more than friends
I wanna be more than friends
I wanna tell everyone you're taken
And take your hand until the end
I wanna be more than friends,
I'm asking you to be my baby,I'm giving you my heart, don't break it
I'm crushing and I'm going crazy
Either way I know we'll make it
More than friends - Jason Mraz and Meghan Trainor
" senti, ora vorrei chiederti io una cosa!" Mi disse Riccardo.
" dimmi tutto!" Risposi curiosa.
Riprese a mordersi il labbro come aveva fatto poco prima. Chissà cosa mi voleva domandare.
" beh... ciò... ciò che ti volevo dire... è ... che... beh... cioè... cioè..." stava anaspando ed iniziava a diventare viola.
" richy, stai bene?" Iniziavo a preoccuparmi, non lo avevo mai visto così.
" no... cioè si tutto apposto." Tamburellò con le dita sul tavolo.
" allora? Terra chiama Riccardo. Su quale pianeta sei?"
" e... no. Nulla d'importante. Andiamo da Daniele e Beatrice?" Mi propose.
" certo!" Esclamai un po' stranita, ma non incalzai di più, non volevo metterlo ulteriormente a disagio.
Trovammo l'altra coppietta intenta a giocare a biliardino e non appena finirono la partita ci unimmo a loro.
Feci una manche con la mia amica, ma purtroppo i ragazzi ebbero la meglio, subito dopo Beatrice prese posto in porta in squadra con il suo ragazzo e Riccardo mi raggiunse piazzandosi in attacco.
La partita fu dura, i ragazzi segnarono diverse volte tuttavia io ed il mio amico riuscimmo a vincere.
Esultammo felici, ma senza pensarci troppo feci un passo indietro incurante dello scalino, ed infatti, stavo per cadere se non fosse che...
" presa!" Esclamò Riccardo abbracciandomi forte con una tal premura.
" ehm... beh... scusa!" Stavo avampando, eravamo un sacco vicini, troppo vicini...
" io ti salvo e tu dici scusa? Non mi ringrazi?" Esclamò divertito.
" no... cioè volevo dirti grazie!"
" così va molto meglio... allora cosa ne dici: merito una ricompensa?"
" ehm... è meglio se ora mi lasci andare!"
" no, ma aspetta a cosa pensi? Ti volevo solo supplicare di continuare a venire alle mie partite. Se mi dici no, ti faccio cadere... a te la scelta dolcezza!"
" oh beh se continui a chiamarmi dolcezza allora come posso dire no?"
" che teneri, vero tesoro?" Si intromise Beatrice, Riccardo non aspettandoselo mi lasciò cadere.
" si davvero. Ma com'è che accetti solo se ti chiamano dolcezza?" Rispose il suo fidanzato.
" spoiler Daniele!" Esclamai non riuscendo a trattenermi, il biondo mi fece le scuse e mi aiutò ad alzarmi.
" ok, cosa né dite di giocare a bowling?"
" beh se siete sicuri di voler vedermi rompere qualcosa, allora va bene!"
" dai sicuramente non combinerai nessun guaio!" Mi confortò la mia amica e dopo aver preso le scarpe ci accomodammo davanti la pista, fortunatamente non combinai disastri.
Finito di divertirci lì, tornammo al bar/ristorante per mangiare qualcosa, e incontrai un mio vecchio amico che lavorava in quel locale da qualche mese, ci abbracciammo calorosamente; era una vita che non ci vedevamo.
" un'altra conquista?" Mi domandò come se la cosa potesse interessare a Daniele.
" chi, Alex? No, macchè è solo una vecchia conoscenza."
Notai le varie occhiatine che entrambi i ragazzi gettarono a Riccardo, ma non ci diedi importanza.
Passammo altri dieci minuti a parlare finché...
" allora cosa facciamo amò? Vogliamo andare?" Esclamò il castano e Beatrice annuì.
" ehii e che dite di me? Mi volete lasciare qui?" Esordì, ero arrivata lì con loro e mi aspettavo di essere riaccompagnata a casa.
" cos'è hai voglia di fare una cosa a tre?" Si intromise Riccardo.
" noo! Ma... ma... che dici?" Gli altri iniziarono a sogghignare divertiti mentre iniziai a divenire paonazza.
" intendo dire: ti riaccompagno io!" Continuò lui.
" ma stai scherzando? Io non mi fido di te!" Ribattei con fare divertito mentre mi rimettevo il giaccone.
" fai bene a non fidarti, potrebbe approfittarsi di te." Mi mise in guardia Daniele mentre l'interessato scosse la testa.
Salutammo i nostri amici e ci accomodammo in macchina, lui accese il riscaldamento e grazie ad esso mi addormentai.
" Michy! Svegliati. Siamo arrivati! Michy!" Mi scosse leggermente per le spalle.
" eh!? Cosa?"
" siamo arrivati. Ti eri addormentata!"
" scusa. Mamma mia che figura. Mi dispiace!" Esclamai sbadigliando.
" è tutto apposto. A quanto pare ho un bel effetto su di te!" Rise mostrando i suoi perfetti denti.
" noo, non è come pensi, scusami davvero..."
" stavo scherzando. comunque mi piace casa tua."
" grazie. Parliamo di te: ciò che mi volevi dire di importante è di continuare a venire alle tue partite?"
" eh? No, assolutamente. Come? Dici le partite? No, cioè si, certo ti volevo dire proprio questo... almeno mi porterai fortuna."
" certo, vedi il culo che ho. Semmai il contrario."
