono alcuni mesi con estrema tranquillità: la scuola andava bene, la relazione tra Paola ed Amerigo continuava a gonfie vele, erano così belli insieme e, Paola tirava fuori il meglio di lui e io ero felice di tutto ciò.

Finché un tranquillo pomeriggio, a casa di Marilena, quest ultima ed io non notammo che Paola era leggermente tesa, cercammo di farla rilassare e farla ridere come meglio potemmo, ma non ottenemmo un gran risultato.

'' Paola. Tutto bene?'' Le domandò ad un certo punto Marilena.

'' ehm... si perché?'' Rispose eludendo la domanda dell' amica.

'' non so' è che ti conosciamo bene e oggi sei parecchio strana e tesa! Cosa né hai fatto della Paola che conosciamo?'' Mi intromisi.

'' niente seriamente. È tutto quanto apposto, mi sto divertendo un sacco oggi con voi e le vostre battute sapete?''

'' è per caso successo qualcosa con la tua famiglia o la scuola?'' Continuai.

'' no! In famiglia è tutto quanto ok!'' Rispose mentre prese a giocherellare con le ciocche dei suoi capelli.

'' allora sicuramente c'entra Amerigo!'' Proferì Mary, a quelle parole la nostra cara amica spostò lo sguardo altrove e come se fosse caduta dalle nuvole disse che prima di allora non aveva mai notato la mensolina stracolma di profumi e una delle nostre foto incorniciate nel mezzo.

Io e Marilena non potemmo che scambiarci una delle nostre tante occhiate comunicative.

'' forza! Dimmi un poco cosa ti ha fatto che domani quando lo vedo lo sistemo per le righe!''

'' beh... in realtà non è successo nulla. Solo che ormai sono quasi sei mesi che stiamo insieme. È sempre stato un sacco carino, gentile e disponibile con me. Solo che è da una settimana che mi pare un sacco distaccato, ad esempio l'altro giorno ci saremmo dovuti vedere, ma all' ultimo ha disdetto il tutto. Ho paura che voglia lasciarmi!'' Si sfogò infine.

'' Paola, è normale che inizialmente le relazioni vadano in un modo e che col passare del tempo tutto ciò che si provava inizialmente, come le farfalle allo stomaco alla prima uscita, al primo bacio... poi tutto diventa routine. Gli hai domandato se per caso ha dei problemi?''

'' routine, certo, ma non penso che possa accadere subito dopo sei mesi. Comunque già chiesto e ha detto che non c'è nessun problema. E se ha un'altra?'' Proferì sconsolata.

'' vuoi che ci parli io?''

'' uhm in realtà avrei in mente di pedinarlo. Cosa né dici Michi?'' Mi propose infine.

'' ehm... ma né sei sicura?''

'' Paola, Michela... ma vi sentite bene? Cioè solitamente è sempre Michela che ha queste genialate e tu Paola sei la prima a controbattere. Come mai questo scambio di ruolo?'' Ci domandò stupita Marilena.

'' grazie, grazie... si lo so' che sono un genio. Porto sulla buona strada un sacco di persone.'' Esclamai facendo ridere le mie amiche.

'' allora ci stai?'' Domandò ad un certo punto la ragazza dai capelli viola.

'' ok, per me va benissimo.''

'' secondo me siete fuori entrambe. Paola, ti prego torna normaleee!''

'' ma no Mary che essere pazzi è molto più bello che essere normali.

Naturalmente pure tu farai parte di questo progetto.''

'' no, ma se non mi coinvolgete non muore nessuno!''

'' qui se una cosa la fa una, la devono fare anche le altre!'' Paola quel giorno ci riservava un sacco di sorprese.

'' viva la democrazia!'' Esordì.

E dopo tutto ciò ci accordammo che questa cavolata si sarebbe fatta proprio il giorno seguente.

In aula mi comportai normalmente e naturalmente il mio amico non si accorse proprio di nulla, una volta usciti da scuola iniziammo con la nostra operazione.

Ci portò inizialmente a casa sua, dove rimase per un'ora e mezza, poi si incontrò con un amico in un bar e fin qui nulla di strano, anche perché parlarono di scuola e calcio.

Infine l'ultima tappa, prima di venir scoperte, perché si fummo così tanto fortunate da venir beccate, fu un centro commerciale.

'' ma che fa? Compra oggetti femminili? Paola sei sicura che non sia una donna travestita da uomo?'' Scherzai.

'' ma tu seria un attimo mai vero?'' Protestò la diretta interessata.

'' Michi chissà: hai colpito il centro?''

'' ma che colpito il centro? Dai state zitte che voglio ascoltare e vedere. E se avesse un'altra?'' Chiese preoccupata la sua morosa.

'' ma che dici? Sicura di non esserti fumata qualcosa?''

'' dai Michela se continuiamo così verremo scoperte!''