" aspetta che verifico un attimo!" Scherzò mentre io mi misi a ridere.
" comunque si." Dissi ad un certo punto.
" non sapevo fossi intenzionata a sposarmi, ma a me va benissimo. Pronta? Ora metto in moto e partiamo per Las Vegas."
" no aspetta prima di partire magari dammi tempo di prendere qualcosa di carino da indossare." Gli ressi gioco ma subito dopo aggiunsi, " il mio si era riferito al fatto che tornerò a vederti. Sei un mio carissimo amico, ci tengo a te e se ciò ti rende felice... lo sono pure io!"
Rimase esterrefatto dalle mie parole, infatti non mi rispose, si limitò a guardarmi dritto negli occhi, finché poi non mi accarezzò con dolcezza una guancia e piano piano iniziò ad avvicinare il suo viso al mio.
Per la seconda volta, nell'arco della serata ci trovammo nuovamente un sacco vicini ed entrambi non riuscimmo a distogliere gli occhi dall' altro.
" ehm! Dicevi che siamo arrivati? Beh... ehm grazie del passaggio!" Mi discostai quando le nostre labbra furono a pochi millimetri di distanza.
" ehm scusa. Si siamo arrivati."
" perfetto, allora ciao!" Esclamai imbarazzatissima.
" si, ciao a domani!"
" a domani"
Zompai velocemente fuori dalla macchina e mi rifugiai in casa.
Che mi stava capitando?
Perché continuavo a pensare a Daniele e come mai Riccardo mi turbava così tanto?
Non ci capivo più nulla e poi cosa cavolo mi era saltato in mente di dirgli?
Che reazione mi aspettavo?
Chiusi la porta, ma iniziai a sbattere la testa contro di essa.
" Michela, non potevi avvisare che saresti nuovamente uscita?
Sobbalzai.
" scusa non lo sapevo nemmeno io che sarei dovuta uscire. Non volevo farti preoccupare."
" ho provato a chiamarti diverse volte poi mi sono accorta che il cellulare lo avevi lasciato qui. Sai ho dovuto chiamare la polizia e quelli di chi l'ha visto... però posso stare tranquilla, hai ripreso a vederti con Enrico?"
" tu hai fatto cosa? Chi hai chiamato? Oddio Ma' richiamali immediatamente e devi dire a loro che è tutto apposto. Enrico? Ehm no. Io ed Enrico non stiamo più insieme!"
" oh santo cielo. E con chi eri oggi? Dato che ho sentito pure con Marilena e Paola, ma con loro non eri e tanto meno con la tua collega: Marta giusto?"
E così raccontai a mia madre dei miei "nuovi" amici, una volta finito l'interrogatorio ed essermi assicurata che la situazione con le forze dell'ordine era di nuovo tutto sotto controllo andai in camera, prendendo con me il cellulare.
Notai le varie chiamate di mia mamma e un sacco di messaggi da parte di Marilena e Paola per sapere che fine avessi fatto.
Ma ciò che più mi incuriosì fu un messaggio di Riccardo dove mi diceva di doverlo chiamare non appena possibile.
" ehi ciao, senti già la mia mancanza?" Scherzai.
" ovvio. Sai che senza te sono un uomo perso e tanto infelice!" Mi rispose ridendo e lo seguì a ruota.
" tutto apposto a casa?" Mi domandò.
" hai voglia di ridere?" E così gli raccontai del numero fatto da mia madre.
" mi potevi dire come ti avevano fatta uscire quei due e oltre a questo ti potevo prestare il cellulare!"
" non c' avevo pensato comunque il tuo messaggio sembrava piuttosto urgente..."
" ah, si! Volevo dirti che per quel che è successo prima... cioè spero di non aver rovinato nulla, sai abbiamo una bella amicizia e non vorrei aver buttato tutto al vento... anche perché sai bene pure tu che non è successo niente e che siamo solo amici!"
Rimasi un poco delusa, fino a qualche minuto fa ero convintissima di piacergli almeno un po', il mio sorrise si spense.
" ehm... certo capisco: per te non ha significato nulla. Certo ovviamente tu sei sempre il Riccardo di sempre. Certo, ma che mi è saltato in mente. Comunque, ehm... scusa... ora devo proprio riattaccare!"
In quel momento l'unica cosa che avrei voluto era solo sparire.
Lui non era affatto cambiato, era rimasto sempre il solito; e la sottoscritta stranamente si era fatta un sacco di viaggi mentali.
Ero delusa perché solo in quel momento mi resi conto che Riccardo iniziava a piacermi, ora dovevo a tutti i costi togliermelo dalla testa e tornare a pensare a Daniele.
NDA: ciaoo belli :* come andiamo?
So' bene che questo capitolo è proprio un papiro, ma spero vi piaccia dato che per la prima volta Michela inizia a vedere Riccardo non solo come un amico ed, infatti ci rimane un sacco male quando è lui a friendzonarla, ma cosa si aspettava? È stata lei a tirarsi fuori dal bacio.
Quindi da ora in poi che accadrà tra i due? Per voi sarà vero quello che le ha chiesto riguardo le sue partite? Io vi faccio un piccolo spoiler: no, lui non voleva affatto chiederle ciò, anzi, ma il tutto si scoprirà solo nel prossimo capitolo, che sarà un altro papiro, e cercherò di pubblicarlo il 14 febbraio XD
Curiosi?
Ora che vi ho rotto ben bene le palline me né vado.
Un bacione Je ♡
○Daniele
○Beatrice
○Riccardo
○Michela
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