'' no, ma state tranquille, ho tutto sottomano, poi sono esperta in questo. Forza avviciniamoci e vediamo che cosa compra!'' Dissi alzandomi e mettendomi dietro un bancone stracolmo di pantaloni, le mie amiche mi seguirono ma purtroppo Paola inciampò facendo cadere tutto e purtroppo attirammo l'attenzione del sospettato.

'' Pa... Paola... cosa ci fai qui?'' Chiese incredulo lasciando cadere la maglietta che aveva in mano.

'' ehm... ciao, ma vedi un poco che coincidenza? Passavo da queste parti e avevo bisogno di un cappello proprio come questo.'' disse prendendo il primo che capitò: un capello da uomo per ultra sessantenni, ma continuò subito dopo, '' tu piuttosto che cosa ci fai qui, in un negozio da donna.''

Lui avampò.

'' beh... non è che mi stai pedinando?'' Domandò a sua volta.

Ora fu Paola a divenire viola.

'' come sospettavo.'' Aggiunse il ragazzo arrabbiato.

'' senti posso spiegarti!''

'' Ame, in realtà è colpa mia!'' Mi presi la colpa difendendo la mia amica.

'' si e perché mai hai deciso di seguirmi?''

'' perché... beh... per vedere cosa combinavi durante la giornata!''

'' brave, complimenti. Tu non ti fidi di me vero?'' Disse iniziando a battere le mani.

'' non è che non mi fido, ma è che... in questo ultimo periodo ti vedo strano e ho avuto paura che ti vedessi con un'altra!'' Sputò il rospo la mia amica.

'' mi hai profondamente deluso Paola. Non potevi semplicemente chiedere?''

'' approposito di chiedere: cosa ci fai in un negozio da donna?'' Marilena prese la palla al balzo, ma sarebbe stato meglio se non lo avesse fatto.

'' perché? Volevo farti una sorpresa per i nostri primi sei mesi insieme... ma a sto punto a che scopo?'' E detto questo se né andò.

Cercammo di raggiungerlo ma lui non né volle più sapere nulla di noi.

'' mi ha lasciata!'' Sospirò con una tal disperazione la mia amica mettendosi a piangere.

'' Paola tranquilla. Lo conosco, vedrai che gli passerà. Domani ci parlerò e cercherò di farlo ragionare.'' La rincuorai.

'' ehi ciao. Tutto bene?'' Salutai Amerigo non appena si sedette vicino me, ma non mi rispose, era ancora un sacco arrabbiato.

'' ancora arrabbiato? Dai il nostro intento non era di certo questo.''

'' e allora ditemi: che cosa vi è saltato in mente scusa?''

'' è che Paola ti vedeva strano.''

'' e al posto di seguirmi non era meglio se me lo chiedeva?''

'' hai ragione, ma come ben sai tutti con le parole sono bravi ma coi fatti...''

'' cioè mi stai accusando per caso?''

'' no, mi hai frainteso!'' Mi giustificai.

'' ok va bene lasciamo da parte i tuoi commenti. Io volevo essere carino, perché finalmente ho trovato una ragazza che mi fa girare la testa e lei invece non si fida di me. Che bel ringraziamento.''

'' Paola si fida tranquillo.''

'' sarà!'' Aggiunse prima di tornare a star zitto.

'' però lei ti piace?''

'' e me lo chiedi?'' Rispose.

'' allora cerca di non perderla è una ragazza d'oro.''

Non appena incontrai la mia amica le riferì del nostro colloquio e le suggerì di andare a parlare con lui; stranamente la mia amica accettò il mio consiglio e fortunatamente la cosa riuscì a sistemarsi.

I giorni continuarono a passare, alcuni più velocemente, altri con estrema lentezza, ma l'esame era sempre più vicino e, ormai io mi ero buttata ad uno studio capofitto e, a rifinire la tesina che secondo i prof non era mai completa.

Nelle settimane antecedenti le prove scritte, mi chiusi in casa e neanche riuscì più ad uscire o a vedere le mie amiche.

Ormai la mia via di sfogo in quei giorni fu facebook, dove mi connettevo ogni tanto per distrarmi un poco.

Un giorno notai la richiesta d'amicizia di un ragazzo delle mie zone: bello, biondo con dei meravigliosi occhi azzurri; e senza pensarci troppo lo accettai anche se non mi aspettavo troppo.

Ed invece lui iniziò a scrivermi... e iniziammo a sentirci sempre più frequentemente, finché non divenne una "presenza" costante durante tutto il giorno.

NDA: ciaoooo, ecco a voi il secondo capitolo di questa storia. Cosa né dite?
Spero vi piaccia XDXD
Volevo chiedervi: per caso avete degli attori da consigliarmi da usare come prestavolto ai personaggi della mia storia?

Bon detto questo vi lascio.
Ciao ciao bacioni
Je♥

Shay Mitchell as Michela

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